Slush 2025 ha riconfermato il suo ruolo di piattaforma centrale per l’innovazione europea, riunendo a Helsinki oltre seimila startup e migliaia di investitori provenienti da più di 100 Paesi. L’evento, noto per la sua impostazione fortemente orientata al networking e alla collaborazione tra ecosistemi, è stato accompagnato dalla presentazione della nuova edizione dello State of European Tech di Atomico, uno dei barometri più autorevoli sullo stato del settore in Europa.
Secondo il rapporto, il settore tecnologico europeo raggiunge un valore stimato di circa 4 trilioni di dollari, corrispondenti al 15% del PIL complessivo del continente. Dopo un periodo di aggiustamenti registrati tra il 2023 e il 2024, il mercato evidenzia segnali di stabilizzazione, accompagnati da un aumento del capitale destinato agli investimenti. Nel panorama dei finanziamenti venture, i settori deeptech e intelligenza artificiale si confermano protagonisti, rappresentando congiuntamente oltre un terzo degli investimenti annuali. Tra le principali aree individuate come prioritarie emergono la necessità di accelerare i processi decisionali, sviluppare soluzioni pensate fin dall’inizio per un mercato globale, semplificare le strutture operative e rafforzare le collaborazioni tra pubblico e privato.
L’Italia ha partecipato con una delegazione, di più di 50 startup, coordinata da ITA Italian Trade Agency, affiancata dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e dall’Ambasciata d’Italia a Helsinki. Alla presenza nazionale si sono aggiunti i contributi territoriali della Regione Puglia, rappresentata da ARTI Puglia, e della Regione Marche, entrambe presenti con startup e imprese innovative attive nei settori più dinamici del momento.
Nel corso dell’inaugurazione della missione italiana, l’ambasciatore Nicola Todaro Marescotti ha sottolineato il ruolo crescente del Paese nel panorama tecnologico europeo, affermando: “Slush offre opportunità di grande rilievo sia per gli investitori di tutto il mondo sia per le startup che sono qui per presentare le proprie idee. Il mio invito agli investitori è di guardare all’Italia: ci sono molte idee e un ecosistema imprenditoriale dinamico”.
Tra le realtà italiane presenti una selezione rappresentativa include: Dymension, piattaforma di simulazione per sistemi industriali complessi; Hcomm, soluzioni neurosensoriali e phygital per formazione e retail; Icarus Technology, sistemi di intelligenza artificiale per la salute e l’assistenza continuativa del paziente; MLR, piattaforma di certificazione dei contenuti digitali per media, istituzioni e broadcaster; Profiter, modelli predittivi basati su IA per ottimizzare la supply chain farmaceutica e logistica; Social Things, tecnologie AI, cloud e human–computer interaction con applicazioni in edtech, smart living e insurtech; Supernova, soluzioni digitali e interattive per musei, istituzioni culturali e brand.
La partecipazione italiana ha attirato anche l’attenzione internazionale e in particolare quella della delegazione giapponese guidata da Masayuki Hara (Tokyo metropolitan government), che ha condiviso una riflessione sulle interazioni avute durante Slush e sull’importanza dei programmi di accoglienza culturale finlandesi. In una intervista Masayuki Hara dichiara: “Il programma Sisu Launchpad ci ha permesso di comprendere fin da subito la cultura e il modo di pensare finlandese, facilitando la collaborazione una volta arrivati a Slush. L’interazione con la delegazione italiana è stata particolarmente significativa: abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinariamente calorosa, che ha colpito molti membri del gruppo. La capacità di costruire relazioni autentiche è alla base di qualsiasi collaborazione internazionale”.
La combinazione di analisi strutturale, grazie ai dati Atomico, e le dinamiche relazionali osservate durante la manifestazione suggerisce che Slush stia evolvendo sempre più verso una piattaforma geopolitica oltre che tecnologica. Le collaborazioni tra ecosistemi, le delegazioni istituzionali e gli scambi informali giocano oggi un ruolo crescente nella costruzione di percorsi di crescita congiunti.
In questo quadro, l’Italia ha mostrato un approccio coordinato e maturo, basato sulla cooperazione tra startup, istituzioni nazionali, territori e rete diplomatica. Slush 2025 si chiude così come un appuntamento che, oltre a fotografare lo stato del tech europeo, conferma la volontà del Paese di essere parte attiva e strutturata del percorso di crescita dell’innovazione continentale.
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