WineOwine, il vino come non lo avete mai gustato

Pubblicato il 25 Mar 2014

wineOwine è online. La nuova startup che propone la vendita online di vini di alta qualità selezionati da piccole cantine ha aperto al pubblico degli amanti del vino

“L'idea di wineOwine nasce a settembre del 2012 dopo essere tornato dalla Svezia, dove ho fatto la specialistica in Business and Administration e mi sono laureato. Di ritorno in Italia, in una cena con amici, tra cui Eros Durante che è CTO e co-founder, nasce l'idea di wineOwine – racconta a Startupbusiness Federico De Cerchio, Ceo e co-founder della startup -. A quella cena avevo portato delle fantastiche bottiglie di vino di un piccolo produttore del nord Italia. Tutti erano gasati dalla qualità delle bottiglie e quando mi hanno chiesto dove avrebbero potuto acquistarle è nata l'idea. Non sarebbe difatti stato possibile acquistare quelle bottiglie se non direttamente nella cantina del produttore a 600chilometri da casa mia, sono abruzzese”.
Federico decide così di condividere questa idea con Eros, anche lui abruzzese, ingegnere Informatico e sviluppatore con esperienze in sviluppo web e comunicazione per diverse aziende vinicole. I due confonder si sono quindi trovati con l’individuazione di un bisogno che il mercato non era in grado di soddisfare, hanno fatto le opportune analisi e cercato di comprendere quale poteva essere il miglior modello per aggredire il mercato.
“Dalla mia lunga esperienza vinicola, la mia famiglia produce vino dal 1961 e nell'azienda vinicola di famiglia ho acquisito esperienza nella produzione, distribuzione e comunicazione del vino al livello nazionale e internazionale, sono sempre stato un sostenitore della teoria che un consumatore nella maggior parte dei casi quando sceglie un vino non ha un'idea precisa della bottiglia da acquistare – continua Federico – e all'aumentare dell'offerta aumenta la confusione del consumatore. Un consumatore confuso difronte a un eccesso di scelta semplicemente non sceglie e non acquista. Un e-commerce tradizionale non sarebbe quindi il miglior modello di vendita per soddisfare le esigenze del consumatore”.
Questa sorta di confusione secondo le riflessioni dei fondatori di wineOwine accade perchè il vino è un prodotto molto complesso, che si acquista spesso per la componente emozionale che comprende la storia e le origini. Il consumatore semplicemente vuole acquistare un buon prodotto, con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo e che sia capace di emozionarlo. Inoltre, il consumatore di vino è un curioso, sempre alla ricerca della diversità e pronto a scoprire prodotti e marchi che non conosce.
“Quello che facciamo è proprio questo, selezionare le etichette di piccoli produttori e proporli al grande pubblico. Veicoliamo poche etichette alla volta, in modo da non confondere il consumatore difronte a un eccesso di scelta e accompagnandolo alla scoperta di prodotti sempre diversi. Perchè lavoriamo con piccoli produttori? Perchè nel mondo del vino i consumatori sono affascinati dalle piccole cantine. Inoltre, in questo periodo economico i piccoli produttori soffrono perchè non hanno la possibilità di accedere ai canali di distribuzione tradizionale (supermarket ed enoteche). In sostanza, noi non facciamo altro che connettere domanda e offerta in una sorta di “win win situation”, semplificando la scelta e rendendo il consumo di vino di qualità facile e alla portata di tutti . Raccontiamo le storie dei piccoli produttori, cercando di lavorare sulla componente emozionale del vino. In questo modo ci rivolgiamo a un mercato enorme, composto non dai soli appassionati ma anche dai curiosi o semplici amanti del vino”.
Il progetto wineOwine è stato sviluppato da Federico ed Eros (rispettivamente 26 e 29 anni) per un anno prima di accedere ai finanziamenti di LVenture Group. Oggi il team è stato integrato con due nuove figure: Dario Petrilli per la grafica e Simone Capobianco per la comunicazione e presto crescerà ancora.
“Le competenze di prodotto e di settore sono alla base di quest'idea. Nel nostro progetto non c'è solo passione ma consapevolezza e conoscenza delle logiche di produzione, distribuzione e comunicazione del vino a livello nazionale e internazionale – afferma Federico – Un progetto del genere non può che avere ambizione internazionale. Quello che faremo è andare sul mercato in Italia e cercare di raccogliere delle metriche di livello che ci permettano di fare fund raising alla fine del programma di accelerazione di Luiss EnLabs a maggio e internazionalizzarci in massimo dieci mesi. Il nostro vantaggio competitivo sarà quello di proporre prodotti introvabili ed esclusivi nei mercati in cui andremo a operare, lavorando con un'offerta completamente diversa da quella dei nostri concorrenti. Noi ci differenziamo perchè non proponiamo marchi famosi a prezzi scontati. Noi selezioniamo prodotti, veicoliamo la nicchia e raccontiamo storie che emozionano il consumatore. Storie come questa: http://blog.wineowine.com/querce-bettina-montalcino/“.

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