Nasce FII Tech Growth Lazio, 30 mln in più per le startup tech della regione

Pubblicato il 06 Nov 2019

Movimento sotto l’ombrello del Fondo Italiano d’Investimento e nel sistema innovazione del Lazio: nasce FII Tech Growth Lazio (sede Roma), un nuovo fondo parallelo lanciato dal FII Tech Growth, nato nel 2017 con il contributo di CDP; e arriva il secondo closing (25 milioni) per FII Tech Growth.

FII Tech Growth Lazio

FII Tech Growth Lazio si posiziona come fondo di investimento alternativo (FIA) italiano mobiliare riservato di tipo chiuso, cofinanziato dalla Regione Lazio, tramite Lazio Innova S.p.A., per conto del fondo di fondi FARE Venture.

WHITEPAPER
I 26 settori industriali che potranno essere trasformati grazie all’Industrial 5G: la guida 2023!
Protocolli IoT
Network Security

La dotazione finanziaria, che utilizza i fondi strutturali comunitari del POR FESR 2014/2020 assegnati a FARE Venture, è pari a 18 milioni di Euro a cui si aggiungono ulteriori 12 milioni messi in pista dal Fondo Italiano d’Investimento SGR che coinvestirà nei deal. 

Il fondo intende indirizzarsi a società ad elevato contenuto tecnologico localizzate, o che intendono localizzarsi, sul territorio laziale.

“Con FII Tech Growth Lazio, Fondo Italiano d’Investimento intende stimolare la crescita tecnologica delle aziende presenti sul territorio della regione Lazio” – ha dichiarato Carlo Mammola, Amministratore Delegato di Fondo Italiano d’Investimento SGR. “In linea con la nostra missione ed in piena sintonia con Lazio Innova – ha continuato Mammola – ci impegniamo a sostenere lo sviluppo del sistema imprenditoriale locale con un particolare focus sulle piccole e medie imprese ad alto contenuto tecnologico e ad elevato potenziale di crescita”.

“Con l’investimento in FII Tech Growth Lazio” – ha dichiarato Andrea Ciampalini, Direttore Generale di Lazio Innova – “trova piena attuazione la strategia della Regione Lazio volta a sostenere l’intera filiera del venture capital nel nostro territorio, dal seed capital al late stage venture. Fondo Italiano d’Investimento è una delle più importanti realtà italiane di questo settore che sin dall’inizio ha collaborato alla definizione del nostro modello di intervento che associa in modo nuovo risorse pubbliche e private”.

Il sostegno a innovazione e startup della Regione Lazio

Come avevamo scritto in questo articolo, la Regione Lazio attraverso Lazio Innova sta portando avanti una politica molto attiva in ambito innovazione, startup, sostegno alle imprese  dotandosi anche di strumenti operativi nuovi, che erano stati presentati a Milano lo scorso febbraio alla presenza dell’allora presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. 

Il direttore generale di Lazio Innova Andrea Ciampalini aveva spiegato in tale occasione l’articolato programma messo a punto dalla Regione, che ruota attorno a tre pilastri fondamentali: Innova Venture e Lazio Venture che operano in seno a Fare Venture che ha una dotazione complessiva di 80 milioni di euro. Il primo è lo strumento di investimento diretto verso imprese del Lazio, il secondo che vale 56 milioni di euro è invece lo strumento indiretto che investe quindi in fondi di venture capital che hanno almeno una sede operativa nel Lazio. Entrambi gli strumenti sono sostenuti da soldi pubblici quindi con l’ottica di colmare il gap di mercato verso quegli investitori che scelgono il Lazio per le loro operazioni, sono pensati per essere orientati al mercato e al profitto e affiancati da un comitato autonomo di esperti la cui remunerazione è basata sui risultati (tra loro anche Stefano Peroncini che scrive anche per Startupbusiness, qui il più recente articolo a sua firma).

Il rafforzamento del sistema innovazione del Lazio da parte della Regione è decisamente meritato e coerente con quello che questa regione d’Italia è capace di esprimere anche a livello di ricerca: proprio in questi giorni lo European Regional Competitiveness index ha nominato la regione la più virtuosa d’Italia e tra le più avanzate nel Vecchio Continente in termini di brevetti e ricerca.

Secondo closing per FII Tech Growth

Dopo i 50 milioni di euro investiti al suo primo closing, FII Tech Growth ritrova il sostegno di CDP, che ha sottoscritto un nuovo commitment per 25 milioni di Euro in aggiunta ai 50 precedenti,  e di Cassa Forense, cumulando complessivamente risorse per un ammontare superiore ai 110 milioni di Euro. L’impegno di Cassa Forense dovrebbe quindi essere di 35 milioni (il dato è in fase di conferma).

