CRIstina, il chatbot della Croce Rossa Italiana

Intelligenza artificiale per rispondere a dubbi e incertezze di carattere generale in relazione al Covid-19, lo scopo è allegerire il lavoro dei numeri di emergenza

Pubblicato il 31 Mar 2020

Cristina è una bella ragazza mora e porta la mascherina, ti accoglie dicendo: ‘ Ciao, sono Cristina, per gli amici Cri
Posso fornirti informazioni in merito all’emergenza COVID-19…’

Cristina in realtà non è veramente ‘una bella ragazza’ ma un chatbot, un sistema di intelligenza artificiale che interagisce con gli utenti di un sito web in linguaggio naturale e li aiuta a risolvere dubbi e curiosità. In questo caso il chatbot è della Croce Rossa Italiana ed ha il compito di rispondere a dubbi e incertezze di carattere generale  in relazione al Covid-19, la pandemia che sta facendo tremare il mondo. Sviluppato in tempo da record, il chatbot sarà live e operativo 24/7 sul sito della Croce Rossa Italiana, dove risponderà alle domande degli utenti su temi che vanno dalle modalità di trasmissione del virus ai sintomi più frequenti, dalle buone pratiche per prevenire il contagio fino alle indicazioni per le categorie a rischio.

Cristina

A realizzare gratuitamente Cristina per la Croce Rossa l’azienda campana Citel Group, società specializzata nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale per la trasformazione digitale nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione. “Siamo felici e onorati di poter collaborare concretamente alla gestione dell’emergenza COVID-19, mettendo la nostra expertise al servizio della collettività” ha commentato Valerio D’Angelo, Amministratore Delegato di Citel Group.  “Con il chatbot Cristina vogliamo contribuire a ottimizzare l’operato dei volontari di Croce Rossa Italiana, oggi più che mai incredibilmente prezioso”.

Cristina, o meglio CRI (come l’acronimo della Croce Rossa Italiana), è in grado di fornire informazioni al pubblico in modo tempestivo e accurato, aggiungendo quindi uno strumento in più al numero verde della CRI che sta rispondendo a migliaia di telefonate ogni giorno. Il tutto grazie all’Intelligenza Artificiale, al Natural Language Understanding – in grado di comprendere e processare le domande degli utenti – e ad avanzati algoritmi di Machine Learning.

Flavio Ronzi, Segretario Generale di Croce Rossa Italiana ha dichiarato: “Il chatbot CRI, sviluppato e attivato grazie all’expertise e alla generosità di Citel Group, renderà molto più rapidi i tempi di risposta degli operatori del numero verde della Croce Rossa Italiana, impegnati nel dare assistenza telefonica alle persone che necessitano di aiuto. Da oggi, grazie all’intelligenza artificiale, i nostri operatori potranno più facilmente informare, fare prevenzione e indirizzare gli utenti verso i servizi della CRI attivati in risposta all’emergenza Covid-19. Voglio ringraziare Citel Group per l’importante contributo, la tecnologia in questa fase può accorciare molto i tempi di risposta, questione fondamentale nel campo dell’assistenza telefonica e domiciliare”.

I chatbot, sistemi di intelligenza artificiale in grado di interfacciarsi con gli esseri umani in linguaggio naturale, sono un fenomeno tech di questi ultimi anni che a seconda delle occasioni funzionano online e offline, ne sono un esempio anche Siri o Alexa.

Nell’emergenza coronavirus si stanno dimostrando una tipologia di software utile anche per fare ‘informazione di emergenza’ e per allegerire il carico dei call center aziendali o di pubblica utilità.

Cristina è uno dei diversi chatbot nati a supporto dell’emergenza nazionale Covid, un altro è quello realizzato da Paginemediche di cui abbiamo parlato qui.

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