Startupper's Swing / Andrea Maggiani / Carbon Sink Group

Pubblicato il 03 Lug 2012

Amiamo definirci un’impresa “for benefits” perché crediamo che la nostra attività e i servizi che offriamo, abbiano un grande valore aggiunto per il sociale e per un reale sviluppo sostenibile

Non sono molte le persone che trovano affascinante le emissioni di CO2 o anidride carbonica, in lista nera “gas serra” il cui surplus è causa del riscaldamento globale, una delle maggiori preoccupazioni ambientali che affligono il pianeta da qualche anno.

C'è dunque un pò di spirito da super-eroe che intende salvare il pianeta in uno che, come Andrea Maggioni, decide di dedicare prima lo studio e oggi il suo fuoco imprenditoriale a cose apparentemente “noiose” come le certificazioni delle riduzione di emissioni, i crediti di carbonio, la riforestazione, il carbon market.

Ligure di La Spezia, anni di studi economici e master spesi tra Università Cattolica di Milano e la State University of Albany (New York) dove il suo interesse per il legame tra sostenibilità ed incentivi economici è maturato grazie alla partecipazione a un progetto di ricerca della durata di un anno. Tra il 2008 e 2010 ha lavorato presso ClimatePartner, società tedesca che opera nel mercato volontario dei crediti di emissione di CO2, e nel 2009 con Co2 Balance ltd in Inghilterra e Kenya ove ha seguito le attività relative ad analisi di fattibilità finanziaria ed ambientale di progetti Gold Standard di efficienza energetica per la generazione di crediti di CO2.

Qui ci racconta com'è nata Carbon Sink Group, società fondata da lui e altre 4 persone, incubata presso Università di Firenze e da alcuni giorni spin-off accademico della stessa.

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L’idea di Carbon Sink Group è nata una sera d'estate: siamo nel 2010, in un ristorante di Viareggio. Io e il mio amico Stefano Vaglio ceniamo davanti a un trancio di pesce al forno, fantasticando sulla possibilità di fondare la prima azienda in Italia in grado di affrontare a livello professionale il tema delle emissioni di CO2.
Io avevo maturato esperienza nell’ambito del Carbon Market, occupandomi di progetti di efficienza energetica per la generazione di crediti di carbonio. Stefano, ricercatore e docente, lavorava nell’ambito di progetti rivolti alla conservazione e sostenibilità ambientale in Paesi in via di sviluppo. Ci siamo detti: “perché non condividere le nostre esperienze passate e farne il punto di partenza – e di forza- per creare una nuova società?”
Io vivevo e lavoravo tra Milano, Bristol e la mia città natale, La Spezia, mentre Stefano aveva base a Firenze. Così dopo giorni di telefonate, skype calls e meeting tra Lombardia, Toscana e Liguria, è nata Carbon Sink Group.
Inizialmente non è stato facile, ma l’entusiasmo era tanto e ci permetteva di dedicarci al nuovo progetto in ogni momento possibile: terminati i propri impegni lavorativi, la notte e nei week end. Ricordo però con piacere le domeniche pomeriggio spese davanti al computer a sviluppare idee e a vagliare ogni tipo di proposta potenzialmente utile. È proprio in questo modo che, giorno dopo giorno, acquisivamo fiducia in noi stessi, nelle nostre idee; e aumentava la consapevolezza che potevamo davvero farcela!
Il tempo ci ha dato ragione, ed ecco che dopo un anno, nell’estate del 2011, arrivano le prime commesse, i primi clienti. Inutile dire che il nostro entusiasmo è salito alle stelle, perciò ci siamo buttati a capofitto nelle primissime consulenze della società; rendendoci presto conto che il nostro modello di business necessitava di una struttura più solida e di una maggiore organizzazione.

Da qui è nata l’idea di accedere all’Incubatore Universitario Fiorentino, per imparare a “fare impresa”, seguendo il percorso di pre-incubazione e puntando a diventare una spin-off dell’Università degli Studi di Firenze. In nove mesi di pre-incubazione abbiamo ricevuto il supporto necessario da docenti ed esperti dell’Università, per scrivere il Business Plan, strumento che si è rivelato essere essenziale per l’avvio di una start-up. oggi sono molto contento di poter anche annunciare che domani 4 luglio saremo ufficialmente riconosciuti come Spin-off accademico dell'Università di Firenze!

Sicuramente non è stato un percorso semplice, da quando è stata fondata Carbon Sink Group, non sono mancati i momenti di tensione e le divergenze di vedute; ma la profonda stima reciproca e la voglia di fare qualcosa di grande insieme ha prevalso su tutto!

Anche il settore che abbiamo scelto non ci ha certo aiutato, poiché l’ambito carbon è problematico per molte ragioni. Innanzi tutto il “time to market” è piuttosto dilatato, e questo può rallentare significativamente i processi, scoraggiando l’avvio di nuovi progetti. Da tenere in considerazione anche il rischio operativo legato al Paese in cui si realizzano i progetti, la congiuntura economica che influenza il valore dei CERs (Certified Emission Reductions), e sicuramente la difficoltà di comprensione dei meccanismi e delle regole del mercato del carbonio.
Allo stesso tempo però, ci sono grandi opportunità e sfide da cogliere in Paesi come l'Africa, dove questi meccanismi di sviluppo pulito (Clean Development Mechanisms – progetti CDM) possono generare crediti certificati oltre che portare sviluppo economico e ridurre lo sfruttamento delle risorse ambientali.
Ecco perchè amiamo definirci un’impresa “for benefits” perché crediamo che la nostra attività e i servizi che offriamo, abbiano un grande valore aggiunto per il sociale e per un reale sviluppo sostenibile.

Ad oggi Carbon Sink Group è una società formata da 5 soci con differenti profili, tra loro complementari, pronta per essere riconosciuta, il 5 luglio 2012, spin-off accademica dal Rettore dell’Università degli Studi di Firenze. Lavoriamo attivamente con ONG, multinazionali oil and gas, associazioni di categoria e aziende straniere, occupandoci di ricerca e progettazione tecnico-scientifica nell’ambito di iniziative volte alla riduzione e compensazione delle emissioni di gas serra. Alcuni esempi delle attività di Carbon Sink Group sono dati da progetti di riforestazione (progetto A/R a Jatropha in Senegal, progetto “Bonobo Peace Forest”), efficienza energetica (Mozambico) calcolo carbon footprint ed LCA (Life Cycle Assessment).

La più grande sfida di Carbon Sink Group è rendere i progetti carbon, e più in generale la carbon finance, un’opportunità di investimento per le aziende italiane, sensibilizzando nel contempo circa i benefici sociali e ambientali ad essi inevitabilmente associati.

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