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Primo closing del round serie C di D-Orbit da 100 milioni di euro

La scaleup spacetech italiana chiude la prima parte del nuovo investimento che è guidato dalla giapponese Marubeni e vede la partecipazione di Avantgarde, CD VC e altri

Pubblicato il 11 Gen 2024

D-Orbit rende noto di avere portato a termine la prima chiusura del round di finanziamento serie C, con una raccolta di circa 100 milioni di euro. Questo round di finanziamento, che è uno dei più grandi mai effettuati da un’azienda europea di tecnologia spaziale, fa seguito ai risultati ottenuti nel corso del 2023 in cui D-Orbit ha visto una crescita annuale dei ricavi a tre cifre, l’aggiudicazione di oltre 60 milioni di euro in contratti con governi europei/agenzie spaziali e il completamento con successo di altre sette missioni del suo veicolo di trasferimento orbitale ION.

La visione di D-Orbit, scaleup spacetech con sede in Italia, è quella di creare l’infrastruttura logistica spaziale che alimenterà la futura economia in orbita da un trilione di dollari, consentendo il trasporto sostenibile di merci, informazioni e persone nello spazio. Questa raccolta di fondi segue l’impressionante crescita dell’azienda, con un track record di 15 missioni di successo in totale e 13 ION in orbita. Questo record consolida lo status di D-Orbit come riferimento del trasporto spaziale a livello globale. Grazie a queste missioni, la maggior parte delle quali comprendeva la sperimentazione di nuove tecnologie in orbita, l’azienda ha anche lavorato per aiutare l’ecosistema spaziale a crescere più velocemente e più forte. Ora, grazie allo sviluppo di capacità di cloud computing spaziale e di assistenza in orbita, D-Orbit sta rafforzando ulteriormente le sue collaborazioni con istituzioni e governi, ampliando al contempo la portata dei suoi clienti in diversi settori geografici e industriali.

Il round è guidato da Marubeni Corporation, colosso del settore industriale giapponese, che consolida una collaborazione commerciale a lungo termine destinata a rivoluzionare il settore della logistica spaziale ed estende il mandato di agenzia di Marubeni per D-Orbit a tutto il Sud-est asiatico (come avevamo anticipato).

Oltre a Marubeni, anche Avantgarde, family office con radici nell’industria farmaceutica e spaziale, si unisce al primo closing. Anche gli investitori esistenti hanno rinnovato la loro fiducia in D-Orbit e hanno effettuato investimenti incrementali in questo round, tra cui CDP Venture Capital (attraverso i suoi fondi Large Ventures e Italia Venture I), Seraphim Space Investment Trust, United Ventures, Indaco Venture Partners, Neva SGR Spa (il braccio di venture capital del gruppo bancario Intesa Sanpaolo) e Primo Ventures, tra gli altri. Il round dovrebbe vedere la partecipazione di ulteriori investitori in un successivo closing nel primo semestre del 2024.

Luca Rossettini, CEO di D-Orbit, commenta in una nota: “Questo traguardo segna un salto sismico nell’evoluzione di D-Orbit. Ci spinge in avanti con uno slancio senza precedenti, consentendoci di accelerare la nostra audace visione e consolidando il nostro impegno a rivoluzionare il settore della logistica spaziale. La nostra profonda gratitudine si estende a tutti gli investitori: a coloro che hanno creduto fermamente in noi fin dalla nascita e alle nuove menti che stanno intraprendendo questo viaggio di trasformazione. Insieme, ci concentriamo su innovazioni all’avanguardia, elevando i servizi spaziali e dando attivamente forma a un futuro sostenibile e fiorente per l’industria spaziale”.

I proventi di questo investimento alimenteranno la continua espansione dell’offerta di servizi logistici spaziali di D-Orbit in aree quali l’assistenza satellitare in orbita e il cloud computing spaziale, e contribuiranno a migliorare le capacità operative di D-Orbit negli Stati Uniti, in Europa e nel Regno Unito.

