ecosistema

Nasce Bologna Innovation Square

L’iniziativa riguarda l’intera città metropolitana di Bologna e si propone di fare da collettore dei progetti a sostegno dell’innovazione per creare un polo di portata europea

Pubblicato il 09 Ott 2023

Rosa Grimaldi, delegata promozione economica e attrattività internazionale, Industrie culturali e creative, Impatto Tecnopolo

A pochi giorni dall’avere ospitato il Gathering collegato a TechChill Milano, Bologna torna protagonista sul fronte dell’innovazione. Obiettivo: trasformare il territorio bolognese in uno dei più importanti centri innovativi del Paese e tra i luoghi più attrattivi in Europa per fare impresa, così nasce Bologna Innovation Square (BIS), piattaforma dedicata all’innovazione nell’area metropolitana di Bologna. Il progetto è stato presentato oggi dal sindaco Matteo Lepore, insieme ai partner selezionati: Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, ART-ER, Bologna Business School, Bi-Rex, CINECA e Fondazione Innovazione Urbana.

Si tratta di un progetto collaborativo che vuole favorire lo sviluppo di sinergie e l’interazione tra imprese, amministrazioni, il mondo dell’università e della ricerca e tutte le realtà innovative del territorio, con lo scopo di sviluppare progetti di innovazione che perseguono allo stesso tempo obiettivi economici, ambientali e sociali e che abbiano un impatto sul territorio.

L’intenzione è quella di rendere la Città metropolitana di Bologna uno dei luoghi più innovativi in Italia e in Europa. Un luogo attrattivo per chi vuole fare impresa, per i giovani talenti e per tutte quelle realtà che vogliono innovarsi e consolidare le relazioni con il mondo della ricerca del territorio. Per farlo, BIS punta innanzitutto sulla collaborazione, aspetto caratterizzante del territorio, dando vita a un’alleanza territoriale che promuova la realizzazione di progetti congiunti, facendo leva sul ruolo di connettore di progettualità che contraddistingue la Città metropolitana di Bologna. Questo permette di evitare la duplicazione di attività già presenti e di mettere a sistema le energie per massimizzare i risultati in aree ritenute strategiche per l’innovazione.

«Il territorio metropolitano di Bologna – spiega in una nota Rosa Grimaldi, delegata promozione economica e attrattività internazionale, Industrie culturali e creative, Impatto Tecnopolo – ha una grande potenzialità nell’esprimere idee innovative, come risulta nelle linee del progetto di mandato della Via della Conoscenza. La piattaforma BIS – Bologna Innovation Square sarà una piazza di aggregazione dell’innovazione metropolitana, con l’obiettivo di rilanciare Bologna a livello internazionale come luogo ideale in cui fare impresa e innovazione. L’idea di BIS è quella che il territorio si allei per realizzare progetti congiunti e utili, basandosi sulla collaborazione. Per questo, l’invito è aperto a tutti: aziende consolidate, startup, centri di ricerca, centri di innovazione, associazioni, cooperative e qualsiasi realtà che vuole contribuire a rendere Bologna attrattiva tramite l’innovazione.»

«BIS, portando avanti attività di supporto alle imprese, università e ricercatori, ha due obiettivi fondamentali: realizzare quelle che sono le attività del tecnopolo, supportando lo sviluppo dell’evoluzione nell’ambito di intelligenza artificiale e il supercalcolo, dall’altro, far sì che queste opportunità siano estendibili e accessibili a tutta l’Italia, non soltanto ad alcuni capoluoghi. BIS nasce per creare una sinergia tra tutte le opportunità di innovazione che oggi Bologna già offre, ma che non sono collegate tra loro. Il risultato sarà quello di creare una squadra di competenze e di talenti che ruoteranno attorno a un distretto tecnologico esteso all’intera area metropolitana. Questo progetto apporta un grande contributo sociale perché BIS rappresenta l’innesco di una serie di riflessioni di politiche che andremo a mettere in campo a sostegno della comunità che verrà coinvolta. La sfida che Bologna ha è quindi quella che, entro una determinata finestra di tempo, dovrà riuscire a crescere e diventare una capitale europea del supercalcolo, dell’intelligenza artificiale e dell’innovazione.» – commenta Matteo Lepore, sindaco di Bologna.

