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Startup wine economy, cosa fa Vino à porter con l’intelligenza artificiale

La startup della wine economy Vino à porter, fondata a Milano, utilizza l’intelligenza artificiale per semplificare il mondo del vino e la sua vendita

Pubblicato il 29 Apr 2017

Intelligenza artificiale e marketing esperienziale per la valorizzazione e vendita del vino è ciò di cui si occupa la startup wine economy  Vino à porter, il cui co-fondatore Marco Piazzalunga è stato intervistato a margine della Eu-Startups Conference di Berlino da Luca Tamburrino di Comincenter, in questa occasione inviato speciale per Startupbusiness.

La startup fondata a Milano da tre ragazzi under 30, Matteo Parisi, Marco Piazzalunga e Lorenzo Moro,  è nata per “semplificare il mondo del vino”, dando la possibilità agli utenti di trovare un vino adatto ai loro gusti e a diverse occasioni, in modo veloce, affidandosi a un algoritmo di intelligenza artificiale, un sommelier virtuale, che con alcune domande trova il prodotto da consigliare.

La società mira ad espandersi all’estero, a cominciare dalla Germania, ed è per questo motivo presente all’evento Eu-Startups Conference di Berlino.

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