Premio “il più bel lavoro del mondo”: vince Eye Assist

Pubblicato il 17 Nov 2011

 

Only The Brave Foundation, che fa capo a Renzo Rosso (fondatore del marchio Diesel e presidente della holding Only the Brave), e Make a Change, la prima organizzazione italiana nata per promuovere il business sociale nel nostro paese, hanno premiato i finalisti della seconda edizione del concorso “Il più bel lavoro del mondo”, promosso da Make a Change e dedicato a nuovi progetti di imprenditoria sociale.

 

Il premio di trentamila euro e un pacchetto di servizi finanziari da parte di Banca Prossima sono stati assegnati al progetto Eye Assist di Mattia Daldoss, al termine della serata organizzata a Milano, inserita all’interno degli eventi mondiali della Global Entrepreneurship Week (GEW) e condotta da Valeria Benatti, – voce e volto del movimento e tra i soci fondatori di Make a Change. L’evento ha visto la presenza di diversi imprenditori sociali: Ugo Bressanello, di Domus de Luna, vincitore del concorso Make a Change dello scorso anno con il progetto “La locanda dei buoni e cattivi”, che ha presentato i progressi dell’iniziativa e l’avvio dell’attività di ristorazione insieme allo chef Roberto Petza, che prevede la formazione e l’inserimento lavorativo di ragazzi in situazione di disagio; l’imprenditrice sociale inglese Kresse Wesling di Elvis&Kresse, fashion brand che crea accessori lifestyle e di lusso ri-utilizzando materiali di scarto (pompe per gli incendi, divise ignifughe…), provenienti dai vigili del fuoco ai quali l’azienda cede il 50% dei suoi profitti; Simona Bordone Presidente di Wurmkos, un laboratorio di arte visive che valorizza le diversità, mettendo in relazione arte e disagio psichico ma senza porsi obiettivi di “salvezza” , nel quale partecipano ai diversi progetti artisti disagiati e non. Alcune opere esemplificative degli artisti di Wurmkos sono state installate presso la sala dell’evento.

Eye Assist, il progetto vincitore, è un dispositivo software che elabora il movimento oculare dei pazienti affetti da patologie neurodegenerative consentendo loro di comunicare con il mondo circostante e che viene distribuito a costi inferiori rispetto agli altri dispositivi attualmente sul mercato. Make a Change assisterà lo start-up del progetto per 12 mesi e assicurerà a tutti i finalisti l’accesso al servizio di crowdfunding di www.shinynote.com, il primo social network socialmente utile, a partire dal 1 gennaio 2012.

La Giuria, presieduta dal padrone di casa Renzo Rosso (OTB), era composta da manager e imprenditori di successo con una riconosciuta attenzione alle tematiche sociali: Carlo Feltrinelli (Feltrinelli), Nerio Alessandri (Technogym), Riccardo Donadon (H-Farm), Laura Iris Ferro (Gentium), e Daniela Bollino, key2People, una delle aziende fondatrici di Make a Change.

Sin dalla sua nascita, Make a Change promuove nuovi imprenditori sociali nel nostro paese attraverso il concorso “Il più bel lavoro del mondo” nonché la collaborazione tra le aziende profit sensibili e le iniziative non profit economicamente sostenibili. “Il nostro obiettivo è affermare una nuova asset class: gli investimenti sociali. Non beneficienza o volontariato, ma veri e propri investimenti in imprese sociali. Su questo obiettivo vogliamo coinvolgere le imprese profit e gli imprenditori responsabili come Renzo Rosso” ha dichiarato Andrea Rapaccini, Segretario Generale di Make a Change e Presidente di MBS consulting, una delle società fondatrici del movimento. Nel corso degli interventi è stato anche presentato Make a Cube, il nuovo incubatore di imprese sociali, che rappresenta la prima SRL “low profit” nel nostro paese.   

Gli altri due finalisti della competizione sono stati i progetti Plain Ink di Selene Biffi e Birrificio Sociale di Giorgio Bardizza.

Renzo Rosso ha concluso la serata affermando: “È necessario , anche nel nostro paese, una nuova forma di capitalismo dal volto umano, allo sviluppo del quale gli imprenditori italiani possono dare un importante contributo”.

 

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