Cercasi donne business angel per The EU WBAs Prize 

Pubblicato il 08 Mag 2018

Far crescere la quantità di donne business angel in Europa. E’ questa la missione del progetto LEAN IN THE EU WOMEN BUSINESS ANGEL COMMUNITY ,  sostenuto dalla Commissione europea,  un progetto unico nel suo genere che combina tutte le informazioni e le risorse necessarie per diventare un business angel a livello europeo.

Si tratta di un progetto multiculturale, formato da un consorzio di 7 entità provenienti da 6 diversi paesi europei: Italia (X23 come partner principale e coordinatore del consorzio), Spagna (Conector Startup Accelerator), Grecia (Starttech Ventures), Estonia (EstBAN – Estonian Business Angels Network, Tallinn Business Incubators – Tallinna Ettevõtlusinkubaatorid), Belgio (European Business Angels Network – EBAN) e Stati Uniti.K. (Addidi Angels), e con il sostegno di un numero crescente di partner associati in Europa e nel mondo.

Tra le diverse cose che concretizzano il progetto c’è anche The EU WBAs Prize , cioè l’elezione della donna ‘business angel dell’anno’, volta a riconoscere il ruolo delle donne negli investimenti early stage, tipici dei business angel, all’individuazione di figure femminili nel panorama dell’angel investing capaci di fare da modello, di ispirare, di mostrare anche in forma viva le caratteristiche che spingono una persona, una donna, ad investire in giovani startup.

Lo scopo di LEAN IN THE EU WOMEN BUSINESS ANGEL COMMUNITY è quello di stimolare le donne a riconoscere il loro ruolo di leader nel settore imprenditoriale, a impegnarsi per una formazione adeguata e a prepararsi agli investimenti. Questo obiettivo è perseguito in diversi modi, da un lato attraverso la comunicazione verso un’audience di potenziali business angel; dall’altro facendo leva su quelle che sono già business angel, potenziando le loro competenze (quindi facendo formazione), creando per loro opportunità d’investimento e sensibilizzandole a essere una cassa di risonanza vivente della loro attività.

Per l’anno 2018 si è appena aperta la call per l’individuazione della business angel dell’anno, qui il processo di selezione che avviene a fronte delle segnalazioni effettuate dall’ecosistema.

Altre iniziative: l’identikit della business angel

C’è un’altra iniziativa europea che mira a far aumentare il numero delle donne attive nell’angel investing. Si tratta di Women Business Angels for European Entrepreneurs (WA4E), di cui fa parte l’Associazione IBAN, la storica associazione italiana dei business angel. WA4E ha realizzato una mappatura, identificando le caratteristiche della donna business angel europea: imprenditrice o manager di grande esperienza, tra 30 e 50 anni, con almeno un’exit di successo alle spalle, attenta all’impatto sociale delle imprese in cui investe e con una propensione per le startup al femminile. L’identikit fa parte della ricerca “Ostacoli e le opportunità per le donne Angel investing in Europa” condotta su un campione rappresentativo di 640 donne in 6 nazioni, ne avevamo parlato qui.

WHITEPAPER
Artificial Intelligence of Things: cos’è, come funziona e quali vantaggi offre

“Abbiamo aderito con entusiasmo ad un progetto europeo coordinato da Business Angels Europe perché riteniamo fondamentale sensibilizzare il pubblico femminile sulla professione dell’angel investor, ancora poco conosciuta. – aveva dichiarato Paolo Anselmo, presidente Iban – È importante iniziare a raccontare storie di successo di business angel donne che siano di esempio e ispirazione per le altre. Le angel investor non si limitano ha investire finanza ma danno anche un importante contributo manageriale alla crescita delle startup. Di conseguenza, la diversity all’interno della comunità di investitori, come ampiamente dimostrato per la governance delle imprese, non può che rappresentare un arricchimento in termini di opportunità, capacità e competenze a sostegno delle aziende ancora in fase di early stage”.

Ricordiamo che in Italia, dove esiste un Premio Business angel dell’anno, nel 2017 il riconoscimento è andato proprio a una donna, Paola Bonomo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

LinkedIn

Twitter

Whatsapp

Facebook

Link