Connected car, 2Hire raccoglie 600mila euro da LVenture e Invitalia

La startup italiana 2Hire ha ottenuto un investimento seed pari a 600mila euro da parte di LVenture Group e Invitalia Ventures. La società produce un dispositivo hardware che, una volta installato nella porta OBD standard, presente in tutte le vetture, permette di gestire il proprio veicolo da remoto e in tempo reale. Installando poi la relativa app sul proprio smartphone, il device può essere utilizzato come chiave digitale. In sostanza, si tratta di un dispositivo plug&play (installabile senza alcuna competenza tecnica in 15 secondi, dice la società,) che consente di trasformare qualunque autovettura dal 2001 in avanti (o due ruote a motore) in una connected car, fornendo una soluzione anche per la gestione di flotte aziendali e dei dati. Il sistema può trovare applicazioni nel car sharing, nel noleggio, nel fleet management aziendale o dei servizi di delivery. I vantaggi che offre la soluzione sono diversi: ad esempio, è possibile noleggiare un veicolo senza far passare il cliente dal desk a ritirare le chiavi e negli orari di chiusura. Grazie allo smartphone il cliente potrà andare direttamente al veicolo, iniziare il suo noleggio e terminarlo riconsegnando l’auto. Sarà sempre possibile localizzare il veicolo e conoscere le abitudini di guida di chi la usa, la gestione amministrativa sarà agevolata e l’applicazione rende anche possibile monitorare lo stato di salute del mezzo e prevedere gli interventi di manutenzione. Il round di investimento, appena concluso, permetterà alla startup di dare una rapida accelerazione alla produzione ed allo sviluppo del software. I fondatori della società sono giovanissimi: Filippo Agostino – Ceo, Matteo Filippi – CTO, Andrea Verdelocco – App developer. Qui il profilo della società. “La velocità nel coinvolgere gli investitori nelle prime fasi di vita delle startup è per noi fondamentale e questa operazione ne è la testimonianza. Siamo orgogliosi – ha sottolineato Luigi Capello, Ceo di LVenture Group e Luiss Enlabs – di sostenere due giovani e brillanti imprese come Big Profiles e 2Hire, che mirano a farsi strada in settori dalle grandi potenzialità: il mercato delle auto connesse espanderà i profitti del settore automotive del 30%, raggiungendo un valore di mercato globale di 1,5 trilioni di dollari, mentre il settore della Customer Intelligence, grazie alle nuove soluzioni, promette di arrivare a 5 miliardi di dollari già nel 2020”. Leggi di più su EconomyUp

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