Wash Out, dopo Speed Mi Up arriva l’investimento da 800mila euro

Wash Out conquista a B Heroes l’investimento più ambito da 800mila euro che permetterà alla startup di scalare il business in nuove città italiane

Pubblicato il 08 Giu 2018

Wash Out si definisce ‘l’app che ti lava auto e moto’. Si tratta infatti di un servizio sviluppato dalla omonima startup italiana (incubata da Speed Mi Up, l’incubatore milanese che ha in questo momento una call aperta) , che permette attraverso un’app di prenotare e ricevere un servizio di pulitura dell’auto o della moto a domicilio, o in qualunque altro luogo ci faccia comodo.

Una pulitura tutta a secco, ma decisamente green: Wash Out usa prodotti waterless, biodegradabili e non inquinanti. Oltre al beneficio per l’ambiente – per ogni lavaggio vengono risparmiati fino a 160 litri di acqua – questo sistema permette di effettuare la pulizia a mano su strada pubblica, ovunque sia parcheggiata l’auto, senza che il proprietario sia presente e quindi debba prendersi del tempo per fare lavare il veicolo.

Le caratteristiche del servizio e del modello di business, che ha una forte valenza occupazionale e sociale, la qualità del team, la potenzialità del mercato dell’autolavaggio che in Italia vale 2 miliardi di euro, hanno permesso a questa giovane società di aggiudicarsi l’investimento da 800mila euro del programma B Heroes messo a disposizione da Boost Heroes e Intesa Sanpaolo Innovation Center per essere stata la migliore impresa scelta al termine del percorso di accelerazione durato 4 mesi e che ha coinvolto 12 start up selezionate tra le centinaia che si sono candidate all’inizio delle selezioni.

L’idea è venuta di lanciare questo servizio è di Andrea Galassi, cofounder della startup, dopo averla vista applicata a Dubai, dove lavorava per una multinazionale. La startup è stata fondata insieme a Christian Pavodan nel 2016 e selezionata per l’incubazione da  SpeedMiUp.

“B Heroes è iniziato come un gioco a cui partecipare insieme ad oltre 550 startup ma più andavamo avanti nelle selezioni e più ci rendevamo conto dell’incredibile occasione che il percorso metteva a disposizione” – ha detto Christian Padovan founder di Wash Out –  “Abbiamo potuto confrontarci con i migliori imprenditori e manager che l’Italia possa vantare, messi insieme da Fabio Cannavale, per aiutare con la loro esperienza ad accelerare le nostre aziende.  Quello che ci rimane è un forte network con cui potersi confrontare, utilissimo per impiegare al meglio gli 800.000 euro dell’investimento finale, che saranno usati principalmente per allargare il team nelle funzioni scoperte e per far conoscere Wash Out”.

Wash Out al momento funziona solo a Milano e l’investimento sarà presumibilmente utilizzato anche per scalare in altre città, a cominciare da Roma. Il servizio funziona tramite app. Si seleziona il veicolo che si vuole far lavare (tipo, targa), si segnala la posizione, si indicano la data e l’orario preciso in cui lo si vuole far lavare. A quel punto non si deve fare altro: ci si troverà l’auto pulita senza fare alcuno sforzo. Una volta effettuato il lavaggio, si riceve una notifica e avviene il pagamento con carta di credito. Esiste anche la opzione supplementare Wash In, ovvero la pulizia interna del veicolo, ma in quel caso bisogna essere presenti per aprire l’auto al washer.

Il prezzo base per il servizio è 9,90 euro per le moto e 14,90 per le macchine: “Vogliamo tenerci una commissione del 30% e rilasciare il restante 70% ai nostri washer. Così possiamo creare una figura professionale economicamente appetibile e professionalmente preparata” spiega Christian Padovan.

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