Travel tech, cresce il movimento startup del turismo (e sono B2B)

Aumenta il numero di startup italiane del travel, che in 40 partecipano al TTG di Rimini, a caccia di partner ‘industriali’ e commerciali. Prevalgono i modelli di business B2B

Pubblicato il 11 Ott 2018

Mostra un crescente dinamismo il panorama italiano del travel tech italiano. Oltre alle startup maggiormente note alle cronache degli ultimi tempi (Musement e la sua exit, Travel Appeal e la sua crescita) c’è un movimento più ampio che si consolida ed è ben rappresentato dalla presenza di 40 startup italiane del turismo al TTG Travel Experience di Rimini, il principale marketplace ‘fisico’ del turismo b2b in Italia.

Le startup partecipano sotto il cappello dell‘Associazione Startup Turismo (AST), che conta complessivamente 110 associate,  e che si sta dimostrando sempre più incisiva nella sua missione di dare supporto e ‘fare lobby’ a favore delle startup di settore in una industria estremamente importante per l’Italia come quella del turismo.  Un lavoro portato avanti negli ultimi anni grazie alla visione di Karin Venneri (presidente), Pietro Ferraris (vice-presidente), Flavio Tagliabue (segretario), Raffaella De Donato e Ilaria Gori (community manager) e tutto il team di collaboratori che hanno reso pilastro importante tra le attività dell’associazione quello di partecipare ad eventi e manifestazioni di rilievo come il TTG che anche nel 2018 conferma manifestazione di spicco nel settore travel. (Nel 2018 l’AST ha portato anche 28 startup alla BIT, fiera b2b e b2c).

Perché è importante per le startup del turismo partecipare al TTG?

Secondo alcuni dati diffusi questa mattina dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo ( al TTG #BeTheNext ), solo il 17% delle startup italiane del turismo sono B2C, ovvero rivolte direttamente al consumatore finale, in questo caso il turista.

La restante parte, di gran lunga la prevalente, si rivolge per il 25% al B2B e per il 58% al B2B2C. 

I numeri del TTG Travel Experience di Rimini

Questo significa che per l’83% delle startup italiane del turismo il TTG è il posto in cui essere in questi giorni (si svolge 10-11-12- ottobre), poichè è in luogo a più alta densità di operatori turistici e buyer provenienti da tutto il mondo che potranno mai trovare in Italia. Ed è anche  un’esposizione anche mediatica altissima.

L’edizione 2018 del TTG risulta, inoltre, fortemente caratterizzata dall’attenzione verso l’innovazione fornendo ampio spazio a 20 Fast Talks inseriti nella programmazione ufficiale che vedranno avvicendarsi sui prestigiosi palchi della manifestazione altrettante startup con i loro speech sulle le novità del settore travel.

Altra importante iniziativa del TTG 2018 legata alle startup sarà il nuovissimo #BeTheNext. Una tavola rotonda che coinvolgerà il Politecnico di Milano e organizzata da TTG in collaborazione con Startup Turismo e Manageritalia dedicato alle imprese più innovative.

Le 40 startup presenti al TTG 2018 sono:
Besafe Rate, BikeSquare, Businessence, Busrapido.com, DayBreakHotels.com, Edgar, Emotion srl, Europass Italia Srl, Gaia Food Academy, Gastronomic Trekking, GeeTrips
Hearth, Hi.Stories srl, Horse Touring, Hotel Selling srl, Hotelyzer, Its4kids, Listanozzeonline by GrowishPay, My Take It, MYWOWO, Near srl, NicePower, Nuvolaria Srl, Otellio, PoiStory, QIRATE, Sharewood, Spotty WiFi, TheWowFactor, TripDoggy, TRIPOOW, Triscovery, True Places, Tourist Legal Assistance, Utopic, Weagoo, WEL srl, X Milan Tour.

L’Associazione Startup Turismo con le sue 40 startup sarà presente nel Padiglione Italia A5 dove avranno la possibilità di presentare i propri prodotti e servizi agli operatori del settore, grazie anche a ben 23 speech sui temi dell’innovazione digitale in ambito turistico tenuti dalle stesse startup associate presenti in fiera. Per tutte le startup presenti alla fiera TTG, sarà dunque un’ottima occasione per sviluppare il proprio business, allacciare rapporti, farsi conoscere, ottenere attenzione e visibilità, stabilire le premesse per future collaborazioni e magari trovare un partner industriale e investitore.

E’ tempo per gli operatori del turismo tradizionali che è necessario accelerare i processi di digitalizzazione, crescere, fortificarsi avvicinandosi alle startup, in un’ottica di open innovation.

Come sta facendo Zani Viaggi che, in collaborazione con Startupbusiness, ha lanciato il TRAVEL-TECH INNOVATION CONTEST 2018,  la prima call for project dedicata all’innovazione in ambito turistico, con particolare attenzione al turismo incoming e alle piattaforme tecnologiche per la gestione dei servizi, per la vendita delle offerte, per l’integrazione tra i partner che concorrono a mettere a punto pacchetti completi che consentono poi ai turisti di godere al massimo delle bellezze e delle unicità del territorio.

La call attualmente è ancora aperta, se vuoi saperne di più questo è il sito dedicato. 

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