Startup food and beverage, apre a Milano Plug and Play

Plug and Play apre a Milano il suo hub dedicato al food-tech con la collaborazione di Esselunga, Lavazza e Tetrapack

Pubblicato il 15 Apr 2019

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Plug and Play (PnP) arriva a Milano. Lo fa con un programma specifico per startup del food and beverage e lo fa con tre partner di primo piano: Esselunga, Lavazza, Tetrapack con anche l’aggiunta di Unicredit che è già partner del programma che Plug and Play ha a Francoforte ed è focalizzato sul fintech.

Andrea Zorzetto è il managing partner di PnP in Italia e ricorda come la storia dell’acceleratore e venture capital è nata negli anni ’90 in Silicon Valley in quello che è oggi noto come il ‘lucky building’ dove hanno mosso i primi passi aziende che oggi soni i giganti di internet come Google, Paypal e Dropbox: “Oggi PnP è presente oltre che in Silicon Valley anche in Francia, Germania, Olanda, Giappone, Cina, Singapore e arriva in Italia con il primo programma dedicto al food and beverage fuori dalla Silicon Valley”.

Oggi PnP ha sedi in più di 30 città, tra America, Europa ed Asia con 300 grandi aziende partner come Carrefour, Coca Cola, PepsiCo, Samsung, e Mercedes. Nel 2018 ha organizzato 792 eventi, e, secondo il San Francisco Business Times, Plug and Play è l’acceleratore più grande nella Silicon Valley, ospita infatti 562 startup, il doppio del suo primo competitor, Y Combinator.

Fin dalla sua istituzione, PnP ha raccolto più di sette miliardi di dollari in venture capital, e ogni anno realizza oltre 150 investimenti, negli ultimi 12 mesi sono state accelerate il 30% di startup in più rispetto all’anno precedente, con una divisione equa tra startup statunitensi e internazionali.

Come il funzionerà Plug and Play di Milano

“Faremo due batch di accelerazione all’anno – dice Zorzetto – ognuno dei quali, almeno inizialmente, avrà una decina di startup alle quali non chiederemo né fee né equity perché, benché PnP è anche un investitore, questi programmi sono pensati soprattutto per supportare la realazione tra le startup e le corporate nostre partner, sono quindi due aspetti diversi del nostro business”.

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Alexandre Carvalho, direttore globale marketing e dei centri innovazione clienti di Tetrapack sottolinea come la sua azienda, che è di origine svedese, sia oggi concentrata sul packaging e sui processi per il cibo liquido e di come già lavori con PnP in Silicon Valley già da due anni: “abbiamo già progetti con startup in Usa e ora vogliamo fare lo stesso in Europa e in Italia, Pnp ci aiuta a fare accelerazione e a trovare tecnologie per rispondere alle richieste nostri clienti, grazie a questo programma possiamo vedere cose alle quale noi non avevamo pensato”.

Roberto Selva, Chief customer officer di Esselunga spiega come “la partecipazione al programma inizialmente sembrava passo azzardato ma poi abbiamo capito che è la giusta sfida per noi e per la nostra organizzazione, inoltre siamo con altri partner che rappresentano la filiera del food, noi siamo non solo retail ma anche food company. Noi rappresentiamo l’ultimo miglio e la catena del valore è completa grazie agli altri nostri partner in questo progetto, insieme possiamo creare valore. Pnp ha un track record ottimo e ci daranno una mano per guardare out of the box, impareremo certamente molto da questa esperienza”.

Sergio Cravero, Chief marketing officer di Lavazza ricorda che anche la sua azienda è nata negli anni ’90, ma quelli del secolo precedente essendo stata fondata nel 1895. “Noi abbiamo inventato le miscele di caffè, il pacchetto sottovuoto, la prima macchina per il caffè che è andata nello spazio, per noi quindi innovazione è importante, dobbiamo essere agili e quindi lavorare con startup va in questo senso e soprattutto è importante conoscere la cultura con la quale esse si muovono e fonderla con la nostra cultura porta certamente benefici, inoltre i nostri founding partner di Pnp Milano sono elementi della filiera e quindi anche le sinergie tra le tre realtà che lavorano assieme porta ulteriori vantaggi”.

Marco Pusterla, Head of fintech strategy and equity investment di Unicredit aggiunge: “per noi innovazione è qualcosa di pragmatico, qualcosa che ci deve servire veramente, Pnp è ottimo partner nei due hub di Francoforte e Milano ed è piattaforma e modo di lavorare che facilita la traduzione di innovazione in qualcosa di pratico. In Italia vi è tanto potenziale in tanti settori e noi vogliamo supportare la crescita delle imprese innovative nel nostro Paese senza dimenticare che siamo presenti in molti Paesi d’Europa e cerchiamo soluzioni per meglio servire i nostri clienti e per migliorare i nostri processi interni”.

Nell’enfatizzare l’importanza di questo nuovo programma che ha sede a Milano, sia Zorzetto sia i tre partner hanno preferito non rendere noto l’impegno in termini economici che è supporta l’iniziativa ma hanno voluto sottolineare come si tratti di un impegno certamente di rilievo in termini operativi e in termini di tempo delle persone che ognuno dei partner dedicherà alle startup del programma che ci si aspetta possano portare soluzioni concrete in ambiti come la blockchain per la tracciabilità, piattaforme per meglio conoscere i clienti, soluzioni per condurre ricerche di mercato in modo nuovo e più efficace e soprattutto per dare concretezza al concetto di sostenibilità in tutti i suoi aspetti”.

Il primo batch di PnP Milano si svilupperà tra aprile e settembre 2019 con una serie di tappe che prevedono il processo di selezione e li programma di accelerazione.

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