Proptech, Planet Smart City acquisisce la startup torinese Djungle

Pubblicato il 04 Gen 2021

Planet Smart City, società di proptech leader globale nella progettazione e costruzione di quartieri e abitazioni smart a prezzi accessibili, ha completato l’acquisizione del 100% di Djungle, startup innovativa specializzata nella progettazione di soluzioni digitali per le attività di customer engagement e customer loyalty della distribuzione retail, pagando il controvalore per cassa e attraverso azioni proprie. Il valore dell’operazione non è stato reso noto ma secondo le proiezioni Planet Smart City, che è controllata da Planet Holding Ltd di diritto britannico, registra un fatturato nel 2020 di oltre 50 milioni di dollari in crescita del 180% rispetto al 2019.

Djungle è stata fondata nel 2017, a Torino, da Alessandro Nasi e Giulietta Testa con la missione d’innovare le attività di customer engagement e customer loyalty della distribuzione retail attraverso gamification e big data analytics. L’offerta, basata su una tecnologia proprietaria e sulla creatività delle soluzioni, è finalizzata a migliorare l’esperienza digitale dei clienti e la qualità delle loro interazioni con i distributori. Grazie all’innovatività dell’offerta, Djungle è stata scelta da catene distributive internazionali del calibro di Flying Tiger ed è cresciuta rapidamente.

L’investimento per l’acquisizione di Djungle riflette la missione e la strategia di sviluppo di Planet Smart City: contribuire all’innovazione sociale attraverso progetti immobiliari intelligenti fortemente caratterizzati dall’impiego di tecnologie digitali che facilitino l’interazione tra i residenti e la creazione di comunità.

“Questa acquisizione è l’inizio di una alleanza strategica che permetterà a Djungle di crescere ancora più velocemente e a Planet Smart City di sfruttare le potenzialità di una startup come motore creativo e agile per accelerare idee e opportunità di business da scalare a livello internazionale sulle proprie community. Immaginate una startup che abbia la tecnologia, un team ricco di competenze e i fondi per accelerare idee in un mercato in crescita come quello delle smart city in paesi emergenti, tutti gli ingredienti per entusiasmare qualsiasi imprenditore digitale – dice a Startupbusiness Alessandro Nasi -. Giulietta e io rimarremo alla conduzione di Djungle per eseguire un piano industriale triennale ambizioso, che vede lo sviluppo di soluzioni digitali basate su modelli B2C senza perdere l’anima Djungle che è sempre stata fortemente orientata al customer engagement.”

La gamification, l’applicazione dei princìpi del gaming ad ambiti diversi dalle attività ludiche, esercita un ruolo centrale: attiva la partecipazione alla vita comunitaria, premia le persone più attive e sensibili, alimenta i comportamenti sociali e ambientali virtuosi, per esempio nell’impiego delle risorse energetiche, nello smaltimento dei rifiuti o nell’uso delle eccedenze alimentari, migliora in misura rilevante engagement e fidelizzazione sulle piattaforme digitali.

La tecnologia e il know-how di Djungle permetteranno, tra l’altro, di sviluppare le funzionalità della Planet App, la piattaforma per l’avvio e la gestione di comunità intelligenti, supportando il raggiungimento degli obiettivi previsti dal business plan del gruppo.

Alan Marcus, chief digital strategy officer di Planet Smart City, dichiara in una nota: “Djungle permette di costruire un canale digitale diretto, personalizzato, che cambia il modo di relazionarsi con la comunità nella quale si vive. L’unione tra Planet Smart City e Djungle crea le condizioni per un’entusiasmante gamma di nuove possibilità. La flessibilità della tecnologia proprietaria di Djungle permetterà di aumentare il coinvolgimento delle persone nella vita comunitaria e darà impulso allo sviluppo della Planet App accrescendo il valore dei nostri progetti. Il team di Djungle proseguirà la ricerca e lo sviluppo di nuove opportunità per le comunità di Planet Smart City e per le comunità afferenti a progetti immobiliari di sviluppatori terzi”.

Gianni Savio, chief executive officer di Planet Smart City, aggiunge: “I modelli di business di Planet Smart City e Djungle si fondano sul coinvolgimento dei pubblici ai quali si rivolgono: interazione e partecipazione sono una condizione essenziale per la rispettiva offerta. È questo punto di contatto che ha innescato la collaborazione. Grazie all’acquisizione integriamo strategicamente due aree di competenza e professionalità creando un gruppo di lavoro interdisciplinare forte, capace di diventare sistema, che ci permetterà di generare idee e dare impulso alla necessaria digitalizzazione dei servizi per il real estate. È importante che questo stia accadendo tra due imprese nate a Torino, da imprenditori torinesi: prova che la città sta iniziando a trovare una nuova dimensione, ha l’ambizione di esportare nuove idee nel mondo ed è anche pronta ad accogliere progetti che ne alimentino la crescita economica”.

Fondata nel 2015 da Giovanni Savio e Susanna Marchionni, imprenditori del settore immobiliare, presieduta dal fisico e imprenditore Stefano Buono, Planet Smart City è una proptech company leader globale nello smart social housing che progetta e costruisce quartieri in Paesi con elevato deficit abitativo e collabora con gli sviluppatori immobiliari di tutto il mondo per migliorare la qualità della vita delle persone.

La missione di Planet Smart City è progettare comunità rispettose delle culture locali, inclusive e sostenibili integrando soluzioni innovative di diversa natura: infrastrutturali, tecnologiche e sociali.

La ricerca e lo sviluppo delle innovazioni è affidato a Planet Idea, business unit di Planet Smart City, che ha anche il compito d’integrare le soluzioni nei progetti. Planet Idea opera attraverso un Centro di competenze multidisciplinari con sede a Torino ed a Pune (India) che, tra l’altro, ha realizzato la Planet App, piattaforma digitale di servizi ad alto valore aggiunto che facilita anche la comunicazione tra i residenti nei quartieri di Planet Smart City.

Il modello di Planet Smart City è stato applicato con successo in Brasile dove sono in fase realizzativa quattro progetti: Smart City Laguna, Smart City Natal, Smart City Aquiraz e Viva!Smart.  Nel 2020 è iniziata l’attività in India. In Italia, Planet Smart City collabora con primari sviluppatori immobiliari in numerosi progetti di smart social housing.

Dalla costituzione, Planet Smart City ha raccolto da investitori istituzionali e privati capitali per oltre 100 milioni di euro, per realizzare un ambizioso piano di crescita, che prevede il lancio di progetti per un totale di 44,500 unità abitative entro il 2025.

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