Psicosi da coronavirus, come gestire lo stress

L’emergenza coronavirus in Italia e nel mondo ha un impatto anche a livello psicologico: sta sconvolgendo la vita personale e professionale di milioni di lavoratori, costringendoli ad adattarsi a nuove condizioni,  una situazione capace di scatenare attacchi d’ansia e panico. Nel mondo startup dove gli imprenditori hanno di base una normalità già caratterizzata da forte pressione, l’impatto psicologico è altrettanto pesante e può compromettere addirittura la risposta del nostro sistema immunitario. “Qualunque allarme, che sia di natura medica, economica o politica, genera sempre lo stesso effetto di psicosi. Esistono da sempre metodi che sviluppano superiori capacità per mantenere la calma e la serenità anche nel corso di situazioni di una certa gravità – spiega Andrea Di Terlizzi, scrittore, studioso e Maestro di Scienze Interiori –  La meditazione e altri antichi sistemi di concentrazione, diventano sempre più importanti per far fronte alle numerose sfide che il futuro ci riserva”. Ecco quindi, per la nostra rubrica ‘benessere e startup‘, dei consigli dal mondo degli esperti. – Dedicare almeno dieci minuti alla respirazione: sedersi con schiena dritta e testa allineata, tenendo gli occhi chiusi e concentrandosi sul ventre. – Respirare appena ci alziamo dal letto: al risveglio è consigliabile respirare profondamente, sempre dal naso e mai dalla bocca, portando l’attenzione al torace. – Evocare mentalmente il ricordo di un sole radioso e cielo azzurro: una tecnica che, se abbinata alla respirazione, aiuta a gestire i livelli di ansia e rimanere più sereni. – Portare l’attenzione alla pianta dei piedi e respirare in maniera profonda: in momenti di forte tensione nell’arco della giornata aiuta a rimanere più calmi e affrontare lo stress. – Meditare: sedersi a gambe incrociate sul pavimento o su una sedia, ripetendo mentalmente le parole calma, forza e rigenerazione.

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