Primomiglio investe 255k€ in Dishcovery

Il servizio consente di tradurre i menu dei ristoranti in tutte le lingue in tempo reale con un’app, migliorando la customer experience dei ristoranti

Pubblicato il 13 Gen 2020

“Abbiamo investito in Dishcovery in quanto riteniamo il team molto valido e ha dimostrato un’ottima capacità di execution – spiega a Startupbusiness Gianluca Dettori, executive chairman di Primomiglio SGR –  Dishcovery offre una soluzione brillante che consente ai ristoratori di spiegare il proprio menu non solo attraverso la traduzione ma attraverso il racconto dei prodotti che ci sono dietro. Migliora notevolmente la customer experience e la valorizzazione del made in Italy rispetto a viaggiatori che non conoscono il patrimonio culturale della cucina italiana e ha dimostrato grazie a questo di incrementare il livello dei ricavi dei propri clienti”.

Primomiglio Sgr, attraverso Barcamper Ventures, fondo comune d’investimento che ha l’obiettivo di investire in startup tecnologiche ad alto potenziale selezionate mediante un processo di accelerazione ed investimento, entra nel capitale di Dishcovery con un investimento da 255 mila euro. Assieme ai fondatori Giuliano Vita e Marco Simonini, Franco Gonella, board member di Primomiglio, si unisce al CDA della startup.

“Sono profondamente orgoglioso che uno dei fondi di venture capital più importanti d’Italia abbia deciso di investire in Dishcovery – ha dichiarato il co-fondatore e CMO di Dishcovery Marco Simonini in una nota – iniziamo l’anno nel migliore dei modi, consapevoli di trovarci di fronte a grandi sfide. Siamo fiduciosi del fatto che con il supporto e l’esperienza di Primomiglio riusciremo a scalare il mercato italiano raggiungendo i nostri obiettivi. Presto lanceremo numerose novità che riguardano la nostra web app che la renderanno ancora più utile per ristoratori e turisti. Siamo di fronte ad un forte aumento del turismo proveniente da Paesi culturalmente lontani che spesso non conoscono la lingua inglese e tanto meno l’italiano. Questi gruppi turistici hanno una forte capacità di spesa che però non viene sfruttata come dovrebbe. Dishcovery permette a questi ospiti stranieri di comprendere meglio i menù, dandogli maggiore consapevolezza e quindi portandoli a ordinare di più.”

Nata nel 2018 Dishcovery ha sviluppato una soluzione che incrociando intelligenza artificiale e traduttori professionisti è in grado di tradurre il menù di qualunque ristorante in qualunque lingua, ma soprattutto è in grado di raccontare ai clienti provenienti da culture di tutto il mondo la cucina, la tipicità dei prodotti e dei piatti proposti, cambiando il modo di vivere l’esperienza al ristorante e incrementando il business dei ristoratori. Come racconta Giuliano Vita co-fondatore e CEO di Dishcovery: “Ci aspettiamo una rapida espansione. La forza di Dishcovery è proprio la facilità di utilizzo, per l’utente basta aprire la fotocamera del proprio smartphone sul codice QR che trova sul menù del ristorante e senza dover scaricare nessuna app o effettuare ulteriori passaggi ha la possibilità di leggere il menù direttamente nella sua lingua. Il nostro valore aggiunto però è proprio quello dei contenuti (foto, descrizioni di piatti e ingredienti, abbinamenti di vino), la traduzione non basta, il menù va raccontato. Per i ristoranti invece Dishcovery rappresenta una soluzione all-in one per tutti i problemi riguardanti il menù, permettendogli di risparmiare sui costi relativi al menù e di aumentare lo scontrino medio. Abbiamo infine stretto delle partnership con importanti realtà del settore come Identità Golose e Ambasciatori del Gusto con le quali condividiamo lo stesso obiettivo, valorizzare e divulgare la cultura enogastronomica italiana”.

In Italia arrivano sempre più turisti e viaggiatori da Paesi come Cina, Russia, Giappone, Corea, Emirati Arabi, con i quali i ristoranti hanno difficoltà non solo a comunicare ma anche a raccontare la propria offerta, storia e cultura culinaria. Il 52% degli ospiti stranieri ha dichiarato che il primo problema in un ristorante italiano è proprio l’incomprensione del menù. Oltre 400 ristoranti hanno già adottato Dishcovery nell’ultimo anno, da realtà familiari a ristoranti stellati fino a catene e gruppi importanti come Autogrill e RED Feltrinelli. A oggi 60mila utenti hanno usufruito dei menù digitali Dishcovery per migliorare la propria esperienza al ristorante e oltre il 90% dei ristoranti clienti ha rinnovato l’abbonamento.

Le nuove risorse finanziarie saranno utilizzate per dare ulteriore impulso al percorso di crescita dell’azienda espandendo il servizio sul territorio italiano e iniziando alcuni test commerciali in Spagna e Francia. Franco Gonella, board member di Primomiglio Sgr, ha dichiarato: “siamo felici di aver investito in una startup che si propone l’obiettivo ambizioso di diventare la app di riferimento nel mondo della ristorazione. Crediamo che sul fronte della customer experience all’interno dei ristoranti vi sia un vuoto che il digitale possa colmare”.

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