Primo Space, il fondo per lo space-tech italiano parte con 58M€

Pubblicato il 27 Lug 2020

Primo Space è il primo fondo italiano di venture capital tecnologico specializzato negli investimenti in campo spaziale. Il nuovo fondo, promosso da Primomiglio SGR, è focalizzato sull’industria spaziale italiana, un comparto in forte crescita che opera in un settore valutato a livello globale circa 400 miliardi di dollari e previsto superiore a 2,7 triliardi di dollari tra 25 anni fa sapere una nota.

Il primo closing di Primo Space ha raggiunto una dotazione iniziale di 58 milioni di euro e ha registrato l’apporto di importanti investitori, come il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, parte del gruppo BEI), CDP Venture Capital SGR per conto di FOF VenturItaly, Compagnia di San Paolo, Luigi Rossi Luciani, Banca Sella. L’obiettivo di raccolta è fissato a 80 milioni di euro. L’investimento da 30 milioni di euro da parte del FEI è supportato dal Piano d’Investimento per l’Europa della Commissione Europea, nonché dal programma pilota per lo spazio di InnovFin Equity, finanziato dal budget di Horizon 2020.

Il nuovo fondo nasce con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana, che lo ritiene strumento importante da affiancare ad altri interventi per lo sviluppo delle attività spaziali, e della Fondazione E. Amaldi, principale advisor di Primo Space nella valutazione tecnica e nella due diligence tecnologica.

Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia, dichiara sempre secondo quanto riferisce la nota: “Le aziende impegnate nello sviluppo di tecnologie innovative per il settore spaziale si avventurano davvero verso l’ignoto. Sono particolarmente lieto che l’Unione Europea stia finanziando questo fondo innovativo, unendo le forze con l’Agenzia Spaziale Italiana, aprendo la strada a nuovi investimenti e alla creazione di posti di lavoro in questo settore in rapida crescita”.

“La partenza di Primo Space corona un lavoro di sviluppo durato due anni, portato avanti con il supporto tecnico e di conoscenze della Fondazione E. Amaldi, e rappresenta un nuovo salto di qualità nell’ampliamento del portafoglio e nel coinvolgimento di nuovi team di gestione focalizzati sul venture capital e l’innovazione tecnologica”, afferma Gianluca Dettori, presidente di Primomiglio SGR.

Matteo Cascinari e Giorgio Minola sono key man di Primo Space, apportando alla SGR la loro profonda esperienza di venture capital, sia imprenditoriale, sia manageriale, con società come The Walt Disney Company, Il Sole 24 ORE, Pino Partecipazioni, Finlombarda SGR. Con la partenza del nuovo fondo, Giorgio Minola assumerà la carica di consigliere di amministrazione di Primomiglio.

Primo Space investirà in spin-off tecnologici, startup e PMI attive sia nel segmento “upstream”, ovvero quelle tecnologie che vanno a costruire l’infrastruttura spaziale, sia nel “downstream” cioè quelle applicazioni terrestri abilitate dalle tecnologie spaziali e particolarmente dalle reti satellitari. A tal fine, Primomiglio intende collaborare in maniera assidua con il sistema accademico e della ricerca italiana per individuare le migliori tecnologie e team imprenditoriali da portare sul mercato.

Con l’apertura ai privati, come Space-X di Elon Musk e Blue Origin di Jeff Bezos, e la modifica del quadro regolatorio in senso più favorevole alle imprese, la New Space Economy amplia i propri confini rendendo il mercato spaziale sempre più accessibile anche alle imprese che desiderano utilizzarne le risorse per il proprio business. Negli ultimi 5 anni gli investimenti di venture capital in campo spaziale sono cresciuti in modo esponenziale, superando i 4 miliardi di dollari solo nel 2019.

L’amministratore delegato del FEI, Alain Godard, dichiara: “L’unione di Primomiglio e Agenzia Spaziale Italia, congiuntamente al sostegno del FEI, costituisce una collaborazione unica nel suo genere che darà al Fondo un’immediata visibilità internazionale. Il Fondo è il primo investimento realizzato nell’ambito del programma pilota InnovFin Equity Space, e contribuirà alla creazione di un nuovo attore dedicato al settore aerospaziale, uno dei focus prioritari dell’Unione Europea. Siamo molto entusiasti di entrare con decisione in questo spazio”.

“La Space Economy è un settore di primario rilievo in Italia, con un valore di produzione di circa 2 miliardi di euro e con oltre settemila addetti in tutta la filiera. Fino ad ora mancava un fondo di venture capital specializzato e Primo Space Fund rappresenta un’importante opportunità per supportare l’innovazione tecnologica del nostro Paese”, commenta Enrico Resmini, CEO e DG di CDP Venture Capital SGR SpA – Fondo Nazionale Innovazione.

“La nostra Fondazione, riconoscendo la valenza strategica di questo settore, ha messo a disposizione i propri capitali pazienti per il closing di Primo Space, che rappresenta un segnale molto importante a livello industriale e dà un impulso per accelerare la ripresa in questa delicata fase di recessione”, dichiara a sua volta Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo, il quale ricorda che “ogni euro speso in questo comparto genera 6 euro di benefici per la collettività”.

La presidente della Fondazione Amaldi, Maria Cristina Falvella, si dice “particolarmente soddisfatta per la nascita del fondo Primo Space, progetto ambizioso su cui Primomiglio SGR si è da subito impegnata con entusiasmo, mettendo in campo un team di altissimo livello a cui la nostra Fondazione potrà dare un contributo decisivo per soddisfare le aspettative degli investitori e portare un nuovo slancio all’ecosistema spaziale nazionale”.

Photo by Donald Giannatti on Unsplash

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