Wonderflow tra le 10 migliori scaleup della EIT Digital Challenge 2019

Pubblicato il 12 Nov 2019

EIT Digital Challenge 2019 ha scelto le dieci migliori  scaleup europee che si aggiudicano supporto finanziario per un totale di 750mila euro nell’ambito delle attività dell’EIT Digital Accelerator che le aiuta nel processo di internazionalizzazione. Tra queste scaleup c’è Wonderflow, società attiva in ambito big data,  che ha partecipato anche all’ edizione 2019 di ScaleIT e che benché sia stata fondata da imprenditori italiani ha formalmente sede in Olanda.

Nell’ultimo mese siamo stati selezionati tra i finalisti in importanti competizioni per scaleup, come ScaleIT e il premio Startup of the Year di EY – spiega a Startupbusiness Riccardo Osti, Ceo della società – tuttavia il riconoscimento ricevuto da EIT Digital a Bruxelles, ci gratifica particolarmente. Essere premiati al cospetto di una competizione così agguerrita, è un’importante validazione del percorso intrapreso cinque anni fa con Wonderflow. Abbiamo sempre investito per creare un team multiculturale, attualmente composto da oltre 30 persone da 10 Paesi diversi e oltre il 50% donne, per cui l’internazionalità di questo premio si sposa a pennello con la nostra cultura”.

Riccardo Osti, Ceo di Wonderflow

Wonderflow ha il suo quartier generale ad Amsterdam e tra i fondatori, oltre a Riccardo Osti, ci sono Giovanni Gaglione e Michele Ruini, anche loro italiani, va anche detto che la scaleup mantiene il suo reparto di ricerca e sviluppo che conta una ventina di persone, a Trento. Nell’ambito dell’EIT Digital Challenge 2019 Wonderflow si è aggiudicata il secondo posto nella categoria Digital Industry, un risultato significativo anche considerando che quella del 2019 è stata l’edizione finora più partecipata della Challenge: vi hanno gareggiato 279 scaleup provenienti da 33 Paesi, con una crescita del 40% rispetto al 2018.

“Già dalla fase di selezione – aggiunge Osti – abbiamo notato attenzione e cura nella valutazione delle aziende. La qualità dell’organizzazione è la più alta mai vista, in un evento europeo. Non a caso, qualche giorno fa, EIT Digital è stato nominato World Top Public Business Accelerator. Siamo felici di aver partecipato, e vinto, una competizione così rilevante e d’impatto internazionale”.

Wonderflow si occupa di analizzare i dati dei consumatori online ed estrapola informazioni utili dai feedback e dalle recensioni dei clienti delle aziende per elaborare analisi utili all’innovazione dei prodotti e alle strategie di marketing. Fra i suoi clienti figurano aziende di primo piano quali Samsung, DHL, Philips, Lavazza.

“Siamo in Olanda – racconta il Ceo – perché il nostro primo investor è stato Rockstart, che nel 2014 ci ha accolto nel loro acceleratore Web & Mobile. All’epoca era uno dei migliori tre d’Europa, quindi non abbiamo avuto dubbi e abbiamo colto la palla al balzo. Proprio grazie al network di Rockstart abbiamo conosciuto i nostri primi clienti e i primi investitori. Abbiamo fatto il primo round con sei angel investor, di cui cinque olandesi e un italiano. Nel 2018 abbiamo raccolto 1,5 milioni di euro da P101 e oggi, come abbiamo detto in occasione di ScaleIT, puntiamo a raccogliere 15 milioni di euro per conquistare la posizione di leadership nel mercato europeo della Customer Analytics”.

EIT Digital Challenge si rivolge alle scaleup deep tech europee incentrate sulla rapida crescita del loro business in Europa e nel mondo. Le dieci aziende premiate si uniranno all’EIT Digital Accelerator, che è stato appena riconosciuto come uno dei cinque migliori acceleratori pubblici mondiali e il programma con la migliore portata pan-europea, e “Top 4 European Accelerator” nel rapporto Startup Heatmap Europe. Inoltre, il primo classificato in ogni categoria riceve un premio in denaro di 50mila euro.

Oltre a Wonderflow, fra i 25 finalisti in gara nella serata finale, figurava un’altra scaleup con sede in Olanda ma team e fondatori – in gran parte – italiani, ReaQta, che sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale per prevenire e combattere le minacce informatiche.

Questo non è il solito concorso in cui contano solo i vincitori”, afferma Chahab Nastar, Chief Innovation Officer di EIT Digital i una nota (Startupbusiness lo ha intervistato in occasione della EIT Digital Conference lo scorso settembre ) . “I 25 finalisti sono stati accuratamente selezionati; sono tutti vincitori, nel senso che hanno tutti un forte potenziale di crescita. Le giurie hanno visto qualità enormi nelle 10 aziende che si sono classificate al primo posto. Ora diamo loro il benvenuto nell’EIT Digital Accelerator e forniremo loro un supporto pan-europeo dedicato per l’acquisizione di clienti e la raccolta di fondi. Vogliamo che diventino grandi aziende, dominanti nei rispettivi mercati”.

I 25 finalisti hanno presentato le loro innovative soluzioni digitali a giurie composte da specialisti di tecnologia, investitori, dirigenti di alto livello di aziende tecnologiche europee ed esperti di EIT Digital. Dopo un attento esame del mercato e del potenziale di internazionalizzazione del modello di business di ciascun concorrente, i giudici hanno selezionato 10 vincitori in cinque categorie che rappresentano le aree di interesse strategico di EIT Digital: Digital Tech, Digital Cities, Digital Cities, Digital Industry, Digital Wellbeing e Digital Finance.

Le 10 migliori scaleup deep tech europee sono:

Digital Industry:

1°  posto: Oculavis (DE) – Remote Service Platform con service applications personalizzabili, applicazioni AR e AI

2°  posto: Wonderflow (NL) – Aiuta le aziende ad estrarre le informazioni utili dal feedback dei clienti

Digital Tech

1°  posto: R3 (DE) – Tecnologia wireless ad alte prestazioni per applicazioni industriali mission-critical

2°  posto: QuoScient (DE) – Piattaforma di sicurezza informatica completamente automatizzata per la gestione dei processi operativi

Digital Wellbeing:

1°  posto: Mecuris (DE) – Piattaforma per protesi e ortesi personalizzabili e stampate in 3D

2°  posto: SidekickHealth (IS)- Piattaforma terapeutica digitale per prevenire e gestire le malattie croniche

Digital Cities:

1°  posto: CERBAIR (FR) – Rilevamento e neutralizzazione dei droni tramite radiofrequenza

2°  posto: LORIOT (CH) – Fornitore di infrastrutture sicure e scalabili a lungo raggio per l’Internet of Things

Digital Finance:

1°  posto: Zelros (FR) – AI e tecnologia Machine Learning, per aiutare le assicurazioni ad aumentare l’efficienza delle vendite

2°  posto: Minna Technologies (SE) – Piattaforma di gestione degli abbonamenti per le banche retail

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