Floome, etilometro made in Italy, ecco il nuovo dispositivo

Pubblicato il 13 Lug 2017

È pronta la nuova versione del dispositivo Floome che consente a chiunque di misurare in ogni momento il proprio tasso alcolico prima di mettersi alla guida. Il dispositivo è stato sviluppato dalla startup italiana 2045Tech ed è ora in vendita al prezzo di 99 euro direttamente sul sito.

La startup è stata fondata nel 2015 e fino a oggi ha raccolto investimenti per 500mila euro da Invitalia Ventures, dalla compagnia assicurativa francese Axa e da due business angel Tiziano Busin e Andrea Ghello. I fondatori sono Fabio Penzo che è anche Ceo, Luca Escoffier e Marco Barbetta e impiega oggi sette persone che si occupano di marketing, vendite, sviluppo del prodotto sia nelle sue componenti hardware sia in quelle software.

“Abbiamo sede a Padova – racconta Penzo a Startupbusiness – e il nostro prodotto è interamente made in Italy, l’intera filiera dei nostri fornitori sta entro un raggio di 150 chilometri dalla nostra sede e la calibrazione e i test di qualità li effettuiamo internamente”.

Funzionalità del nuovo Floome

Nel 2016 con la prima versione del prodotto Floome ha raccolto il favore di oltre 20mila utenti, numero che la startup conta di fare crescere in modo esponenziale grazie alle funzionalità del nuovo prodotto tra cui il calcolo del tempo di smaltimento del tasso alcolico fino a portarlo a valori sotto le soglie di rischio, l’impiego di un sensore che ha prestazioni molto simili a quelli usati dai dispositivi in dotazione alla polizia e un’accuratezza del risultato migliorata di circa il 20% rispetto alla versione precedente.

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“Abbiamo notato che Floome ha salvato la reputazione di molti, ha evitato di prendere multe salate e ha perfino salvato matrimoni – aggiunge il Ceo – la questione reputazionale è per molti vitale, oltre ovviamente a evitare i rischi derivanti dal guidare in stato di ebrezza, inizialmente la maggior parte dei nostri clienti erano professionisti, oggi invece Floome si sta diffondendo anche tra i più giovani”.

Floome entra nel B2B

La società, che nel 2016, ha raggiunto ottime metriche, sviluppa anche una strategia business to business proponendo una specifica versione del suo prodotto a compagnie di trasporti, a quelle che si occupano della raccolta dei rifiuti, a quelle che hanno come business il trasporto di materiali pericolosi e sta lavorando alla espansione internazionale con le prime azioni che si svilupperanno nel Regno Unito e in Belgio per poi espandersi in Europa prima e negli Usa nel corso del 2018: “già la versione precedente – specifica Penzo – era disponibile in 40 Paesi, e ora stiamo eseguendo delle attività commerciali specifiche per ogni paese per rendere le strade sicure un soffio alla volta, grazie appunto alle nuove caratteristiche sia funzionali che di qualità”.

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