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D-Orbit si prepara a un round di investimento

A seguito del mutare della situazione dei mercati finanziari la spacetech ha deciso di cambiare strategia lasciando la strada della SPAC per puntare su un ruond privato

Pubblicato il 14 Ago 2022

Era il gennaio di quest’anno quando D-Orbit, la spacetech italiana specializzata in soluzioni di logistica spaziale, annunciò di avere un accordo con la SPAC Breeze Holding per puntare alla quotazione al Nasdaq . Oggi, a seguito del mutare delle condizioni generali dei mercati finanziari che hanno colpito in particolare modo proprio le SPAC le due società, D-Orbit e Breeze Holding, fanno sapere di avere cambiato strategia e di avere interrotto l’accordo in essere perché non più efficace dal punto di vista finanziario.

Il comunicato di annuncio congiunto è stato diffuso il 12 agosto 2022 (qui la versione in inglese ) e Startupbusiness ha approfondito parlando con Renato Panesi, co-fondatore e chief commercial officer di D-Orbit  : “Si è trattato di una decisione attentamente ponderata – dice – che come risultato ha avuto quello di bilanciare tutti gli aspetti e mettere, naturalmente, al primo posto l’interesse dell’azienda e dei suoi investitori. È cosa nota che le condizioni generali dei mercati sono cambiate tantissimo ed è perciò che abbiamo deciso di modificare la strategia, di interrompere l’accordo di fusione con Breeze Holding perché non più efficace né per noi, né per loro né per gli investitori e di procedere con l’avvio di un nuovo round di investimento privato”.

Naturalmente il progetto di quotazione non è abbandonato per sempre ma al momento la spacetech ha deciso di modificare la sua strategia, poi successivamente non è escluso che si possa considerare la possibilità di accordarsi con una nuova SPAC o di procedere con una IPO classica. “Siamo nella posizione di potere scegliere la migliore strategia possibile alla luce delle attuali condizioni – aggiunge Panesi – ciò perché abbiamo cassa e il business sta andando molto bene: abbiamo confermato tutti i lanci previsti per il 2023, le missioni restanti del 2022 sono già tutte piene e così anche le prime del prossimo anno, il programma di business è confermato su tutta la linea”. I numeri confermano la crescita di D-Orbit che nel 2021 ha fatturato circa 3,5 milioni di euro e che si appresta a chiudere il 2022 con circa 20 milioni di euro registrando così una crescita esponenziale. La società da oggi lavoro a 215 persone e prevede di assumerne altre 15 entro la fine dell’anno.

“Abbiamo imparato molto con l’esperienza della SPAC, di certo speravamo che le condizioni di mercato non cambiassero così come è successo ma non ritengo che sia stato tempo o energia sprecati, ciò che però dobbiamo fare è l’interesse dell’azienda e in questo momento ciò si realizza con l’apertura di un round di investimento privato che lanceremo a brevissimo ora che non abbiamo più il vincolo con Breeze Holding”, spiega il co-fondatore.

Stando ai numeri attorno ai quali si sarebbe dovuta sviluppare l’operazione SPAC è prevedibile che il round privato che D-Orbit ha in programma di realizzare avrà un obiettivo di circa 100 milioni di euro e tempi di sviluppo e chiusura compresi tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.

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