Tutte le startup italiane wine economy che ci fanno sognare

Ecommerce, ma non solo: le startup italiane della wine economy si moltiplicano, diverse sono già delle scaleup, altre sono promesse con grande potenziale

Pubblicato il 13 Mag 2017

La wine economy comincia a essere un ambiente frequentato dalle startup italiane, ognuna con una propria proposta, una propria idea e modello di business. Quello del vino è un mercato spazioso: il nostro Paese per il secondo anno consecutivo si è confermato il maggior produttore mondiale di vino, meglio della Francia. Ed è anche il principale esportatore negli Stati Uniti. Nel campo del vino biologico è leader supremo.

Insomma, c’è la materia prima, il brand, la cultura, la tradizione. Quello che manca, soprattutto ai produttori ma anche ai consumatori,  è credere nel commercio online. Secondo quanto riportato in questo articolo, il vino è un mercato potenziale che vale 10 miliardi in Italia e 250 nel mondo,  un mercato molto ampio in cui la scalabilità di una startup ha modo di esprimersi e di determinarne il successo. Anche perchè, in Italia ma anche in Europa, l’online è un canale ancora largamente sottoutilizzato e quindi con ampi margini di crescita per gli anni a venire.

Le startup che fanno e-commerce del vino in modo innovativo si affiancano ai portali delle grandi cantine, che non sempre promuovono una vendita diretta sul proprio sito, esternalizzano su altri portali e usano il web per comunicare il brand e interagire con il pubblico, come evidenzia l’infografica qui di seguito, parte della ricerca condotta da FleishmanHillard (società di consulenza).

Le startup che ci fanno sognare

Perchè ci fanno sognare? Perché sono tutte società con team forti, bei modelli di business e proposte di valore e originali, che possono fare strada, in un settore in cui l’Italia e la sua cultura del vino tradizionali sono già nell’Olimpo, ma anche sul fronte dell’innovazione e del commercio digitale si può fare altrettanto.

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Qualche scaleup c’è già, avanti le prossime.

Ne abbiamo messo in fila 21, in ordine randomico e se dovesse mancarne qualcuna segnalatecelo.

Vino75 – VINO75 è un’enoteca online che offre un ampio catalogo di vini delle migliori cantine italiane e straniere con la possibilità di selezionare vini premiati e vini top, ogni giorno offerte speciali e promozioni esclusive. Vini italiani ed esteri, vini premiati, spedizione in cartoni speciali. Consegna 48 ore (non per tutti i vini). Incubato da Nana Bianca, ha inziato il 2017 con un nuovo investimento da 1,5 milioni ; nel 2016 aveva già ricevuto un investimento da 250 mila euro e firmato un accordo con Alibaba per vendere nel mercato cinese, la prima azienda italiana di e-commerce ad aver firmato un accordo con il colosso cinese.

www.vino75.com/

Tannico – La miglior selezione di vini d’Italia a un prezzo scontato (flash sales). Circa 9000 etichette, da quelle introvabili a quelle di nicchia, di 1500 cantine, offerte imbattibili su vini pregiati. Imballaggi a prova d’urto e sbalzi di temperatura. Fondata da Marco Magnocavallo, imprenditore digitale seriale, la startup ha già raccolto investimenti complessivi per oltre 5,5 milioni di euro, ma sopratutto il mercato lo premia: i clienti sono oltre 50mila e le bottiglie vendute oltre 500 mila all’anno. Dalla sua fondazione a oggi, Tannico ha raddoppiato di continuo il giro d’affari: secondo le previsioni, i ricavi per il 2017  arriveranno oltre quota 12 milioni di euro.Tannico trattiene una fee tra il 25 e il 40 per cento sul venduto e riesce a consegnare le bottiglie in giornata a Milano e dintorni e in 24 ore nel resto d’Italia. Ha un magazzino di oltre 2000 mq alle porte di Milano e uno in UK.

