Mukako, questa scaleup italiana è 100% donna

Fondata nel 2015 da Martina Cusano ed Elisa Tattoni, Mukako, ecommerce di prodotti per l’infanzia, fattura già oltre 4mln € e sa fare leva sul crowdfunding come pochi

Pubblicato il 14 Mar 2018

Fondata nel 2015, tra il 2016 e il 2017 è passata da un fatturato di 800mila euro a 4milioni di euro. Ha raccolto capitale di rischio per circa 3milioni di euro e fatto leva sul crowdfunding in modo geniale per finanziare la produzione di un prodotto di design per bambini innovativo. Parliamo di Mukako, una società italiana che si può già definire scaleup.
Mukako è nel novero delle startup italiane fondate da donne di talento: le 2 fondatrici, Martina Cusano e Elisa Tattoni, hanno una lunga esperienza manageriale in startup
di successo, ne avevamo già parlato ai loro esordi, sono entrambe laureate in Bocconi e Martina ha conseguito un MBA a Harvard, ma è stata la maternità a far scattare l’idea di un ecommerce che avesse la missione di “prendersi cura dei genitori e restituire loro del tempo”. Così nasce Mukako. “Attualmente abbiamo un team di 20 persone, un catalogo con oltre 10mila prodotti, due linee di prodotto proprietarie, ovvero la linea MUtable e la linea Bubuk di libri personalizzati per bambini.” ci spiega Martina Cusano, che è anche il CEO.
Tra le operazioni di successo che questa società ha realizzato negli ultimi anni c’è proprio il lancio di un innovativo oggetto di design destinato ai bambini, il MUtable, che ovviamente non è solo un banale tavolino di legno colorato e stondato, ma un vero e proprio ‘hub’ di attività creative che ha anche il dono della praticità. Il successo di MUtable è arrivato con una prima campagna di crowdfunding ad aprile dello scorso anno su Kickstarter che portò diversi vantaggi, così la società ha deciso di riprovarci una seconda volta, attualmente ha una nuova campagna aperta sempre su Kickstarter, per un MUtable che si è ulteriormente evoluto e offre nuove ‘features’. La campagna ha già raggiunto 10 volte la cifra target, oltre 500mila euro (a fronte del target di 50mila) e manca ancora più di un mese alla fine della campagna, quindi si punta ora al milione di euro.
“I vantaggi di una campagna come questa sono innumerevoli – dice Martina Cusano – grazie alla precedente campagna abbiamo trovato il nostro produttore Hape Toys, ricevuto innumerevoli richieste di distribuzione del prodotto in tutto il mondo, contatti dalla stampa internazionale. Il fine ultimo non è solo il finanziamento della produzione, ma anche il raggiungere rapidamente la scala necessaria per poter produrre questa tipologia di prodotti.”
Una campagna come questa apre di certo la strada anche alla crescita internazionale, la stessa scelta di Kickstarter (la più grande piattaforma di crowdfunding americana) la dice lunga. “Al momento le operation interne sono tutte in Italia – precisa Martina –  ma abbiamo la produzione in Cina, magazzini in Italia, US e Germania, agenzie marketing a Milano, Londra e Tel Aviv.”

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