Showin3D virtualizza i prodotti fisici per renderli disponibili online

Pubblicato il 26 Mar 2020

Come fanno le aziende che hanno prodotti fisici a farli conoscere in questo momento in cui non è possibile partecipare a fiere, andare a trovare i clienti, inviare campioni? Devono renderli immateriali, capaci di conservare tutte le caratteristiche ma in un formato che non sia quello fisico tradizionale. È questa la missione di Showin3D, azienda che ha sede sul lago Maggiore e che si occupa appunto di digitalizzare e virtualizzare i prodotti in un formato tridimensionale interattivo al fine di renderli facilmente fruibili attraverso i canali online (come illustra questo video).

Abbiamo sviluppato una tecnologia unica, e certificata industrialmente da Amazon AWS che nel momento di grande difficoltà che stiamo vivendo si rivela essere un vero salva vita per le aziende di prodotto – dice a Startupbusiness  Stefano Provenzano, CEO e fondatore della società – col nostro software è possibile sperimentare a distanza in 3D i prodotti, è come averli in mano, bypassando il limite attuale del contatto fisico che oggi è l’elemento bloccante come dimostrano le fiere cancellate e i commerciali che non possono viaggiare in giro per il mondo”.

La tecnologia di Showin3D si rivolge alle piccole e grandi aziende che oggi in Italia si sentono bloccate e vivono uno stato di confusione per mostrare che oggi vi sono strumenti digitali che permetto di superare i limiti attuali e soprattutto preparare il terreno per il prossimo futuro quando la produzione potrà ripartire vigorosa, ma non sarà immediatamente possibile muoversi all’estero perché altri Paesi saranno ancora limitati dai provvedimenti che stanno bloccando ora l’Italia.

“Noi abbiamo sviluppato il nostro software in modalità cloud native per la virtualizzazione dei prodotti, siamo partiti nel 2014 e alcuni giorni fa abbiamo rilasciato la seconda major release – aggiunge Provenzano – . Siamo una piccola realtà fatta da 12 persone con competenze principalmente tecniche, specializzate nel 3D interattivo/VR/AR applicato al mondo della virtualizzazione. Siamo diventanti Advanced Technology Partner di Amazon AWS e nello scorso anno abbiamo acquisito la certificazione per l’Industrial Software Competency di AWS che attualmente hanno solo tre aziende in Italia e una trentina in tutto il mondo. Il nostro software è trasversale e può essere usato da aziende di varie dimensioni. Negli anni abbiamo fatto molta esperienza lavorando su progetti complessi. Attualmente stiamo lavorando sia con grossi brand in Italia come Natuzzi, Technogym, De Agostini, sia con alcune realtà locali legate al segmento del lusso come Rubinetterie Stella e Zacchera Hotels, e all’estero con clienti come Marks&Spencer”.

La società che nel 2015 ha anche condotto una campagna di equity crowdfunding ha un fatturato pari a circa 500mila euro e attualmente sta sviluppando prototipi per aziende del fashion, packaging cosmetico e arredamento proprio per virtualizzare i nuovi prodotti a causa dell’annullamento delle fiere di settore: “al momento lavoriamo con molti nomi importanti di diversi settori,non possiamo però ancora citarli perché vincolati da accordi di riservatezza”.

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