“I numeri di Gourmant.com raccontano la storia di una startup che è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi mesi e che continua a farlo: in poco meno di due anni gli iscritti sono passati da 2.000 a più di 50.000, facendo aumentare il numero di acquisti mensili da 40 a oltre 1.600. Questo dimostra che Gourmant ha saputo imporsi come luogo dove fare una spesa quotidiana di alta qualità a prezzi contenuti. Queste sono le ragioni alla base del nostro investimento.”
Questo è il commento di Andrea di Camillo (P101) e Dario Giudici (Club Digitale), i due fondi che hanno accordato a Gourmant, e-commerce enogastronomico di alta qualità (competitor di Eataly.net) una nuova iniezione di capitali pari a 470 mila euro.
I nuovi mezzi, dichiara la società, verranno investiti dall’azienda in una serie di azioni di sviluppo: apertura delle spedizioni all’estero, predisposizione e organizzazione di uno store fisso, una cantina di vini permanente, una sezione di accessori per la tavola e la cucina e un reparto di frutta e verdura.
Il che avvicina Gourmant ancora di più a Eataly, che come tutti sappiamo è proprio con lo store distributore di prodotti di eccellenza e alta qualità made in Italy che è nato. Certamente lo spazio sul mercato per altri player c’è, il food italiano e le sue eccellenze sono molto conosciuti, amati, acquistati. L’unico vero pericolo per i prodotti italiani non è la competizione fra distributori, ma sono la contraffazione, l’agropirateria, l’italian sounding. Che possono essere contrastati efficacemente con iniziative imprenditoriali come Eataly (ormai un caso noto e di scuola, nonostante periodiche ombre offuscano la sua fama ) e più nuove e digitali come Gourmant.