Economia circolare spaziale

I nuovi fondi contribuiranno inoltre alla realizzazione di una “economia spaziale circolare”, in cui i detriti spaziali si trasformeranno in una preziosa risorsa. Grazie ai progressi nell’assistenza in orbita, in futuro sarà possibile raccogliere e riciclare i detriti in orbita e produrre veicoli spaziali adatti ai viaggi interplanetari; i veicoli autonomi necessari a questo scopo saranno gestiti attraverso una rete di nuvole spaziali che D-Orbit sta già attivamente sviluppando.

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Inoltre, in risposta alla crescente frequenza dei lanci di satelliti, D-Orbit rimane ferma nel suo impegno a rafforzare la sostenibilità spaziale e la responsabilità ambientale. L’azienda si sta preparando ad aggiungere al suo attuale portafoglio di servizi di dispiegamento di satelliti e di test di carichi utili ospitati in orbita servizi critici come l’estensione della durata di vita dei satelliti e la rimozione dei detriti spaziali.

“L’aerospazio è un mercato strategico in cui l’innovazione italiana gioca un ruolo chiave nel panorama internazionale – dice Agostino Scornajenchi, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital – . D-Orbit rappresenta un’eccellenza che in questi anni si è posizionata come leader di categoria nel segmento del trasporto in orbita a livello globale, diventando la prima azienda spaziale certificata B-Corp al mondo. Oggi confermiamo con forza la fiducia che abbiamo riposto nel team di D-Orbit dal 2019 – quando l’azienda è entrata nel nostro portafoglio con una prima sottoscrizione da parte del fondo Italia Venture I – convertendo ulteriori 17 milioni di euro in equity, anche con l’intervento del nostro fondo Large Ventures, il primo strumento di venture capital del mercato italiano dedicato alle aziende in fase di scaleup. Stiamo continuando un bellissimo percorso insieme a D-Orbit, e sarà un onore assistere alla crescita di questo campione internazionale”.

James Bruegger, managing partner e chief investment officer di Seraphim Space, aggiunge: “Alla Seraphim cerchiamo imprese che siano fattori abilitanti e piattaforme chiave su cui le industrie possano costruire per il futuro. La crescita e il potenziale del settore spaziale, per esempio, possono essere raggiunti solo grazie ad aziende come D-Orbit che sviluppano servizi e trasporti spaziali sostenibili. Abbiamo sostenuto l’azienda fin dall’inizio e negli ultimi dieci anni D-Orbit ha continuato a dimostrare di essere il principale fornitore di servizi di trasporto spaziale, sviluppando la tecnologia e i servizi necessari per mantenere un’economia spaziale sostenibile. Questo annuncio rappresenta una pietra miliare significativa per contribuire a finanziare la prossima fase della strategia di crescita della società, al fine di raggiungere una serie di traguardi operativi e commerciali che stanno contribuendo alla crescita e allo sviluppo senza precedenti del settore spaziale”.

Le previsioni per l’industria spaziale suggeriscono una crescita significativa, passando da 270 miliardi di dollari nel 2014 a una stima di 546 miliardi di dollari entro la fine del 2023. Si prevede che questa crescita supererà il traguardo di mille miliardi di dollari entro il 2030 e raggiungerà quasi tremila miliardi di dollari tra trent’anni. Questa espansione sta accelerando il numero di lanci di satelliti e, di conseguenza, sta aumentando la domanda di servizi legati ai satelliti, che comprendono sia l’accesso che il trasporto nello spazio.

Grazie alla forza del suo portafoglio ordini e al successo di questo round di finanziamento, D-Orbit è ora finanziata fino alla redditività del flusso di cassa, segnando un’altra importante pietra miliare per l’azienda, che consolida la sua posizione di protagonista nella prossima fase dello sfruttamento commerciale delle infinite risorse dello spazio.

BofA Securities e UniCredit hanno agito come agenti di collocamento congiunto per questa transazione. Eversheds Sutherland è consulente legale di D-Orbit. Gianni & Origoni è consulente legale di Marubeni.

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