All’ultimo VinItaly ha lanciato WinePlatform, una piattaforma per i clienti stranieri che vogliano comprare direttamente da una cantina, per le quali il servizio offerto da Tannico è fondamentalmente di sollevarle da qualsiasi problema di burocratico legato alle spedizioni.

Inoltre, Tannico ha una linea specifica Ho.Re.Co. pensata per i pubblici esercizi e gli hotel; e ha sviluppato una piattaforma di analisi dei big data Tannico Intelligence, dedicata al b2b quindi a cantine e consorzi, un esempio è questa analisi presentata all’ultimo VinItaly.

E’ leader nel mercato italiano: ogni 10 bottiglie vendute online, 3 sono consegnate da Tannico.

www.tannico.it

Wineowine – La startup propone la vendita online di vini di alta qualità selezionati da piccole cantine, che attraverso il sito fa conoscere e valorizza attraverso un racconto emozionale.  Il business della società non è solo la vendita del vino, ma comincia già nelle cantine con l’evangelizzazione all’ecommerce dei produttori. Il modello di business è anche basato sulle flash sales. La società ha anche un brevetto per un packaging innovativo.

Fondata da due giovani abruzzesi Eros Durante e Federico De Cerchio, Wineowine ha oggi sede a Roma e Berlino, conta oltre centomila utenti e 200 cantine partner, ha raccolto fino a oggi 1,5 milioni di euro di investimento da fondi di venture capital, prevede di vendere oltre 200mila bottiglie nel 2017 e le operazioni in Germania sono partite da tre mesi e già pesano circa il 10% del valore complessivo.

www.wineowine.com

ViniExport – Viniexport.com è una piattaforma B2B di commercio elettronico di impostazione borsistica. Questo vuol dire che il sito ragiona in termini di denominazioni d’origine e non singola etichetta. Questo rende il mercato cieco, nel senso che produttori e buyer non si conoscono fino alla chiusura della transazione. Tale meccanismo rende il mercato equo in quanto non ci sono favoritismi legati alla notorietà dell’etichetta ma conta invece solo la denominazione di origine ed il rapporto qualità prezzo del produttore.
In sintesi, Viniexport.com replica su scala globale il meccanismo ad asta borsistica con cui operano da decenni i monopoli di acquisto di vino ed alcolici della Scandinavia e del Canada.

www.viniexport.com

Winelivery – Il tuo vino preferito consegnato subito! Il focus di questa startup è sulla consegna immediata, in 30 minuti per essere esatti, al momento attiva solo a Milano. Sul portale Crowdfundme.it ha raccolto in una recente campagna 150mila euro, con una valutazione finale di 1,2 milioni. Fondata da due amici under 30, Francesco Magro e Andrea Antinori, che si sono ispirati all’app US Minibar Delivery, la società si è dimostrata da subito fast growing raggiungendo tassi di crescita di 200% al mese. La sua selezione include oltre 1500 referenze tra vino, birra artigianale e non, liquori, distillati, cocktail-kit…

www.winelivery.com

The Winefathers – Per chi ama il vino, semplicemente comprarlo e berlo può essere riduttivo. L’idea di questa startup è di avere un impatto differente sul mondo del vino: The Winefathers è il primo e unico portale che permette ad appassionati di tutto il mondo di diventare parenti di vignaioli artigianali italiani, cioè di contribuire economicamente alla realizzazione di un loro progetto sul vino (per esempio, produrre un Barolo indimenticabile).  In sostanza, è una specie di reward crowdfunding. Ma naturalmente sul portale si acquista anche il vino!

www.thewinefathers.com

Svinando – Questa startup nata a Torino nel 2013 ha proposto sin dall’inizio l’idea del Wine Club online, sui cui fonda un modello di flash sales per vini di qualità, provenienti soprattutto da piccoli produttori, spesso bottiglie di pregio altrimenti difficilmente reperibili, selezionate una per una da un team di esperti del mondo vinicolo e consegnate comodamente a domicilio. Il meccanismo è quello delle vendite private – ovvero vendite organizzate come eventi, limitate nel tempo e nella quantità di prodotti disponibili – arricchito da un approccio fortemente editoriale. Team di trentenni guidato da Riccardo Triolo.

