WalletSaver, l’app italiana che fa risparmiare sulla bolletta telefonica

Pubblicato il 23 Nov 2014

Team WalletSaver

Sono Giacomo e sono uno dei co-founder di WalletSaver, startup che ha da poco lanciato l’app omonima in grado di suggerire le migliori tariffe telefoniche in base al profilo di consumo dell’utente (chiamate, sms, internet).

In parole povere il nostro lavoro consiste nell’analizzare come viene utilizzato lo smartphone (quante chiamate, sms e internet), estraendo i dati direttamente dal telefono, e comparare il profilo ricavato con tutte le combinazioni tariffarie presenti sul mercato, al fine di presentare all’utente una lista delle tariffe più convenienti ritagliata sulle sue esigenze (le offerte suggerite inoltre tengono conto anche dell’operatore telefonico dei numeri chiamati e della copertura degli operatori nelle zone in cui si utilizza più spesso lo smartphone).

Al momento il nostro affiatato team è composto da sette persone, oltre me ci sono Antonio, Jacopo, Joao, Ricardo, Marcus e Mohamed. Prima di descrivere ciò che siamo ora tuttavia, vorrei parlare di come tutto è nato e del percorso che mi ha portato a veder realizzato un progetto che fino a poco tempo fa era solamente una vaga idea.

Come nasce una startup? Come hai deciso di intraprendere questa strada? Dove hai trovato persone che condividessero la tua stessa passione? Queste sono le domande che mi vengono poste più spesso da amici, parenti o colleghi. Quello che posso dire, almeno in virtù della mia modesta esperienza, è che una startup nasce come ogni altra cosa: da una semplice idea, che in questo caso mi venne durante l’anno trascorso a Shanghai per il Double Degree Program della LUISS. Una volta arrivato in Cina, sapendo che ci sarei rimasto a lungo, mi recai a comprare una SIM, senza aspettarmi minimamente le complicazioni cui sarei andato incontro. Di certo anche in Italia scegliere un piano tariffario non è facile, ma doverlo fare in una lingua come il cinese, quando tra l’altro nessuno conosce l’inglese, complica la situazione esponenzialmente.

Non capendo nulla scelsi una tariffa a caso, uscendo dal negozio con un solo pensiero nella mente:

“Possibile che nel XXI secolo, con tutta questa tecnologia in circolazione, non ci sia nulla che mi dica quale tariffa è la migliore per me in base a come utilizzo il telefono?”

Tornato in Italia dopo un anno, mi ritrovai paradossalmente in una situazione simile perché la mia SIM italiana era stata bloccata per inutilizzo. In questo caso però, la frustrazione non era dovuta alla lingua, ma alla caotica giungla di tariffe disponibili, che mi portò di nuovo a scegliere un piano tariffario a caso.

Fortunatamente, durante l’ultimo anno di Università, trovai il modo di sviluppare un’idea che ovviasse al problema: tramite un esame universitario prima e grazie ai consigli dell’iLab (struttura che aiuta gli studenti a sviluppare i propri progetti imprenditoriali) della LUISS poi, cominciò a prendere forma il nucleo di ciò che adesso sta diventando l’app.

Al tempo, però, eravamo ancora troppo inesperti quindi decidemmo di partecipare a uno dei più importanti corsi di startup d’Italia, InnovAction Lab, il quale contribuì a trasformare la nostra idea in una vera e propria startup, e dove ottenemmo il secondo posto nella finale nazionale.

Finalmente avevamo un’idea consolidata, un feedback da persone del settore e maggiore esperienza sul campo, l’unica cosa che ci mancava erano le risorse finanziarie.

Grazie alla visibilità ottenuta tramite InnovAction Lab e all’impegno di tutto il team, qualche tempo dopo siamo riusciti ad ottenere due investimenti: uno da Filas, grazie al bando pubblico “Sostegno agli Spin-Off di Ricerca”, e uno da un business angel italiano, che era stato il mio primo datore di lavoro durante il tirocinio in Cina.

Finalmente avevamo tutto quello che ci serviva.

A dicembre 2013 Jacopo, Antonio, il nostro investitore e io, costituimmo la WalletSaver s.r.l., e a marzo 2014, dopo aver concluso lauree varie e dottorati, ci siamo impegnati a lavorare a tempio pieno alla nostra startup.

Abbiamo lavorato sodo per mesi, imparando ogni giorno nuove cose, sbagliando, aiutandoci a vicenda e vedendo poi la nostra idea prendere vita e crescere pian piano.

Nonostante non avessimo ancora il prodotto sul mercato, a settembre 2014 siamo stati selezionati per partecipare a due programmi di accelerazione: il FinTech Accelerator di UniCredit a Milano e il Lisbon Challenge in Portogallo, che sta acquisendo un ruolo sempre più importante sulla scena europea.

Data la complementarietà dei due acceleratori abbiamo deciso di partecipare a entrambi e adesso ci troviamo di conseguenza costantemente con lo zaino in spalla, un po’ a Milano un po’ a Lisbona. Abbiamo rafforzato il team includendo Joao, sviluppatore Android meticoloso e capace, Ricardo, attento e perspicace business developer, Marcus, eccellente sviluppatore iOS tedesco e Mohamed, brillante diciottenne appassionato di hardware. Domenica 23 novembre abbiamo finalmente lanciato la nostra app sul Google Play.

Ancora non ci credo. Sono felice, orgoglioso, preoccupato, incuriosito… un insieme di emozioni che non so ben descrivere. Al momento la mia preoccupazione principale è l’accoglienza che l’app riceverà dagli utenti: se piacerà, se verrà utilizzata, quanto potrà effettivamente far risparmiare. Cose su cui abbiamo ragionato a lungo, ma che ora vedremo se effettivamente rispetteranno le aspettative.

Nonostante le grandi opportunità che si sono create grazie ai due acceleratori a cui stiamo partecipando, siamo incappati tuttavia anche in difficoltà impreviste. Uno dei problemi principali che stiamo affrontando adesso riguarda la comunicazione: dividersi tra Milano e Lisbona può sembrare eccitante, ma è decisamente complicato e macchinoso da gestire, ogni decisione è più lenta e le incomprensioni molto più frequenti.

Per questo motivo, una volta finito il Lisbon Challenge, abbiamo intenzione di riunire tutto il team sotto un unico tetto, al fine di evitare dispersioni di energie e focalizzarci sinergicamente su un unico scopo: rendere WalletSaver il primo comparatore al mondo a basare le proprie analisi su dati estratti alla fonte per permettere alle persone di risparmiare senza dover perdere tempo in calcoli complicati e inutili.

www.walletsaver.com @walletsaverapp

Giacomo Putignano, Ceo e co-founder di WalletSaver

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