SingularityU: Startup in Italia, imperativo fare crescere l’ecosistema

Pubblicato il 30 Set 2016

La Singularity University ha organizzato a Milano un incontro dedicato al mondo startup in Italia startup, che è stato ospitato nella propria sede da NTT Data, dove diversi relatori hanno offerto la loro sull’ecosistema.  Oltre al sottoscritto, c’era Giorgio Scarpelli di Ntt Data, David Orban di Singularity University e Network Society VenturesBill Barber di Intesa Sanpaolo, Nicola Redi di Vertis, Sergio Liscia di IAG, Stefano Gatti del Cerved e Marta Ghiglioni in diretta dalla California che ha appena terminato il Global Solution Program della Singularity University. Nel video si parla anche delle ultime novità della Singularity University in Italia e si annuncia una grande conferenza che si terrà nel settembre del 2017.

Nel corso degli interventi gli spunti non sono mancati sia da parte di chi si occupa di finanza a sostegno delle startup, sia da chi guarda maggiormente il lato imprenditoriale: ciò che è emerso e che ha fatto un po’ da filo conduttore è la necessità di dare una scossa all’ecosistema italiano che è ancora troppo piccolo rispetto a quello che potrebbe essere e se confrontato con simili economie. Il parametro che vede il valore degli investimenti ancora molto basso è certamente uno di quelli che consente di prendere le misure e di enfatizzare come bisogna accelerare, certo i soldi non sono tutto come è pure stato detto, ma servono per creare un ecosistema di valore. L’opportunità del momento è concreta perché le modifiche agli scenari finanziari favoriscono l’attenzione verso nuove forme di investimento anche da parte di chi ancora non si è avvicinato al mondo delle imprese che fanno innovazione e perché la crescente attenzione da parte del mondo industriale verso le startup sta diventando realtà significativa anche in Italia.

Serve quindi nuovo slancio, nuova capacità di attirare capitali con altrettanto nuovi strumenti, magari basati sul principio del crowdinvesting , serve dare maggiore supporto alle startup che dimostrano di saper crescere, creare valore, posti di lavoro, diventare internazionali perché la qualità è più importante della quantità (come dice anche Bob Dorf in questa intervista di qualche mese fa . Perché solo se creiamo i campioni possiamo creare casi di successo che poi contribuiscono ad attirare ulteriore attenzione e ulteriori capitali. Dobbiamo continuare a favorire la nascita di startup ma dobbiamo anche coltivare quelle che dimostrano di essere le più brave, dobbiamo fare la champions league (per esempio come fa ScaleIT) delle startup made in Italy e con loro costruire la nuova fase dell’ecosistema.

Qui l’intera registrazione dell’evento, con gli interventi dei vari speaker.

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