Round da 1,1 milioni di € per TeiaCare con l’aiuto di EIT Health

Questa startup italiana sviluppa tecnologie a supporto dei servizi di assistenza delle RSA. Ancelia è il suo primo prodotto, un assistente digitale dotato di intelligenza artificiale

Pubblicato il 27 Nov 2019

TeiaCare, attiva nelle tecnologie per la salute,  ha reso noto che grazie al supporto dell’EIT Health Investor Network ha ricevuto un finanziamento complessivo di 1,1 milioni di euro da parte di tre principali investitori: VCs Nica Capital, Fresco Capital e Padda Health + healthcare angels.

“Quando è nata TeiaCare avevamo un obiettivo preciso ovvero migliorare l’assistenza e restituire dignità ai residenti in R.S.A. tramite Ancelia, il nostro primo prodotto. L’entusiasmo per la nostra tecnologia che ha il privilegio di umanizzare l’assistenza è davvero enorme e sono orgoglioso dei risultati raggiunti, in Italia e al di fuori”, dice a Startupbusiness Guido Magrin, Ceo e co-fondatore di TeiaCare.

La startup è nata nel gennaio 2018 da tre giovani innovatori, insieme a Guido Magrin ci sono Luca Iozzia e Roberto Salamina e si propone di mettere al servizio del settore socio-assistenziale tecnologie e competenze innovative. Oggi TeiaCare conta un team di 11 persone, in continua crescita, che collaborano attivamente per restituire dignità ai residenti, supportare il personale sanitario e rendere le R.S.A. (residenze sanitarie assistenziali) realtà anche tecnologicamente all’avanguardia.

Il team di TeiaCare

Ancelia, attualmente disponibile in Italia e in Europa e in particolare in Spagna, Francia e Regno Unito, è il primo prodotto di TeiaCare: è una soluzione senza contatto basata su intelligenza artificiale che offre agli operatori sanitari la possibilità di personalizzare e migliorare l’assistenza del residente. L’obiettivo di Ancelia è rendere le R.S.A. un ambiente più sicuro ed efficiente per i residenti migliorando il workflow dell’infermiere.

Come funziona Ancelia, l’assistente digitale

L’Assistente Digitale Ancelia è dedicato all’ospite di strutture socio assistenziali che trascorre buona parte della giornata nel proprio letto e che ha bisogno di essere monitorato con continuità e movimentato con una frequenza prestabilita per evitare, per esempio, cadute, posture scorrette, movimenti faticosi e lesioni da pressione.

Il dispositivo è costituito da un sensore ottico posizionato sopra il letto, in grado di rilevare movimenti della persona e restituire al personale di struttura un promemoria di movimentazione che faciliti la gestione delle necessità della stessa quando presa in carico da operatori che operano secondo diversi turni di lavoro, nonché notifiche intelligenti personalizzabili riferite ad attività anomale e potenziali rischi, tentativi di allontanarsi dal letto attraverso segnali deboli inviati dalla persona fragile, assenza prolungata dal letto (nel caso di ospiti autonomi).

La persona fragile, il suo benessere, l’aderenza terapeutica e la creazione di un’esperienza positiva pur nella fragilità sono al centro di TeiaCare: con l’Assistente Digitale la persona si sente al sicuro e vive la degenza con minore stress. TeiaCare previene l’insorgenza di ulteriori problemi di salute ed entità patologiche accessorie dovute ad una scarsa movimentazione.

Il progetto è pensato, inoltre, per agevolare il lavoro quotidiano del personale sanitario e infermieristico che si prende cura di queste persone: professionisti che possono ora avere a disposizione uno strumento semplice da utilizzare.

L’Assistente Digitale Ancelia si inserisce nel flusso operativo della struttura che lo adotta, poiché permette un monitoraggio a tutto tondo finalizzato alla riduzione dei rischi, al miglioramento della qualità del servizio e a orientare scelte strategiche che concorrano a creare nuove opportunità per pazienti, professionisti e in rapporto alle famiglie.

Infine, il progetto vuole concorrere alla serenità dei caregiver familiari sollevandoli da preoccupazioni riguardanti la salute dei propri cari, la sicurezza, la valorizzazione delle loro capacità residue di svolgere attività quotidiane in autonomia e, quando possibile, il mantenimento della sfera sociale e del rapporto con chi li circonda, fino alla prevenzione delle importanti conseguenze che può causare la sindrome da allettamento (tra i quali, diminuzione della socialità, delle capacità neurologiche, disturbi metabolici e alimentari, sindrome post-traumatica da stress, stati depressivi, diminuzione della densità ossea e del tono muscolare e della capacità di movimento residui).

Ancelia è oggi già presente in diverse strutture italiane per un numero totale di 300 letti monitorati e ha l’obiettivo di raggiungere nel 2022, tra Italia ed Europa, un numero di posti letti monitorati pari a 32mila.

Nell’annunciare l’operazione di investimento Kurt Höller, director of business creation di EIT Health ha affermato, riporta in una nota: “In Europa stiamo assistendo a un rapido invecchiamento della popolazione, al momento il 16% della popolazione è al di sopra dei 65 anni e si prevede che raggiunga il 25% entro il 2030. EIT Health pone grande attenzione al miglioramento della qualità di vita delle persone in là con l’età, in modo che possano restare indipendenti e in salute il più a lungo possibile. È estremamente importante supportare l’innovazione che mira a migliorare la cura degli anziani, anche data la scarsa proposta di nuove soluzioni in questo campo”.

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