www.svinando.com

Xtrawine – Enoteca online, wine club, vendita di vino, non si fa mancare nulla. Stando alla data di nascita Xtrawine è probabilmente l’ apripista delle startup del vino, avendo iniziato la propria attività nel 2008 grazie alla collaborazione e l’entusiasmo di un gruppo di amici sommelier, informatici ed imprenditori, uniti dalla passione per il buon vino e la fiducia nelle potenzialità del veicolo internet.
Attualmente opera in tutti i paesi CEE ed in gran parte del resto del mondo.

Xtrawine propone vini referenziati dalle migliori guide italiane ed internazionali, Champagne Francesi, accessori. Il sito grazie a un articolato sistema di filtri, guida perfettamente l’utente nella scelta tra le numerose etichette.

Vino à porter – Intelligenza artificiale e marketing esperienziale per la valorizzazione e vendita del vino è ciò di cui si occupa questa startup molto giovane, il cui co-fondatore Marco Piazzalunga abbiamo recentemente intervistato. intervistato.

La startup è stata fondata a Milano da tre ragazzi under 30, Matteo Parisi, Marco Piazzalunga e Lorenzo Moro,  è nata per “semplificare il mondo del vino”, dando la possibilità agli utenti di trovare un vino adatto ai loro gusti e a diverse occasioni, in modo veloce, affidandosi a un algoritmo di intelligenza artificiale, un sommelier virtuale, che con alcune domande trova il prodotto da consigliare.

www.vinoaporter.com

Vinix  – Social commerce del vino, ovvero gruppi di acquisto. Gli utenti possono unirsi in cordate e acquistare vino direttamente dalle cantine a prezzi particolarmente vantaggiosi, con sconti che vanno dal 10% per gruppi molto piccoli, fino al 50%. La spedizione, come in tutti i gruppi di acquisto, è fatta solo al capo cordata. In sintesi,  più si è, più si risparmia.

www.vinix.com

Callmewine –  E’ un’enoteca specializzata nella vendita di vino online, che vanta una collezione di 3300 etichette (bianchi, rocci, spumanti e champagne) e 500 distillati. Propone sconti, ma non punta particolarmente sui prezzi particolarmente bassi, quanto piuttosto sulle selezioni (dal biodinamico al vino in anfora) e la qualità.

Pochi fronzoli, ma molta varietà ricercata ma non necessariamente pomposa e altisonante, cantine conosciute e anche molti piccoli produttori, con vini difficili da trovare, informazioni molto complete.

www.callmewine.com

Viniamo – E’ una startup di comunicazione e marketing nata da  due partner principali, Twelve e Digital Magics, rispettivamente una società di comunicazione e marketing attiva dal 2008 nel settore degli e-commerce di vino e il noto incubatore di progetti digitali. L’idea è di proporre il vino in un modo nuovo, contemporaneo, più orientatao ai giovani, farla diventare un’esperienza  semplice come trovare una canzone su Spotify . Infatti, si vendono le selezioni di vini proprio come delle playlist.

www.viniamo.it

Wine economy, non solo ecommerce

Le startup che entrano nel business del vino, non sono solo quelle del commercio elettronico, ma anche quelle che si occupano di etichette intelligenti, marketing, big data, analytics.

Viveat – Fornisce i prodotti di un’identità digitale, arricchendo l’esperienza di acquisto degli amanti del vino e la tracciabilità, attraverso etichette intelligenti ( QR-code o un tag Nfcche se inquadrate con il cellulare, danno la possibilità di accedere a informazioni e contenuti multimediali sul prodotto. Le cantine, dall’altra parte, ricevono informazioni sugli utenti, con la possibilità di tornare da loro con offerte mirate. Per la trasmissione dei dati e la certificazione della loro provenienza la startup utilizza anche tecnologia blockchain.