“Con il nuovo closing del fondo principale, raggiunto grazie a Cassa Forense e all’incremento delle risorse messe a disposizione da CDP, – dice ancora Carlo Mammola –  FII Tech Growth rafforza il suo posizionamento di operatore unico nel panorama italiano dedicato esclusivamente al sostegno dei programmi di sviluppo delle nostre PMI, caratterizzate da un elevato potenziale di natura tecnologica”.

“La novità che ci riguarda per questa tipologia d’investimento con il fondo FII Tech Growth” – ha sottolineato il Presidente di Cassa Forense, Nunzio Luciano – “è sostenere le imprese innovative ad alto valore tecnologico non solo nella fase iniziale ma, soprattutto, nella successiva fase di crescita e di consolidamento, laddove le aziende, tendenzialmente, hanno come interlocutori investitori esteri”. “Attraverso questa operazione – ha concluso Nunzio Luciano – svolta in sinergia con Cassa Depositi e Prestiti, intendiamo dunque rafforzare il ruolo di Cassa Forense che è tra i più importanti investitori italiani a diretto supporto dell’economia reale del nostro Paese nei diversi settori Infrastrutturali, nel sostegno allo sviluppo delle PMI e nella promozione di nuove iniziative imprenditoriali”.

Cassa Forense è l’ente previdenziale italiano degli avvocati (243mila al 2018), ed è di natura privata.

Il FII Tech Growth, nato su iniziativa dalla Cassa Depositi e Prestiti nel 2017, ha un target di raccolta di 150 milioni di Euro, ed è il primo fondo italiano di private equity indirizzato a pmi  italiane ad elevato contenuto tecnologico. Il Fondo, gestito da Fondo Italiano d’Investimento SGR, aveva effettuato il suo primo closing nel mese di settembre 2017 e vede la Cassa Depositi e Prestiti come principale investitore.

Fondo Italiano d’Investimento SGR gestisce attualmente 8 fondi di investimento mobiliari chiusi riservati ad investitori qualificati, per un totale di Asset Under Management target pari a circa 2,3 miliardi di Euro.

Che tipo di società possono aspirare all’interesse di questi fondi

FII Tech Growth: startup, ma soprattutto scaleup TMT

Il fondo FII Tech Growth, con un target complessivo di raccolta di 150 milioni di euro (di cui 110 raggiunti grazie al secondo closing oggi annunciato) rappresenta un elemento di particolare novità all’interno del mercato italiano degli investimenti per lo sviluppo tecnologico, focalizzando il proprio intervento sia nei confronti di aziende già oggetto di intervento da parte di fondi di venture capital, che necessitano di ulteriori iniezioni di capitale per affrontare ambiziosi piani di crescita, sia verso piccole e medie imprese caratterizzate da un elevato contenuto tecnologico, anch’esse alla ricerca di capitale per lo sviluppo nazionale e internazionale. Il fondo FII Tech Growth si focalizzerà prevalentemente sui comparti del cosiddetto TMT (Technology, Media and Telecommunication) e dell’Innovazione Industriale, valutando anche opportunità di investimento in altri settori di interesse.

Le società target del Fondo FII Tech Growth sono PMI aventi un fatturato indicativo tra i 5 e i 70 milioni euro.

Per il mondo delle startup, in particolare per quelle che hanno raggiunto una prima fase di maturazione, le scaleup, la nascita del fondo FII Tech Growth rappresenta, nel panorama italiano un passo avanti significativo verso la disponibilità di capitali orientati alla fase di crescita di cui si sente una grande necessità. I 50 milioni di euro, e soprattutto i 150 milioni di euro di cui disporrà questo fondo quando la raccolta sarà completa, sono un tassello importantissimo per dare una risposta al crescente numero di startup che in Italia si sviluppano e si preparano alla crescita per diventare global company.

Al momento dell’investimento, le società target dovranno avere una parte rilevante del proprio business basato in Italia.

Gli investimenti avvengono attraverso l’acquisizione di partecipazioni, sia di minoranza che di maggioranza, ed investendo tra 5 e 20 milioni di Euro in capitali per la crescita, parziale replacement capital, spin-off, corporate carve-out e pre-IPO.

Gli investimenti fino a questo momento realizzati sono: Supermercato24, Bemyeye, SECO e Healthware Group.

FII Tech Growth Lazio

Questo Fondo seguirà le medesime strategie d’investimento del fondo principale, cioè si occuperà di effettuare investimenti in società ad elevato contenuto tecnologico, con la particolarità che dovranno essere localizzate, o intendono localizzarsi, sul territorio laziale. L’obiettivo è quello di supportare processi di crescita e sostenere l’innovazione del tessuto imprenditoriale sul territorio regionale, promuovendo così uno sviluppo economico sostenibile, in grado di valorizzare il capitale umano e di generare occupazione sul territorio.

DIGITAL360 AWARDS
Candida il tuo progetto e diventa promotore della trasformazione digitale!
Open Innovation
Venture Capital

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati