Connected car, 2Hire raccoglie 600mila euro da LVenture e Invitalia

La startup italiana ha sviluppato un dispositivo plug&play che trasforma ogni vettura in una connected car. Con l’investimento punta ad accelerare lo sviluppo

Pubblicato il 19 Set 2017

La startup italiana 2Hire ha ottenuto un investimento seed pari a 600mila euro da parte di LVenture Group e Invitalia Ventures.

La società produce un dispositivo hardware che, una volta installato nella porta OBD standard, presente in tutte le vetture, permette di gestire il proprio veicolo da remoto e in tempo reale. Installando poi la relativa app sul proprio smartphone, il device può essere utilizzato come chiave digitale.

In sostanza, si tratta di un dispositivo plug&play (installabile senza alcuna competenza tecnica in 15 secondi, dice la società,) che consente di trasformare qualunque autovettura dal 2001 in avanti (o due ruote a motore) in una connected car, fornendo una soluzione anche per la gestione di flotte aziendali e dei dati.

Il sistema può trovare applicazioni nel car sharing, nel noleggio, nel fleet management aziendale o dei servizi di delivery. I vantaggi che offre la soluzione sono diversi: ad esempio, è possibile noleggiare un veicolo senza far passare il cliente dal desk a ritirare le chiavi e negli orari di chiusura. Grazie allo smartphone il cliente potrà andare direttamente al veicolo, iniziare il suo noleggio e terminarlo riconsegnando l’auto. Sarà sempre possibile localizzare il veicolo e conoscere le abitudini di guida di chi la usa, la gestione amministrativa sarà agevolata e l’applicazione rende anche possibile monitorare lo stato di salute del mezzo e prevedere gli interventi di manutenzione.

Il round di investimento, appena concluso, permetterà alla startup di dare una rapida accelerazione alla produzione ed allo sviluppo del software.

I fondatori della società sono giovanissimi: Filippo Agostino – Ceo, Matteo Filippi – CTO, Andrea Verdelocco – App developer.

Qui il profilo della società.

“La velocità nel coinvolgere gli investitori nelle prime fasi di vita delle startup è per noi fondamentale e questa operazione ne è la testimonianza. Siamo orgogliosi – ha sottolineato Luigi Capello, Ceo di LVenture Group e Luiss Enlabs – di sostenere due giovani e brillanti imprese come Big Profiles e 2Hire, che mirano a farsi strada in settori dalle grandi potenzialità: il mercato delle auto connesse espanderà i profitti del settore automotive del 30%, raggiungendo un valore di mercato globale di 1,5 trilioni di dollari, mentre il settore della Customer Intelligence, grazie alle nuove soluzioni, promette di arrivare a 5 miliardi di dollari già nel 2020”.

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