Matteo Lepore, sindaco di Bologna
Matteo Lepore, sindaco di Bologna

Le aree di intervento di BIS sono quattro: Impatto del Tecnopolo e digitalizzazione, attraverso cui BIS si propone di supportare il sistema delle imprese per facilitare il trasferimento tecnologico e la loro digitalizzazione; Innovazione per la transizione ecologica ponendosi come ente facilitatore nella creazione di attività specifiche di supporto e di innovazione aperta; Attrazione dei talenti mediante la promozione di strategie condivise e attività di accompagnamento e di coinvolgimento di nuovi talenti sul territorio; Nuova imprenditoria attraverso il supporto alla creazione di nuove imprese, innovative e non, rispondenti alle richieste attuali del mercato.

I progetti

Tra i progetti attualmente attivi nell’ambito della piattaforma, spiccano la Casa delle Tecnologie Emergenti COBO, lo Sportello Green per le Imprese e Bologna Empowering Talent.

WHITEPAPER
Industria 4.0, ecco come accedere ai fondi della Nuova Sabatini
Protocolli IoT
Machine to machine

Il primo, la CTE COBO, è un progetto realizzato dal Comune di Bologna che, insieme alla Città metropolitana di Bologna, il Comune di Ravenna e altri 13 partner dell’innovazione del territorio, tra cui Università, centri di ricerca, di trasferimento tecnologico, acceleratori e incubatori, ha portato sul territorio quasi 20 milioni di euro per realizzare in due anni un centro di trasferimento tecnologico diffuso nel territorio basato su tecnologie innovative tra cui 5G, AI, realtà virtuale e blockchain. Lo Sportello Green per le Imprese del Brasimone, a cura della Città metropolitana di Bologna, si occupa di fornire servizi di informazione, networking e orientamento che possono essere fruiti dalle PMI dell’Appennino. Infine, Bologna Empowering Talent, programma terminato a maggio a cura della Città metropolitana con la partecipazione delle aziende Alstom, CRIF e Rekeep, si è rivolto a studenti universitari, laureati e giovani professionisti under 30 con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e di far conoscere loro il territorio e le opportunità che esso offre.

BIS – Bologna Innovation Square si propone come il contenitore e l’aggregatore di progettualità congiunte e collaborative dell’ecosistema metropolitano, per cui è aperto a tutte le realtà del territorio: aziende consolidate, startup, centri di ricerca, centri di innovazione, associazioni, cooperative e qualsiasi realtà che voglia contribuire a rendere Bologna attrattiva tramite l’innovazione.

Le realtà che entrano a far parte di BIS, oltre ad avere a disposizione uno strumento di diffusione delle proprie iniziative, ottengono anche l’accesso a una rete di partner e advisor con i quali stringere relazioni volte allo sviluppo di progetti di innovazione con un impatto sul territorio. Inoltre, avranno la possibilità di concretizzare queste collaborazioni negli spazi fisici che Bologna Innovation Square mette a disposizione.

Oggi, la piattaforma BIS, grazie alla sinergia con la programmazione dei Piani Urbani Integrati, nell’ambito del progetto “Rete metropolitana per la Conoscenza. La Grande Bologna”, si declina su tre poli territoriali con alcuni spazi fisici sul territorio: Liber Paradisus, attivo dal marzo 2023 e situato nell’omonima piazza a Bologna, dispone di uno spazio adibito a coworking per startup che può essere trasformato in un area eventi. Lo spazio è anche sede del progetto CTE – Casa delle Tecnologie Emergenti e ha a disposizione postazioni di lavoro per i dipendenti di Città metropolitana e per l’offerta di attività di sportello green e talenti. La sede può essere utilizzata dalle realtà per l’organizzazione di incontri in funzione delle attività legate alla piattaforma. Brasimone: BIS identifica l’area del Brasimone e il Centro di ricerca ENEA come un punto strategico e fondamentale per il rilancio dell’Appennino bolognese. I servizi offerti hanno l’obiettivo di rendere interessante vivere, fare ricerca e fare impresa nel territorio appenninico e si sviluppano in ambito di sostenibilità, transazione verde, comunità energetiche e rilancio del turismo. Imola: sede in via di attivazione, rappresenta un importante nodo della rete territoriale di innovazione che la Città metropolitana di Bologna sta cercando di sviluppare grazie alla piattaforma. Anche in questa sede, BIS rappresenterà uno spazio dove verranno forniti servizi e svolte attività a supporto dell’innovazione e della sostenibilità oltre che all’incentivazione del fare impresa nel territorio.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3