Lavanderia a domicilio, modelli a confronto, MamaClean vs Stirapp

Pubblicato il 07 Ott 2019

Tra i servizi on-demand in pieno boom c’è quello di lavanderia a domicilio: a livello globale il mercato dei servizi di lavanderia on-demand online è stato valutato 1 miliardo di dollari nel 2017 e si stima che raggiungerà i 9,66 miliardi di dollari entro il 2026, con un CAGR del 32,78%, dice Trends Market Research. Lo stesso sito indica quali fattori possono ostacolare il mercato: se da un lato il digitale e le app consentono di aggiungere valore a un servizio che esiste da tempo, rilanciando un mercato esistente, dall’altro, si sono individuati bassi margini ed è ancora da capire quale sia il miglior modello di business per la lavanderia a domicilio. Per esempio, se sia meglio fare leva sulle piccole attività distribuite sul territorio o creare delle proprie grandi lavanderie.

Diverse startup si sono già fatte notare: CLEANLY, DRYV, Laundrapp Ltd., Laundryheap Ltd., Tide Spin, Zipjet Ltd., WASHMEN, Wassup, Dhobilite.

In UK lo scorso giugno, due delle più grandi startup europee di lavanderia on-demand si sono fuse: la londinese Laundrapp  e la berlinese Zipjet hanno puntato sull’aggregarsi per ottenere maggiore scalabilità, sinergia, massa critica.

Due modelli di business a confronto: MamaClean vs. Stirapp

Anche in Italia si nota movimento, e scenario di tale movimento è in particolare Milano: sono diversi i servizi di lavanderia a domicilio, basta fare un giro su Google e vedere i risultati, e tra quelle che si stanno imponendo c’è MamaClean, che ha ricevuto un investimento da 1,5 milioni di euro nel 2017 ed è ora attiva con una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd. La società dichiara oltre 700mila capi consegnati a domicilio, una community di più 35mila utenti e 33 comuni serviti tra Milano e Monza. Il suo modello di business, dopo un primo periodo in cui utilizzava fornitori sul territorio,  è stato optare per un atelier di lavanderia di proprietà, in cui artigiani con esperienza pluridecennale garantiscono un’alta qualità del servizio.

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Per MamaClean, questo tipo di attività per essere efficiente richiede il controllo diretto della filiera. Cosa che permette di introdurre innovazioni di processo, di migliorare l’efficienza operativa, la qualità e la cura nel servizio, attraverso investimenti strutturali e in R&D.

Un modello di business che invece punta in tutt’altra direzione è quello di Stirapp, startup che ha realizzato l’omonima applicazione, e che è da poco sbarcata a Milano, in cui è attiva da due poco più di due mesi con un test operativo e commerciale partito lo scorso luglio. “Ora dopo la fase di test stiamo espandendo il servizio e puntiamo a coprire tutto il territorio. – dice Paolo Gavazza,  CEO e co-founder di Stirapp – Oggi operiamo in 14 CAP su Milano che coprono il centro della città”.

La giovane società è nata ‘in provincia’: fondata a Modena da Pierantonio Guiglia e Paolo Gavazza, si è espansa  in Emilia Romagna dove oggi è presente già in 20 comuni, nei quali il servizio è già molto conosciuto e sedimentato: il servizio conta ad oggi più di 10.000 utenti registrati e circa 1.000 ordini al mese. Questo fatto non è banale, considerato che normalmente è proprio la grande città e il suo lifestyle, a essere considerato il luogo ideale per il successo di determinati servizi. Stirapp ha messo alla prova il suo servizio e il suo modello in un contesto senz’altro più difficile per questo tipo di servizio.

La crescita è stata sostenuta anche da investitori. “Dopo il crowdfunding, che ci ha permesso di raccogliere i primi 210.000 euro (con il 264% di overfunding), – continua Gavazza – Stirapp ha conquistato altri investitori privati e poi Servizi Italia S.p.A., che ha sottoscritto un aumento di capitale di 550.000 euro. Servizi Italia è una società quotata in Borsa Italiana e principale operatore in Italia nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere”. Un investitore che conosce il settore, dunque, e che saprà dare indicazione anche su come creare economie di scala.

Il modello di Stirapp punta sull’aggregazione, piuttosto che sulla concentrazione (come fa invece MamaClean).

“Il nostro è un processo che si basa soprattutto sulla scalabilità e la facilità nel poter attivare nuove città in pochissimo tempo oltre che sul gioco di squadra, fondamentale per crescere. – sottolinea Gavazza –  Coinvolgiamo le lavanderie artigianali di zona, per valorizzare e promuovere il loro servizio, ampliandone le possibilità di business, più gli Stirapper, che sono una figura lavorativa unica nel panorama italiano”.

“Stirapp dà infatti l’opportunità di lavorare da casa in modo flessibile e con un compenso equo a un gruppo di persone affidabili e professionali, impegnate a garantire un servizio di ottima qualità. Gli Stirapper sono in prevalenza donne, attentamente selezionate dopo un test pratico molto accurato. È così che diventano parte integrante della squadra Stirapp, in grado di assicurare una stiratura di altissima qualità, come in lavanderia. La lavorazione manuale dei capi, invece della stiratura a pressa o a getti di vapore, garantisce migliore qualità e maggiore durata dei capi. A questo si aggiungono la facilità d’uso per il cliente, che può ordinare in pochi click, e le migliori strategie di marketing digitale, su tutti i nostri canali: app, sito web rinnovato, social network”.

