Mezzo milione di valutazione per la startup dei telefonini usati

riCompro è una startup sulla rampa di lancio, ha già trovato business angel e punta a una veloce crescita con l’e-commerce dei dispositivi usati e rigenerati

Pubblicato il 31 Ago 2017

È stata valutata 500mila euro da un gruppo di business angel che sono entrati nel capitale. Si tratta di riCompro la startup che ha realizzato la piattaforma online che acquista telefoni cellulari usati e rotti, li ripara e ricondiziona e li rivende a prezzi altamente competitivi e completi di supporto e garanzie.

Fabian Thobe

Tra gli investitori che hanno partecipato a questo round ci sono Francesco Mantegazzini, Claudio Poggio, Marina Maddaloni, Mirko Bagnoli, Roger Entner e Antonello Gaviraghi. Ciò che è molto importante per noi – spiega a Startupbusiness Fabian Thobe, fondatore e Ceo di riCompro – è avere trovato un pool di investitori che ha le giuste competenze e conoscenze per comprendere le potenzialità del business di riCompro e quindi per portarci non solo risorse finanziarie ma anche di business e di mercato per potere crescere più rapidamente”.

Fabian Thobe ha realizzato riCompro, nata ufficialmente lo scorso anno, come prima iniziativa del company builder Milky Way Ventures fondato da Thobe insieme ai partner Gaetano Romeo, Roberto Marani, Salvatore Iuzzolini e Alessandro Faccin che hanno esperienze di commercio elettronico avendo partecipato in passato al successo di realtà come Delivery Hero, Goupon, Zalando e che ha deciso di concentrarsi sullo sviluppo di startup italiane e operative nel nostro Paese nell’ambito dell’ecommerce. “Con riCompro – aggiunge il Ceo – non intendiamo solo realizzare una proposta commerciale capace di rispondere a una domanda, quella dell’usato, che abbiamo rilevato essere quattro volte più grande dell’attuale offerta, ma ci proponiamo anche di contribuire in modo concreto a ridurre la quantità dei rifiuti elettronici che vengono generati ogni anno”.

La piattaforma di riCompro è al momento attiva solo per coloro che desiderano vendere i loro oggetti e affidarli alla startup che si occuperà di ricondizionarli e di metterli poi in vendita completi di garanzia di 12 mesi: “le funzioni di acquisto saranno presto rese attive sul sito”, conferma Thobe. Al quale fa eco Francesco Mantegazzini, uno dei business angel che ha investito nella startup: “Abbiamo deciso di investire nel team di riCompro, perché ci ha colpito molto il modello di business della startup, la crescita rapida registrata nei primi mesi dell’azienda e la solida esperienza dei founder. L’e-commerce in Italia è ancora un’opportunità non pienamente sfruttata, con questo investimento vogliamo scommettere su questo settore”.

Su riCompro sarà presto possibile acquistare telefoni cellulari e tablet di diverse marche a prezzi che possono arrivare, spiegano i fondatori, fino al 50% del costo del prodotto nuovo.

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