Cult-Tech

Non solo Lucca Comics, la città spinge il turismo col digitale

La collaborazione tra la startup CultTech Culturatela e il Comune di Lucca ha migliorato la fruizione del patrimonio artistico e culturale dei Musei civici della città toscana, che raddoppiano il fatturato

Pubblicato il 02 Nov 2023

La promozione del turismo ha un grande alleato nel digitale: può migliorare la fruibilità delle informazioni, l’accesso ai siti, la raccolta di dati che permettono ulteriori miglioramenti dei servizi agli utenti e analisi dei flussi turistici.

Culturatela, startup fondata nel 2018 ad Avellino da Vincenzo Abbatantuoni, Angelo Paduano e Vincenzo Paduano, fa proprio questo, mettendo a disposizione di pubbliche amministrazioni, istituzioni culturali ed enti privati un portale della cultura all-in-one. Dalla gestione dei ticket paperless, all’utilizzo dei Big Data per analizzare i flussi turistici, allo sviluppo di strategie di marketing mirate sino ad arrivare alla pianificazione di percorsi interattivi e immersivi grazie all’utilizzo dell’AI. La startup ha, inoltre, integrato la piattaforma con un tool di intelligenza artificiale che risponde in tempo reale a domande in ambito culturale artistico, in modo da arricchire l’esperienza di visita del turista mettendo a sua disposizione una vera e propria “guida” virtuale e interattiva.

Una soluzione as a service e un marketplace che permettono una gestione a 360° del patrimonio culturale e artistico dei nostri bellissimi e ricchi territori.

“Il nostro obiettivo è accompagnare enti pubblici e privati nella valorizzazione dell’intero patrimonio culturale e artistico; per ora siamo presenti in 4 regioni – Lombardia, Toscana, Marche, Campania – ma il nostro obiettivo è supportare, nel tempo, le istituzioni culturali di tutto il territorio italiano. Quando abbiamo fondato Culturatela abbiamo visto non solo un’opportunità di mercato, ma un settore su cui lavorare per creare una cultura del digitale nell’arte, a beneficio dell’intero sistema Paese” dice Vincenzo Paduano, CEO di Culturatela.

Il case study Lucca

La città di Lucca è la prova provata che il sistema funziona: implementando la soluzione, il Comune di Lucca ha avuto la possibilità di unire in un unico portale l’offerta culturale della città, gestire in autonomia e in modo dinamico gli eventi delle strutture culturali e della biblioteca e disporre di un database sempre aggiornato sui turisti, suddivisi per categorie e tipologie interessi. Inoltre, il Comune ha avuto accesso a report finanziari quantitativi e qualitativi a supporto sia della ragioneria che dell’amministrazione, ha potuto creare network sul territorio attraverso la possibilità di ospitare anche musei, eventi e mostre private sulla propria piattaforma e generare ticket combinati tra le varie iniziative, creando attività di cross marketing e facilitando il turista nella fruizione dei servizi della città.

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Risultati: già nel 2022 una vera e propria “ripresa” per il patrimonio artistico e culturale dei Musei civici della città; dati alla mano l’anno scorso Torre Guinigi, Torre Delle Ore e l’Orto Botanico hanno segnato una media pari al +67.77% nel numero di accessi giornalieri (vs 2021) e un fatturato più che raddoppiato che oltrepassa, complessivamente, il milione di euro.

Inoltre, l’analisi dei report ha consentito di snocciolare i dati di confronto tra 2022 e 2021 in merito alla gestione di alcuni luoghi simbolo della città come Torre Guinigi, Torre Delle Ore e Orto Botanico. Una serie di valutazioni e considerazioni che a loro volta hanno permesso di inquadrare i motivi di variazioni degli incassi e degli accessi, di rintracciare correlazioni significative tra le strutture, e analizzare le dinamiche di bigliettazione e acquisto, ma anche dimostrare l’efficacia dell’intervento della piattaforma all-in-one Culturatela.

Una startup su cui investire

Culturatela, ad oggi,  conta oltre 560000 biglietti venduti, oltre 30 facilities gestite e più di 12000 utenti sulle piattaforme che ha implementato. Tra le altre strutture supportate dall’azienda c’è la Pinacoteca Civica di Ancona, il Teatro Sociale, il Museo Valtellinese di Storia e Arte, il Castello delle storie di montagna di Sondrio, il Museo Abbaziale di Montevergine a Mercogliano e a Velletri: l’Area Archeologica SS Stimmate, il Museo civico di geopaleontologia, il Museo civico-archeologico O. Nardini. Naturalmente Lucca.

Il progetto ha inoltre una forte ricaduta sociale: da un lato, supporta gli operatori della cultura, che spesso mancano di una vera strategia digitale e competenze specifiche e che, senza una vetrina digitale così innovativa e professionisti adeguatamente formati, avrebbero un potenziale di visibilità e di flusso dei visitatori sensibilmente inferiore. Dall’altro lato, promuove il turismo culturale locale e arricchisce la user experience dei turisti, attraverso tool di intelligenza artificiale e i Big Data. L’offerta di Culturatela risponde al crescente desiderio delle persone di vivere esperienze culturali di qualità, sempre più digitali: nel panorama culturale italiano vi è una crescente domanda di ticketing online da parte dei visitatori abbinata ad una scarsa disponibilità dei musei ad offrire questo tipo di servizio, il solo 38% ha una solida presenza sul web.

Non stupisce che la startup abbia da poco chiuso un round pre-seed da 250mila euro, sottoscritto da: Startup Wise Guys Fund, uno degli acceleratori e fondi più attivi a livello europeo dedicati alle startup early stage e guidato in Italia da Andrea T. Orlando; Traveltech Accelerator Srl, finanziato da CDP e LVenture, tramite il Programma di accelerazione ARGO dedicato a startup che sviluppano soluzioni e servizi innovativi nei settori turismo e ospitalità; parte del funding è stato supportato, inoltre, attraverso un contributo a fondo perduto finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. 

Con i fondi si potrà dare spinta alla crescita, ma gli obiettivi sono ambiziosi e la Culturatela ha già aperto il capitale a nuovi investitori per un nuovo Round Seed.

 

 

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