Gestione social media, roba da startup

PostPickr è un startup italiana che ha sviluppato l’omonimo tool per la gestione dei social media. Dalla Puglia con furore sfida Hootsuite e Buffer.

Pubblicato il 04 Gen 2017

“Siamo partiti con un progetto ambizioso in un mercato già maturo, presidiato da big player internazionali, scommettendo tutto sulla nostra capacità di execution ed esperienza maturata nel settore – racconta a Startupbusiness Maurizio Lotito, co-fondatore e responsabile marketing di PostPickr – Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti, soprattutto considerando che abbiamo fatto tutto da soli, autofinanziandoci”.

PostPickr è un tool per la gestione dei social media che nasce nel 2013 come progetto voluto da Antonello Fratepietro, Maria Miracapillo e Maurizio Lotito,  nel febbraio del 2014  ha lanciato il prototipo e poi la versione commerciale nel giugno 2016, quest’ultima è stata preceduta da una campagna di crowdfunding reward base che si è conclusa a marzo dello scorso anno con un superamento dell’obiettivo superiore al 250% (il goal era fissato a 10mila euro e la raccolta finale è stata di 25mila euro da parte di oltre 300 sostenitori).

A dicembre 2016 PostPickr ha registrato metriche significative: oltre 7300 utenti registrati alla piattaforma con tassi di conversione che sfiorano il 4% e che si traducono in poco meno di 300 utenti che hanno sottoscritto uno dei piani di abbonamento a pagamento e in un fatturato che per i primi sette mesi di attività ha superato i 26mila euro.

La piattaforma (che recentemente ha partecipato anche al Cominday di Matera ) si pone in diretta concorrenza, soprattutto dal punto di vista qualitativo, oltre che da quello del prezzo, con strumenti (che sono noti internazionalmente) come HootSuite e Buffer e le sue funzionalità sono apprezzate soprattutto da social media manager freelance, da piccole e medie imprese e da agenzie ed editori. PostPickr è disponibile sia nella versione di base free, sia in abbonamento con costi che vanno da 9 a 79 euro al mese a seconda del numero di licenze e delle funzionalità che si desidera acquistare. Al momento l’abbonamento Professional, quello da 9 euro al mese è quello di maggiore successo anche nella formula dell’acquisto del pacchetto annuale, ma anche le formule Business ed Agency hanno riscontrato interesse da parte degli utenti, inoltre vi è anche la possibilità di richiedere un pacchetto personalizzato grazie all’offerta on-demand.

La parola d’ordine adesso è: accelerare la crescita – aggiunge Lotito -. Dopo tre anni e mezzo di bootstrap è giunto il momento di ricorrere a un finanziamento esterno che ci consenta di ampliare il team e accelerare lo sviluppo del prodotto-servizio. Puntiamo nel breve periodo a diventare leader nazionali nel nostro segmento e prodotto di riferimento per le micro-piccole imprese attive nei social media. A seguire, il lancio della versione inglese e l’ingresso nel mercato internazionale”.

PostPickr è oggi in una delle migliori condizioni per una startup alla ricerca di un investitore seed capace di portare un capitale nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro, perché ha un prodotto che già sta dimostrando di essere apprezzato dal mercato, perché le metriche sono interessanti, perché il team è solido e con le giuste competenze. Certo il mercato degli strumenti per la gestione degli account social è un mercato altamente competitivo ma è altrettanto vero che questa competizione lascia spazio a chi è capace di individuare elementi nuovi e di soddisfare in modo maggiormente efficace e puntuale le effettive esigenze degli utenti così come fa PostPickr che, se siete un social media manager, vi consigliamo di provare.

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