Stirapp strizza l’occhio, quindi, anche alla GIG economy, ovvero offre la possibilità alle persone di crearsi una fonte di reddito aggiuntiva e fa leva sul network: mette insieme le lavanderie, le stiratrici,  i partner logistici di ritiro e consegna, ci mette l’organizzazione, la tecnologia, la gestione, il servizio clienti.

“Dopo Milano ci concentreremo per raggiungere nei prossimi mesi le principali città italiane, in primis Roma e Torino”, conclude Paolo Gavazza.

Cosa cambia per il ‘cliente’ tra i due servizi di lavanderia a domicilio?

Pierantonio Guiglia e Paolo Gavazza, fondatori di Stirapp

Come funziona Stirapp

Stirapp è pensato soprattutto per una funzione da mobile, è sufficiente indicare sull’app o sulla piattaforma web la città e i capi da lavare o da stirare. Dopo aver valutato il costo e i pacchetti di offerte disponibili, si inseriscono i propri dati e si effettua la registrazione.

A questo punto, si scelgono il luogo esatto e la data/ora del ritiro e quelli della riconsegna, che Stirapp garantisce entro 48 ore. Per evitare che gli indumenti si sciupino durante il viaggio, Stirapp utilizza scatole studiate ad hoc, dove ogni abito, lenzuolo o pantalone viene riposto con cura avvolto nella carta velina bianca, mentre in caso di solo stiro, i capi vengono profumati prima di essere riposti nella scatola. Inoltre, per chi volesse seguire lo stato di lavorazione del proprio ordine, si può accedere alla sezione apposita dell’app.

La startup non è attenta solo alla cura degli indumenti: per offrire un servizio attento all’ambiente, Stirapp incoraggia il riutilizzo del packaging e delle grucce per gli ordini successivi, così da evitare sprechi e ridurre al minimo i costi.

Come funziona Mamaclean

Francesco Malmusi e Antonio Carpentieri, fondatori di MamaClean

MamaClean si presenta come  una lavanderia-boutique online, specializzata nella cura dei capi. La società punta fortemente sull’esperienza del cliente: non solo l’utilità della lavanderia, ma anche la consegna a domicilio, la rapidità, la cura del capo, il packaging di riconsegna che sembra un regalo, una coccola, una luxury experience. Perfetto servizio soprattutto per le esigenze di determinate categorie di persone, come i professionisti che viaggiano continuamente.

Il cliente prenota il servizio online e in pochi minuti riceve la visita di un incaricato per il ritiro dei capi, che vengono quindi riconsegnati puliti poche ore dopo. Il cliente ha la facoltà di selezionare al momento della prenotazione luogo e fascia oraria di ritiro e consegna, con la possibilità di avere la consegna a un indirizzo differente rispetto il ritiro e la libertà di scegliere tra due differenti servizi a seconda delle tempistiche di consegna desiderate.

Vi sono due tipologie di servizio, quello STANDARD, pensato per chi vuole la comodità del servizio a domicilio e non ha particolare fretta. I capi sono riconsegnati in 36-48 ore ed è possibile selezionare giorno e fascia oraria di ritiro e consegna durante la fase di prenotazione; il servizio RUSH, dedicato a chi ha fretta e necessita di capi puliti a domicilio in giornata. Con RUSH, prenotando il ritiro dei capi entro le 11:00 puoi  avere gli abiti puliti in una fascia oraria di tua preferenza a partire dalle 19:00 del giorno stesso.

Il funzionamento per il cliente è quindi simile, abbastanza vicini sembrano i prezzi ma un po’ più cari su MamaClean, anche se quelli di Stirapp variano da città a città, a Milano per esempio un abito da sposa lava &stira costa 100 euro su Stirapp e 115 su MamaClean. I prezzi di Stirapp vengono definiti di concerto con i partner locali per essere i più competitivi per località.

Sotto il profilo della customer experience, ovviamente parlano le recensioni e bisogna dire che un breve viaggio sui social vede le due piattaforme entrambe piuttosto gradite. In entrambe è elevata l’attenzione al customer care, ovviamente fondamentale in questo tipo di servizio: Stirapp invia notifiche di promemoria e mette a disposizione anche un Wallet, portafoglio virtuale ricaricabile che migliora l’esperienza e fa risparmiare. I capi sono coperti da un’assicurazione contro eventuali inconvenienti che possano danneggiarli, sia durante il trasporto che in fase di lavaggio e stiratura. Il supporto Stirapp è a disposizione per tutti gli inconvenienti e per modificare o annullare un ordine via mail o telefonicamente.

MamaClean mette a disposizione un team di Assistenti Personali raggiungibili via mail, telefono, Whatsapp e chat online per cambi e annullamenti, o qualsiasi altro dubbio circa il servizio e il trattamento dei capi. Il sistema di ordine permette inoltre di fornire indicazioni particolari su come il cliente desidera venga trattato il capo.

Conclusioni

Solo il tempo permetterà di capire quale tra il modello Stirapp e MamaClean sarà capace di affermarsi maggiormente: probabilmente entrambi, poiché al momento puntano allo stesso mercato ma con una value proposition differente (oltre che il modello di business), Stirapp punta su praticità e prezzo; MamaClean su un’esperienza complessiva, un’esperienza da boutique.

O chissà che a un certo punto non facciano come Laundrapp e Zipjet (made in Rocket Internet) di cui si parlava sopra, che si sono fuse per crescere più velocemente e conquistare la leadership sulla scena internazionale.

Donatella Cambosu

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