“Ancora una volta il mondo startup dimostra concretamente come la tecnologia possa fornire concrete soluzioni ai problemi del Paese. L’ecosistema innovazione italiano è molto cresciuto in questi anni, anche grazie ad un contesto legislativo favorevole, e siamo ora pronti a fare la nostra parte per dare un sostegno concreto ad una necessaria evoluzione culturale ed economica dell’Italia”, dice a Startupbusiness Francesco Inguscio, fondatore di Chi Odia Paga annunciando che il servizio che consente a chiunque di difendersi dall’odio online diventa partner del programma Repubblica Digitale del governo italiano.
Avevamo parlato di Chi Odia Paga già al momento del suo lancio ufficiale in questo articolo, ora, grazie appunto all’accordo con il Ministero dell’Innovazione e la Digitalizzazione, tutti coloro che ne avessero bisogno avranno a disposizione, gratuitamente, le prime funzionalità della piattaforma. Già da ora è infatti possibile ricevere un feedback automatizzato per capire se le condotte subite online siano legalmente sanzionabili o meno, se ricadano quindi in ambiti legalmente perseguibili come cyberbullismo, stalking, revenge porn, hate speech o diffamazione online. Le future funzionalità che verranno rilasciate nei prossimi mesi forniranno ai cittadini tutti gli strumenti tecnici e legali necessari per difendersi dai reati d’odio online in modo facile, veloce, sicuro ed economico.

“Attenzione – aggiunge Inguscio secondo quanto riporta una nota – non è sempre tutto odio ciò che urtica. Non sempre ci sono gli estremi per denunciare commenti aggressivi, il nostro obiettivo non è sostituirci agli avvocati ma dare assistenza al cittadino, per capire quando ci sono le condizioni per contattarne uno, solo quando un reato sia stato effettivamente commesso. La denuncia è l’ultima difesa da usare contro l’odio, la prima si chiama educazione e deve essere sostenuta supportando tutte le associazioni che fanno sensibilizzazione e formazione su questi temi”.
Per saperne di più su Repubblica Digitale, leggi questo articolo di CorCom.