Stellup, la community per gli expat

Pubblicato il 13 Ago 2015

Vincenzo Belpiede, 31 anni, pugliese, ha girato il mondo lavorando in grandi multinazionali e in startup tecnologiche, da un anno vive a San Francisco, prima è stato cinque anni a San Diego e prima ancora è lui stesso a raccontarsi a Startupbusiness presentando il team della sua nuova startup che si chiama Stellup e che vuole diventare il punto di riferimento per studenti, lavoratori, expat che si spostano da una città del mondo all’altra e desiderano creare una rete di contatti e di amicizie che li aiuti in questo peregrinare.

“Sono nato e cresciuto in Puglia, a 14 anni ho avuto la grandissima opportunità di studiare in un collegio internazionale nel cuore di Roma , con 200 studenti di oltre 45 nazionalità il che mi ha dato una forte motivazione a imparare altre lingue e vivere in ben nove Paesi diversi. Mentre ho completato due lauree in Bocconi nell’arco di cinque anni ho fatto varie esperienze all’estero: un’exchange program di sette mesi a Città del Messico, lavorato cinque mesi all’ambasciata Italiana a Belgrado, poi alle Nazioni Unite a Ginevra e un ultimo exchange program alla Helsinki School of Economics, ottenendo il CEMS master, uno dei top cinque in Europa secondo il Financial Times. Nel 2007 ho iniziato a lavorare in Nokia presso la sede centrale di Espoo quando l’azienda era numero uno al mondo nella telefonia con 40% di quota di mercato globale e 60% di profitti dell’industria. Nel vecchio colosso Finlandese ho lavorato i primi tre anni su diversi telefonini come product manager e cambiando città ogni 6 mesi come expat: Germania, Pechino, nord della Finlandia e infine San Diego dove mi sono innamorato della California e dove vivo tutt’ora. Negli ultimi due anni sono stato capo globale di App Social, un app store sociale installato su più di 50 milioni di Windows Phone in più di 100 Paesi. Ero a capo di due team di sviluppo a Boston e a Budapest, esperienza che mi ha aiutato a imparare che sviluppare software con team in remoto è un’ottima opportunità oltre che possibile.

L’anno scorso mi sono spostato, nel cuore della Bay area proprio tra San Francisco e Palo Alto, con la visione di voler creare una nuova azienda che aiuti i tanti giovani ed expat che cambiando città e Paese hanno bisogno di costruire nuovi contatti. Infatti nel corso dei miei vari spostamenti ho utilizzato tutti i siti e app possibili per conoscere nuove persone, ma sono rimasto molto frustrato dalla mancanza di buone soluzioni per fare networking tra laureati (alumni) di scuole, università e anche aziende. Vedendo crescere il bisogno di creare nuovi contatti di alto valore dato il numero sempre più alto di studenti, laureati e expat che si spostano in nuove città e Paesi, è nata l’idea e la passione che ha portato alla costruzione di Stellup.

Grazie alle mie esperienze sono riuscito ad attrarre altri co-founder di grande valore, con competenze molto complementari alle mie, al fine di creare un team fortissimo: Giuseppe (26 anni) il nostro CMO (Chief Marketing Officer), ha avuto un percorso simile al mio. Lasciata anche lui la Puglia a 14 anni, ha studiato in collegi internazionali a Roma e Milano, prima di spostarsi in Inghilterra per i suoi studi, laureandosi con un master alla London School of Economics. Studiando per sei mesi prima alla Pompeu Fabra di Barcellona e poi alla FGV di São Paulo in Brasile, ha raggiunto una conoscenza fluente dello spagnolo e del portoghese, che gli ha permesso di iniziare il suo percorso lavorativo in Rocket Internet in Sud America. Dopo aver lavorato in tre delle loro startup a São Paulo, San Francisco, Città del Messico e Bogotá, Giuseppe è diventato executive di Hellofood, una app per ordinare cibo a domicilio, per cinque Paesi in America Latina. A Hellofood, Giuseppe ha avuto l’opportunità di iniziare da zero un business e farlo crescere fino a migliaia di ordini giornalieri, arrivando a gestire più di 150 dipendenti e budget mensili di oltre un milione di euro.

Mladjan (26 anni), il nostro CTO (Chief Technology officer), è di nazionalità serba che ho conosciuto quattro anni fa mentre lavorava su un app store sociale anche se su iOS. Siamo rimasti in contatto, anche grazie al fatto che parlo abbastanza bene il serbo, il che provoca sempre molta curiosità e particolare attenzione in Serbia. Mladjan cinque anni fa ha creato da solo una app per ordinare taxi simile a Uber, con cui ha vinto una competizione in Spagna, la Startup 2.0 competition di Bilbao, arrivando a essere una delle top app scaricate in Serbia e Croazia.

Filip (34 anni) il nostro chief designer ha 15 anni di esperienza nel campo digitale, lavorando già su moltissimi siti, app e video. Filip ha dato un forte contribuito nel migliorare il brand e logo di Stellup ma anche e soprattutto con un bellissimo redesign dell’app.

Come team siamo focalizzati sulla missione di Stellup: aiutare a scoprire nuove persone interessanti che fanno parte dei tuoi stessi network universitari e aziendali. Questi network sono di grande valore anche grazie un processo di selezione che accomuna persone diverse attorno a una simile cultura, missione e senso di appartenenza.

La nostra visione aziendale è quella di creare soluzioni che connettono le persone in maniera divertente ma utile e con impatto positivo sulla società.

Dopo aver sviluppato e testato un primo prototipo con oltre 250 utenti del nostro target abbiamo completamente ridisegnato la iPhone app e da due mesi siamo in piena fase di sviluppo. Il piano è di lanciare la prima beta a fine settembre sull’Apple App Store.

Lunedì 10 agosto abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding su Indiegogo , non solo con l’obiettivo di raccogliere 25mila dollari in contributi ma soprattutto per creare un primo gruppo di utenti appassionati come noi al prodotto che stiamo sviluppando.

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