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Turismo sostenibile, per le startup italiane scatta l’operazione EU Eco Tandem

Nel post pandemia la ripresa del turismo non può che passare dal Green Deal europeo, anche per le startup. Ecco perché l’accordo di collaborazione tra Associazione Startup Turismo e X23 Srl – centro di ricerca privato e organizzazione di business support – è strategica

Pubblicato il 29 Set 2021

L’ Associazione Startup Turismo, che riunisce l’80% delle startup italiane del turismo, e X23 Srl – centro di ricerca privato e organizzazione di business support con oltre 25 anni di esperienza in area innovazione e pianificazione strategica e nel supporto alle imprese – hanno stretto un accordo di collaborazione per facilitare l’accesso delle startup italiane a EU ECO-TANDEM, il progetto co-finanziato dall’Unione Europea per promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile e aumentare la capacità di sviluppo delle PMI attraverso la cooperazione transnazionale e il trasferimento di conoscenze, lavorando, appunto, “in tandem” con le startup e le realtà più all’avanguardia.
Operazione interessante, che aiuterà le imprese italiane del turismo ad allinearsi con le politiche del Green Deal europeo (e quindi anche del PNRR) , che è poi lo scopo ultimo dello stesso programma EU ECO-TANDEM. Il turismo sostenibile non è stato fino a oggi particolarmente ‘sentito’ nell’industria turistica italiana,  nemmeno fra le ‘innovative startup’ la maggior parte delle quali hanno sempre puntato sul digitale, altro pilastro delle politiche europe. Ma il futuro è questo: sostenibilità.

Il turismo sostenibile per gli italiani

Secondo le indagini dell’11simo rapporto  “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, realizzato dalla Fondazione UniVerde e presentato a Milano in questi giorni, nei prossimi dieci anni, la sensibilità per il turismo sostenibile e l’ecoturismo crescerà per il 69% degli italiani (+3% rispetto alla rilevazione dello scorso anno).

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Cresce all’85% (+2% rispetto alla scorsa ricerca) la percentuale sul livello di conoscenza della definizione di “turismo sostenibile” inteso come quello che rispetta l’ambiente e cerca di ridurre il consumo di energia e di risorse del territorio. È del 73% il totale degli intervistati che lo considera eticamente corretto e vicino alla natura (+2% rispetto alla precedente rilevazione). Il 43% degli intervistati sostiene di esserne disponibile a spendere  il 10 o il 20% in più per non danneggiare l’ambiente durante le proprie vacanze.

I turisti sostenibili sono attenti anche ai servizi offerti e valutano positivamente diversi aspetti che riconducono alla sostenibilità, come menù biologici o a km 0, raccolta differenziata, proposta di escursioni ecoturistiche, ricariche o noleggio di auto elettriche o ibride (10%),  policy per la riduzione degli sprechi, Zero Waste e trasparenza nelle procedure per il riciclo di rifiuti, compensazione delle emissioni, prodotti naturali per il corpo e non testati su animali. Per i trasporti, il 65% rinuncerebbe all’auto se la meta fosse raggiungibile in treno; il 61% se sul posto ci fosse il car sharing e il 50% se potesse usare l’autobus per arrivare alla destinazione. Il 63% dichiara inoltre di aver già preferito il treno per motivi ecologici.

Insomma gli italiani sono già turisti sostenibili, non parliamo degli stranieri, è la nostra offerta che si deve adeguare e il ruolo di leadership delle startup, con la loro cultura dell’innovazione, dovrebbe farsi sentire.

Anche perché  il turismo sostenibile è uno dei modi in cui si declina lo sviluppo sostenibile e tutta l’Agenda 2030.

Dice Antonio Guterres, segretario delle Nazioni Unite: “Il turismo può essere una forza del bene per questo pianeta, nel proteggere l’ambiente e la biodiversità, e nel celebrare ciò che ci rende ‘umani’, dalla scoperta di nuovi luoghi e culture, alla connessione con nuove persone ed esperienze”.

Il programma EU ECO-TANDEM è dunque una bella opportunità per le startup del turismo di mettersi al passo, non basta il digitale (che è uno strumento) serve una visione sostenibile del turismo, che diventa un driver nello sviluppo del modello di business: EU ECO-TANDEM mette a disposizione delle startup e delle PMI della filiera del turismo opportunità di formazione, di training e, soprattutto, di accesso a micro-finanziamenti a fondo perduto che aiuteranno le imprese ad allinearsi alle politiche del Green Deal, a migliorare la propria offerta secondo un approccio più sostenibile e, dunque, a competere meglio sul mercato internazionale.
Karin Venneri, Presidente dell’Associazione Startup Turismo: L’internazionalizzazione rientra nella mission della nostra Associazione: entrare a far parte di un progetto europeo ci permetterà di confrontarci con realtà simili alla nostra in altri paesi portando la nostra expertise, mutuando buone pratiche e sviluppando sinergie cross-country”.

Cosa prevede la collaborazione

Nell’immediato, è previsto l’avvio di un programma “academy” riservato alle PMI e alle startup del settore turismo, con focus su eco-sostenibilità nel settore, certificazioni green e molto altro.
Nel 2022 è previsto il lancio dell’ECO-TANDEM Biz Programme, che ha come obiettivo la selezione di 30 startup e 30 PMI del settore turismo le quali – sempre attraverso un percorso di matchmaking – potranno competere per l’aggiudicazione di ulteriori voucher di finanziamento.
In partenza a ridosso dell’inizio del 2022, inoltre, un nuovo programma con focus sulle tecnologie digitali, sempre a cura di Associazione Startup Turismo, che vedrà X23 nel ruolo di Coordinatore. L’offerta include un piano di formazione e training su tecnologie digitali abilitanti – intelligenza artificiale, realtà aumentata/virtuale, IoT, big data – e un programma dedicato specificamente alle startup e alle PMI del settore turismo che potranno usufruire di micro-finanziamenti (a fondo perduto) per facilitare l’adozione delle tecnologie digitali e rendere più performanti e competitive le imprese del turismo di tutta Europa.
“Green e Digitale sono due dei pilastri fondamentali della nuova capacità di visione dell’Unione Europea in Horizon Europe – commenta Giuseppe Laquidara, CEO di X23 – e rappresentano un’occasione unica in questo momento specifico per definire un’agenda ecologica – eticamente, economicamente, scientificamente e responsabilmente – che risponda immediatamente alle richieste delle generazioni future, del nostro ecosistema, delle organizzazioni e delle persone che lo chiedono a gran voce”.
La prossima occasione di contatto live con l’Associazione Startup Turismo sarà al TTG di Rimini (13-15 ottobre) dove oltre allo spazio espositivo (Area Next Pad A1) le imprese più innovative del travel animeranno un ricco panel di eventi e presentazioni, portando anche la Survey annuale sullo stato dell’arte del comparto.
@RIPRODUZIONE RISERVATA

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