Medtech, Newronika raccoglie 1,7 milioni per combattere il Parkinson

Pubblicato il 18 Giu 2016

Newronika,  spin-off della Fondazione IRCCS Ca’ Granda di Milano e dell’Università degli Studi di Milano, startup del medtech, ha ricevuto un investimento per 1,7 milioni di euro da un gruppo di investitori guidato da Innogest, insieme ad Atlante Ventures, (Gruppo Intesa Sanpaolo), e F3F SpA, la società di investimento di Laura Iris Ferro.

Newronika ha sviluppato una tecnologia innovativa e brevettata per la stimolazione cerebrale profonda (Deep Brain Stimulation o DBS) per il trattamento di pazienti affetti da malattia di Parkinson con un sistema di retroazione conosciuto come “closed loop”. Questo sistema è capace di registrare l’attività cerebrale del paziente e modulare in tempo reale la neurostimolazione, sulla base delle fluttuazioni del Parkinson e dunque in funzione delle condizioni del paziente in ciascun momento della giornata.

«Newronika è riuscita per prima a sviluppare una tecnologia DBS closed-loop estremamente innovativa e molto attesa dal mondo clinico, un obiettivo che i leader in questo mercato inseguivano da anni», ha dichiarato Claudio Rumazza, partner di Innogest. «Con il nostro supporto e grazie al completamento del team, Newronika è ora posizionata in modo ottimale per portare sul mercato la nuova generazione di DBS, migliorando in modo significativo l’efficacia clinica di questo trattamento».

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Un’altra importante startup italiana del medtech, Neuron Guard, impegnata nello sviluppo di una tecnologia contro i danni cerebrali, è invece in fundraising per 2,5 milioni. 

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