GreenBone, biotech, raccoglie 8,4 milioni per le sue ossa derivate dal legno

La startup biotech GreenBone ha sviluppato impianti ossei innovativi derivanti dal legno. Tra i nuovi investitori un gruppo farmaceutico svizzero

Pubblicato il 16 Giu 2017

Corporate venture, fondi vc pubblici, business angel: GreenBone, startup biotech italiana, non si è fatta mancare nessun genere di investitore in questo round corposo che ha portato nelle sue casse 8,4 milioni di euro.

Il capitale raccolto servirà a completare gli studi clinici entro il 2019 e a ottenere il marchio CE sui prodotti.

Il lead investor è Helsinn Investment Fund, fondo corporate del gruppo farmaceutico svizzero omonimo, che ha investito 2 milioni, con Invitalia Ventures e Innogest Capital. Parteciapano al round anche i business angel di IAG – Italian Angels for Growth (già investitori dal 2015) , altri soci privati e alcuni fondatori.

Ciro Spedaliere, investment Manager di Invitalia Ventures: «L’investimento in Greenbone riveste un’importanza fondamentale perché si tratta di un round di investimento tra i più alti registrati in Italia nel 2017, confermando il ruolo di Invitalia Ventures quale attore di riferimento nella Venture Industry italiana. Questa operazione dimostra soprattutto quanto sia possibile attrarre investitori esteri di alto standing come il Gruppo Helsinn».

GreenBone ha sviluppato impianti ossei brevettati, derivati da strutture naturali come il legno, dotati di proprietà rigenerative adatte ad affrontare la perdita di porzioni considerevoli delle osse lunghe portanti a seguito di trami, tumori e altri danni all’apparato scheletrico. Grazie alla sua composizione il sostituto osseo GreenBone ha proprietà tali da consentire al corpo umano di riconoscere l’impianto come proprio, sostituendolo in maniera progressiva con vero tessuto osseo.

Il CEO di GreenBone ha espresso soddisfazione per il traguardo finanziario raggiunto, e per la presenza tra gli investitori del fondo di vc svizzero: «Helsinn Investment Fund ci porta non solo risorse finanziarie ma anche quel know-how ed esperienza commerciale in grado di aiutare a commercializzare un prodotto in modo tempestivo e conveniente».

Follow on per i business angel associati a IAG, che hanno creduto in questa società fin dal 2015, investendo insieme a Meta Ventures 3 milioni di euro.

Michele Marzola, Italian Angels for Growth.

“Siamo orgogliosi di aver supportato GreenBone nello sviluppo di questa tecnologia rivoluzionaria ma siamo anche felici di partecipare a questo follow-on, che rappresenta uno dei round piu corposi per il nostro network di business angels, affiancato da Sviluppo Imprese Romagna S.p.A, una società regionale di investimento che è diventata il primo investitore nel nostro veicolo di investimento”.

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