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Primo Space investe 5 milioni di euro in Apogeo Space

La startup sta realizzando una costellazione di satelliti di piccole dimensioni per fornire connessione ai dispositivi internet of things

Pubblicato il 25 Mag 2022

I co-fondatori di Apogeo Space

La startup space tech con sede a Brescia nota precedentemente come GP Advanced Projects si chiama ora Apogeo Space e chiude un round da 5 milioni di euro con il fondo Primo Space Si tratta, a oggi, dell’ottavo investimento in ordine cronologico e del più significativo, in termini economici, effettuato da Primo Space che fa capo a Primo Ventures.

Apogeo Space, che mantiene il DNA e la mission di GP Advanced Projects, grazie all’intervento di Primo Space si pone l’obiettivo di realizzare una costellazione di satelliti in miniatura, pico-satelliti, in grado di garantire connettività a dispositivi internet of things (IoT) a livello globale. L’entrata in servizio della costellazione è prevista entro la prima metà del 2023, con la messa in orbita del primo blocco di satelliti.

Apogeo Space utilizzerà il nuovo afflusso di capitali per consolidare la propria struttura tecnico-commerciale, realizzare gli sviluppi necessari alla produzione seriale dei satelliti della costellazione ed effettuare i lanci dei primi satelliti che saranno rilasciati a blocchi di 9 per volta. A fine 2023 più di 20 satelliti saranno operativi dallo spazio. Già con questo primo dispiegamento di satelliti si potranno recuperare dati da dispositivi IoT in ogni punto del globo con attese massime di 30 minuti. La copertura continuativa si raggiungerà dal 2027 con un centinaio di satelliti.

Nell’aprile 2021 l’azienda aveva annunciato la riuscita del lancio di FEES (flexible experimental embedded satellite), il più piccolo satellite made in Italy mai lanciato nello spazio, a cui è seguito il rilascio di un secondo satellite FEES2, a gennaio 2022, il più piccolo satellite mai rilasciato dalla Stazione Spaziale Internazionale. I satelliti cubesat FEES, che misurano 10 x 10 x 3 centimetri e hanno una massa di 300 grammi, rientrano nella categoria dei pico-satelliti.

Guido Parissenti, CEO e co-fondatore di Apogeo Space, afferma in una nota: “L’Italia ha competenze riconosciute fin dagli esordi dell’esplorazione spaziale. Il nostro progetto cade in questo solco e siamo grati a Primo Space di aver creduto nella nostra visione. L’evoluzione tecnologica permette oggi di offrire servizi che solo 10 anni fa sarebbero sembrati economicamente insostenibili. La nostra costellazione permetterà di fornire connettività satellitare a un’ampia gamma di applicazioni fino a ora escluse da barriere di costo e tecnologiche”.

Primo Attinà, co-fondatoe di Apogeo Space aggiunge: “La chiave di volta del progetto di Apogeo Space è la concentrazione delle funzioni di una piattaforma CubeSat (10 x 10 x 10 centimetri) in 1/3 del volume che è realizzabile in serie attraverso una filiera di produzione e fornitori tutta italiana.  Solo attraverso la disponibilità di una piattaforma così compatta sarà possibile il dispiegamento, in tempi rapidi e a costi contenuti, di una costellazione satellitare, dedicata alla raccolta dati IoT. È il prodotto che pone l’Italia all’avanguardia in un settore in rapidissima crescita”.

Secondo Giorgio Minola, general partner di Primo Space, “Il mercato della comunicazione IoT sarà nei prossimi anni in forte crescita tanto che questo è il secondo investimento che finalizziamo in una costellazione satellitare IoT. In particolare, la costellazione progettata da Apogeo Space, che ha già dimostrato le proprie competenze tecnologiche attraverso il lancio sperimentale di due satelliti, indirizza le esigenze di una fascia di clientela ancora poco presidiata”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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