ScaleIT 2016, le 15 società selezionate

Pubblicato il 05 Set 2016

ScaleIT atto secondo. Va in scena il 12 ottobre presso la sala Buzzati del Corriere della Sera a Milano la seconda edizione dell’evento, unico nel suo genere, interamente dedicato a fare incontrare le aziende innovative italiane di maggiore rilievo in termini di prodotti, soluzioni e tassi di crescita con la comunità degli investitori internazionali.

Va subito detto che si tratta di un evento esclusivamente a invito e che è al cento per cento concentrato sulla creazione del valore, quindi sull’effettiva creazione di opportunità di investimento capaci di generare efficace accelerazione per le scale-up e ritorni per i venture capital presenti.

Il primo elemento di sostanza che questa seconda edizione di ScaleIT porta con sé è la consistente crescita rispetto alla prima edizione dello scorso anno: le scaleup selezionate sono passate da 11 a 15 che hanno conquistato le preferenze degli organizzatori tra un bacino di partenza di oltre seicento aziende e il numero degli investitori presenti è raddoppiato, si attendono infatti in questa edizione del 2016 oltre venti fondi internazionali.

Le scale up selezionate sono Blastingnews, Buzzoole, Certilogo, D-Orbit, Hyperfair, Inventia, Italdron, Mcollective, In Aria! Networks (ottvideo.me), SailsquareSardex, Thron, Tutored, Velasca, Viniexport. La selezione è avvenuta considerando le metriche e le potenzialità di queste aziende partendo dal dato che devono avere almeno un milione di utenti (se di tipo business to consumer) o un milione di fatturato. Ciò perché devono essere aziende pronte per ricevere investimenti corposi, idealmente tra i tre e i quindici milioni di euro. Ed è ciò che è accaduto per le startup che hanno partecipato alla prima edizione di ScaleIT, quattro su undici hanno infatti ricevuto investimenti superiori al milione di euro.

Tra gli investitori internazionali che già hanno dato conferma della loro presenza all’evento milanese ci sono nomi come Acton Capital, Amadeus Capital, Ardian, Aster Capital, Balderton, Cisco Investments, Eight Road Ventures, Entree Capital, Iris Capital, Holtzbrinck Ventures, Index Ventures, Kreos Capital, Notion Capital e Omnes Capital, fa sapere ScaleIT in una nota.

franchini
Deus ex-machina di ScaleIT è Lorenzo Franchini, business angel di esperienza che è stato managing director di Italian Angels for Growth ed è oggi advisor di LVenture Group : “Nel dare vita alla seconda edizione di ScaleIT – afferma – abbiamo lavorato soprattutto sulla qualità delle scaleup in modo da rispondere in modo il più puntuale possibile alle richieste degli investitori, va da sé che questo lavoro è la chiave del processo che porta valore sia a chi investe sia alle scaleup che sono alla ricerca di capitali per accelerare il loro processo di crescita e la loro internazionalizzazione. In particolare il processo di selezione è stato decisamente approfondito, siamo partiti da database e liste qualificate, da rapporti diretti con gli operatori dell’ecosistema, avevamo inizialmente circa seicento nomi, da cui abbiamo prima definito una short list di 80 per poi arrivare a selezionare le 15 attraverso un processo si analisi dei dati e di dialogo diretto con gli imprenditori”.

La cura di tutti i dettagli dell’evento e la sua sostenibilità ottenuta sia tramite un modello di business che coinvolge direttamente i partecipanti sia grazie agli sponsor : Assicurazioni Generali, Cisco, Accenture, Nasdaq, Silverpeak, Growitup, Dla Piper, ai media partner tra cui Startupbusiness, al supporto di Copernico e al patrocinio del Consolato degli Stati Uniti d’America a Milano.

“La missione principe di ScaleIT – aggiunge Franchini – è certamente quella di creare opportunità per investitori e scaleup ma nel fare questo il nostro progetto si pone come occasione unica per promuovere la capacità di innovazione made in Italy a livello internazionale, come veicolo capace di essere ribalta per accrescere il valore di ciò che in Italia sappiamo fare partendo dai settori in cui siamo più tradizionalmente forti e declinandoli con la grammatica dell’innovazione. Ciò si traduce anche in un deciso contributo che ScaleIT da all’intero ecosistema nazionale che ha la necessità di accrescere la sua reputazione a livello internazionale”.

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