Fondata da Bruno Garavelli e Pietro Pozzi, Xnext ha investito oltre 5 milioni di euro e 8 anni di ricerca e sviluppo per progettare XSpectra, mettendo insieme contemporaneamente tre competenze scientifiche come la fotonica, la microelettronica e l’intelligenza artificiale e sviluppando un know how proprietario e brevettato.
XSpectra è una nuova generazione di ‘raggi x’ capaci di identificare in tempo reale contaminanti e difetti oggi non rilevabili nei controlli in linea di produzione. XSpectra è la più innovativa tecnologia spettroscopica real time mai realizzata: analizza le caratteristiche chimico-fisiche dei materiali esaminati e identifica materiali organici e non come plastiche, ossa, legno, insetti, agenti contaminanti (ad es. tossine), esplosivi e precursori. Il processo avviene in tempo reale, dando quindi la possibilità di effettuare un controllo affidabile al 100% e con estrema rapidità su bagagli, cibi, farmaci, materiale destinato al riciclo ma anche controllare saldature, difetti da impurità, bolle nei polimeri, ecc. In pochi millisecondi XSpectra analizza un prodotto mentre scorre sulla linea di produzione e ne decreta la conformità o meno agli standard di qualità richiesti.
Bruno Garavelli, oltre che fondatore, è CEO di Xnext. “Siamo orgogliosi di avere ottenuto questo prestigioso riconoscimento che premia un lavoro e uno sforzo enorme fin qui fatto per sviluppare la nostra tecnologia XSpectra, che la Commissione ha giudicato disruptive per il suo elevato livello di innovazione e per gli impatti economici e sociali che avrà”.
“Dopo il settore alimentare, stiamo lavorando su nuovi progetti per portare l’applicazione della nostra tecnologia in altri comparti settoriali, sfruttando il suo principio di base per rilevare la non conformità di prodotto e/o la presenza di contaminanti in tempo reale”, dice Michele Ognissanti, neo Direttore Operativo.