Wonderful Italy, la startup del turismo di Oltre Venture

Attraverso la piattaforma, simile a Airbnb, Wonderful Italy vuole promuovere un turismo diffuso e sostenibile, alleandosi con gli imprenditori locali. Ha già raccolto 1,1 milioni di euro

Pubblicato il 21 Mag 2018

Si chiama Wonderful Italy la startup del turismo che vuole dare un nuovo sapore al turismo facendo sentire i viaggiatori come se fossero cittadini della località che scelgono, anche se solo per un breve periodo. La startup ha già raccolto oltre un milione di euro ed è partecipata da uno dei più attivi e attenti fondi di investimento italiani, Oltre Venture. Abbiamo chiesto sia all’imprenditore, Michele Ridolfo, Ceo di Wonderful Italy, sia all’investitore nella persona di Lorenzo Allevi, Ceo di Oltre Venture, di raccontarci a due voci la storia e gli obiettivi della startup.

“L’idea è nata circa due anni fa all’interno del team di Oltre Venture – spiega Allevi – ed è nata dalla volontà di fare qualcosa di imprenditoriale nelle zone del sud Italia, cercando di creare ricchezza nei territori di riferimento. Insieme a Michele Ridolfo abbiamo così creato Wonderful Italy che in poco meno di un anno dalla sua nascita ci sta dando già importanti risultati”.

“Il progetto nasce dalla constatazione che il turista di oggi vuole sentirsi un «temporary local», vivere un’esperienza di viaggio unica che vada oltre la semplice visita del monumento e il souvenir. In Italia inoltre ci sono inoltre ben tre milioni di case vuote o sotto-utilizzate che possono essere messe a disposizione dei turisti che ogni anno arrivano nel nostro Paese – dice Ridolfo -. L’Italia è il quinto Paese più visitato al mondo ed è pieno di “meraviglie” nascoste e, da qualche anno, esistono delle specifiche piattaforme online che permettono ai visitatori di accedere a queste meraviglie e di risiedere in case private per vivere così un’esperienza completa da «temporary local». Wonderful Italy ha messo insieme tutto questo prendendo in gestione e offrendo agli ospiti case private scelte ed esperienze turistiche in queste località”.

“Far conoscere le meraviglie nascoste dell’Italia e allo stesso tempo supportare l’imprenditorialità locale – aggiunge Allevi -. Vogliamo lanciare una quindicina di “hub” sul territorio in località selezionate, insieme a imprenditori locali che già lavorano nel settore turistico e vogliono crescere insieme a noi, valorizzare il loro territorio e creare uno sviluppo di lungo periodo”.

“La nostra unicità sta nell’innovazione – continua il Ceo della startup -. L’innovazione non è solo nel prodotto realizzato e offerto al viaggiatore, ma anche nella capacità di offrire, sia ai visitatori e sia agli intermediari turistici professionali, un’offerta su scala nazionale, all’altezza degli standard di servizio internazionali e con un forte contenuto di autenticità locale”. E per raggiungere questo risultato, sottolinea il Ceo di Oltre Venture: “Abbiamo costituito Wonderful Italy investendo da subito 500mila euro, e successivamente, dopo alcuni mesi, abbiamo trovato altri investitori interessati al progetto. Oggi il totale investito per Wonderful Italy è di 1.100.000 euro”.

“Guardiamo con molto interesse partnership con le molteplici realtà, aziende e startup, che operano direttamente e indirettamente in questo settore e siamo convinti che la sinergia tra i diversi attori della filiera del turismo insieme alla logica del ‘fare rete’ siano i fattori fondamentali per la diffusione del nostro modello di turismo innovativo. In particolare, cerchiamo imprenditori locali con esperienza nel settore turistico e/o nella gestione di case vacanze per lanciare insieme i prossimi hub locali – illustra Ridolfo -. Ci rivolgiamo a tutti i viaggiatori, a quelli attenti alla bellezza del nostro Paese, che amano le meraviglie e vogliono essere stupiti. Dalla sua nascita a oggi, Wonderful Italy ha avuto un target prevalentemente straniero. Sono proprio gli stranieri coloro che cercano un’abitazione, non tanto per risparmiare, quanto per vivere più intensamente l’esperienza da temporary local. I riscontri da parte del mercato sono molto buoni. A fine 2017, dopo solo 7 mesi di attività nel nostro primo hub locale pilota in Sicilia Occidentale abbiamo registrato oltre 3500 presenze e raccolto circa 50 abitazioni e 50 esperienze turistiche. Oggi, dopo un anno dalla nostra nascita siamo presenti sul territorio con tre hub locali attivi, circa 130 case e puntiamo ad una rapida crescita con l’apertura di almeno due nuovi hub locali entro la fine dell’anno”.

“Il nostro obiettivo – conclude Allevi – è quello di continuare a raccogliere capitali importanti, provando la bontà e il valore del nostro modello di turismo innovativo. Solo grazie agli investitori si potrà realizzare qualcosa di significativo e di importante, puntando anche ad essere l’aggregatore di altre esperienze, che proprio per la mancanza di capitali, stanno avendo il fiato corto. L’obiettivo è di diventare un importante operatore su tutto il territorio italiano. La previsione è di riuscire almeno ad arrivare a fatturare circa 10 milioni di euro entro il 2020, per poi crescere molto di più, ovviamente riuscendo a convincere gli investitori, anche istituzionali, della bontà del nostro modello”.

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