Il settore digitale vale in Spagna quasi 4 miliardi di dollari e ha un positivo trend di crescita. Il movimento startup cresce (+ 26% nell’ultimo anno) e si concentra principalmente in tre città: Barcellona, Madrid e Valencia. E a quanto pare, il Paese attira anche gli investitori stranieri: nel 2015 hanno partecipato al 73% degli aumenti di capitale di startup in fase di crescita. Il 60% degli investimenti sono andati a startup di Barcellona.
Tra gli aspetti più interessanti dell’ecosistema startup spagnolo, l’elevata presenza di sviluppatori: Madrid è al 5° posto dopo San Francisco, Londra, Parigi e Mosca.
Per approfondire sul sistema startup in Spagna vedi anche questo studio realizzato dalla startup Ticketbis e questo slideshare di Tetuan Valley.
Secondo l’analista di KPMG Guillermo Ramos, tra i fattori che stanno aiutando l’ecosistema spagnolo (relativamente giovane) a crescere c’è la maturazione di un sistema di venture capital locale; il supporto governativo, basti pensare al FOND-ICO Global un fondo dei fondi da 1,5 miliardi di euro; l’aumento di incubatori e programmi di accelerazione di buon livello; la presenza di moltissimi talenti digitali.
Inoltre, forse fattore più importante di tutti, la Spagna è diventata il quartier generale di moltissime aziende leader del mondo in ambiti come il banking, le telecomunicazioni, la moda, e le infrastrutture; per non parlare di settori quali il turismo (60 milioni di presenze annue), la produzione di auto (seconda in Europa), le energie rinnovabili e l’agrifood.
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