Travel tech, Apical raccoglie €400K da Lventure e IAG

Fondata da Nicola Zanola e Fabio Daniele, questa società ha tecnologia, modello di business, team solido in un mercato in crescita, quello del travel-tech

Pubblicato il 18 Dic 2019

Apical, startup travel-tech italiana, viene definita lo Shopify per l’industria del turismo.

Così come Shopify permette con facilità di creare uno shop online, Apical permette agli operatori del settore turistico di creare e vendere online esperienze di viaggio.

Apical è una piattaforma B2B all-in-one composta da 3 ambienti: una dashboard cloud per la creazione e gestione di viaggi, esperienze ed eventi; un e-commerce store dedicato, capace di adattarsi a ogni prodotto turistico e ai servizi connessi; un sistema di pagamento online. La promessa di Apical è chiara, oltre che validata dai suoi numerosi clienti: fino all’80% del tempo risparmiato e un incremento di vendite del 30% in media.

Ma Apical non è solo tecnologia, è anche un concept, una filosofia di turismo, che non si esprime tanto nel prodotto che vende, ma piuttosto in side project (come Esperienze.com o #traveldifferently), nella comunicazione generale del sito e come esprime anche il Ceo della società Nicola Zanola.

“L’industria travel  un tempo dominata da grandi tour operator come Thomas Cook ora vede singoli travel designer, piccole e medie aziende guidare la crescita del mercato online. Abbiamo capito che questa nuova generazione di operatori aveva bisogno di una tecnologia semplice, flessibile e in grado di spingerne la crescita, per questo abbiamo creato Apical. Crediamo in un’industria travel decentralizzata, sostenibile e fortemente innovativa e siamo determinati ad offrire ai nostri partner gli stessi strumenti che le grandi piattaforme centralizzate utilizzano per dominare il mercato”.

La startup ha chiuso un nuovo round di investimento da 400 mila euro, sottoscritto da LVenture Group e un gruppo di soci di Italian Angels for Growth (IAG), cui hanno partecipato anche terzi business angel.

“L’ingresso di LVenture, IAG e di alcuni straordinari business angels – dice Zanola in una nota stampa – ha portato in Apical le risorse, non solo economiche, indispensabili per accelerare la crescita internazionale e investire massivamente sul prodotto, siamo orgogliosi di averli con noi e impazienti di eseguire la nostra visione”.

Il mercato del turismo

L’industria del turismo, un mercato che lo scorso anno ha superato i 700 miliardi di dollari a livello globale e che nel 2021 supererà i 1000 miliardi di transazioni online, si sta evolvendo rapidamente, anche grazie all’impatto di piccoli e medi operatori, oltre 375 mila in tutto il mondo, oggi sprovvisti della tecnologia idonea ad aumentare la loro competitività. Apical colma questo gap, fornendo a questi player,la possibilità di creare le loro esperienze di viaggio, di venderle attraverso uno store dedicato e gestire l’intero processo di pagamento, direttamente online.

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Le motivazioni degli investitori

“Apical è un software completo e in grado di servire tutto il mercato, permettendo ai professionisti del settore di vendere i loro prodotti turistici online in maniera semplice e di risparmiare sulle commissioni che le grandi piattaforme centralizzate richiedono per fornire un servizio analogo. A pochi mesi dalla conclusione del nostro programma di accelerazione la startup sta ottenendo ottimi risultati, e siamo convinti che questo aumento di capitale darà una spinta significativa al suo processo di crescita, anche a livello internazionale”, afferma Luigi Capello, CEO di LVenture Group.

“Apical rappresenta un’opportunità perfettamente in linea con la filosofia di investimento di Italian Angels for Growth. Il business model si poggia su fondamentali solidi ed è naturalmente scalabile. Il team, che è stato attentamente valutato, unisce esperienza specifica a grande vitalità e offre ottime prospettive di ‘discipline dexecution’. Inoltre, il mercato di travel e turismo sta andando sempre più online. Apical cavalca questo trend, permettendo la digitalizzazione di tutti gli operatori, da quelli locali di nicchia a quelli più grandi e strutturati”, dichiarano Silvia Pugi Alessandro Brighenti, Soci IAG e Champion dell’investimento in Apical.

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