Digitale contro coronavirus, la call to action del Ministro Pisano

Il Ministro Pisano chiede ad aziende tech, telco e startup di dare il proprio supporto alle popolazioni in quarantena, sono già tante ad aver accettato

Pubblicato il 28 Feb 2020

“L’Italia è un solo grande Comune e una situazione come questa ci riguarda tutti, nessuno escluso. Digitale e innovazione possono aiutarci a vincere e abbiamo il dovere di provare a usarli nell’interesse comune, nel modo migliore possibile e senza lasciare nessuno indietro. Che siate una multinazionale o una partecipata pubblica, una startup, una piccola o media impresa, un’associazione di volontari o semplicemente degli appassionati di digitale e tecnologia, se pensate di disporre di una soluzione, di un servizio capace di fare la differenza, di dare una mano a garantire a chi vive nelle aree in quarantena un quotidiano sostenibile, fatevi avanti”. Così il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione  Paola Pisano, commentando il tema coronavirus, ha lanciato anche la sua iniziativa di ‘solidarietà digitale’, volta a dare conforto alle popolazioni in quarantena.

L’iniziativa mira infatti a ridurre l’impatto sociale ed economico nelle aree colpite da restrizioni grazie a servizi e soluzioni tecnologici innovativi (piattaforme per lo smart working, l’e-learning o anche l’intrattenimento e l’informazione) hanno prontamente risposto all’iniziativa  Amazon PrimeCisco, Connexia, Eolo, Fastweb, Gruppo Gedi, IBM, Microsoft, Mondadori, Vodafone, Weschool e WindTre e molte altre compreso il gruppo Digital360 a cui fa capo Startupbusiness, si sono offerte di mettere a disposizione gratuitamente dei cittadini che stanno subendo limitazioni a causa dell’emergenza coronavirus, perché residenti nelle aree rosse, soluzioni tecnologiche che permettano di ritrovare una quotidianità nella quale non dover rinunciare a lavorare, a informarsi, alla propria socialità, allo svago e, specie per i più piccoli, al gioco, alla formazione, all’istruzione. Qui tutti i dettagli di tutte le iniziative

L’invito del Ministro a prendere parte all’iniziativa è rivolto a tutti: aziende dell’ICT, enti pubblici e privati, piccole e medie imprese, startup (vedi cosa hanno fatto Docety e Paginemediche), centri di ricerca e privati cittadini, di mettere a disposizione dei cittadini e delle imprese più colpiti dall’emergenza del Coronavirus i propri servizi, le proprie competenze e la propria energia.

Chiunque può aderire all’iniziativa semplicemente scrivendo a repubblicadigitale@teamdigitale.governo.it.

Le iniziative, i servizi e le soluzioni dovranno avere il comune obiettivo di migliorare la vita delle persone che in questo momento si vedono costrette a cambiare le loro abitudini di vita. L’idea è quella di usare le tecnologie per aiutare le persone nella sfera personale e lavorativa, permettendo loro di:

· lavorare da remoto, attraverso connettività rapida e gratuita e l’utilizzo di piattaforme di smart working avanzate;

· leggere gratuitamente un giornale anche senza andare in edicola o un libro senza andare in libreria sul proprio smartphone o tablet;

· restare al passo con i percorsi scolastici e di formazione, grazie a piattaforme di e-learning.

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