www.viveat. com

Winedering – Winedering è una sorta di Tripadvisor dei vini, si propone come la prima piattaforma online internazionale ad occuparsi esclusivamente di Cantine e Wine Tours.
La mission è quello di offrire uno strumento di marketing potente e affidabile basato sulle recensioni dei wine lover. Per le cantine Winedering è completamente gratuito e molto semplice da utilizzare, poichè il business è focalizzato sui tour alle cantine, cioè sul turismo del vino.

www.winedering. com

Wenda – Realizza una soluzione IoT per la tutela della qualità e dell’autenticità delle bottiglie di vino, nel tempo. Un device monitora dati fondamentali di conservazione e tracciabilità, usufruibili attraverso App o Digital Platform. La soluzione è scalabile alla gran parte dei prodotti deperibili, food e non.

La startup è nata nel febbraio del 2015, a Bologna dalla passione di giovani ambiziosi e professionisti più esperti,  il Ceo è Antonio Catapano.

Enolò – Enolò è una piattaforma tecnologica destinata al B2B, che sfrutta le nuove opportunità derivanti dalla tecnologia per offrire servizi evoluti di comunicazione, marketing e logistica per sviluppare le attività di trading dei produttori e dei rivenditori. In particolare si rivolge a produttori di vino in bottiglia di qualsiasi dimensione aziendale, Horeco, wine bar, enoteche, gruppi di acquisto, associazioni. La piattaforma tecnologica di cui Enolò è esclusiva proprietaria, è articolata in una serie di moduli e applicazioni gestionali attraverso cui l’utente può accedere ad un marketplace connesso ed integrato con i principali canali social, fare trading e attività di comunicazione, gestire la logistica e molte altre attività.

www.enolo.it

Horta – Ha sviluppato una piattaforma di sistemi di supporto alle decisioni per la gestione intelligente delle colture (es. rileva parametri essenziali per le coltivazioni dalla pioggia alle proprietà del suolo) per fornire agli agricoltori indicazioni concrete sulle tecniche da adottare. Target sono produttori di cereali, uva da vino e da tavola, olive, frutta fresca e da guscio.

www.horta-srl.it

Proxentia – Sta sviluppando una linea di prodotti da utilizzarsi direttamente nei luoghi di produzione o stoccaggio e con minimo intervento dell’operatore in tre settori chiave, ovvero vino, latte e cereali. L’obiettivo è fornire informazioni su aspetti chiave legati a sicurezza e qualità delle produzioni delle filiere agroalimentari. Un lettore, un set di cartucce monouso e un software per dispositivi mobili in grado di restituire una «carta d’identità» del prodotto trasportato.

www.proxentia.com

WineAmore – E’ una applicazione rivolta a Ristoranti, Enoteche e Wine-Bar che sostituisce la carta dei vini cartacea  con una lista dei vini digitale su iPad, disponibile in 15 lingue diverse che offre informazioni aggiuntive di dettaglio e propone abbinamenti con i piatti. L’applicazione è quindi personalizzabile per ciascun ristorante e permette di offrire una nuova esperienza al cliente che, anche in assenza di un vero e proprio sommelier in grado di consigliare il cliente,  è facilitato nella scelta. WineAmore S.r.l. ha sede a Bergamo e annovera clienti in Italia e all’estero. L’applicazione è molto interessante per i gli aspetti di cross-marketing tra cantine e ristoratori che può sviluppare.

www.wineamore.com

Astri nascenti

EzLab – Ha sviluppato la tecnologia (con la guida manageriale di EY)  WINE Blockchain che permette la tracciabilità (certificata dal codice di sicurezza blockchain) della filiera di produzione nonché della provenienza e della trasformazione dei prodotti agricoli (in particolare BIO e DOCG). Una soluzione innovativa e applicabile in tutto il mercato agroalimentare, soprattutto made in Italy, che consente di valorizzare la produzione agricola di qualità, combattere i “falsi” e la contraffazione nel settore food e allo stesso tempo garantisce prodotti sani e certificati all’utente finale, il quale grazie all’etichetta intelligente posta sulla bottiglia di vino (QR Code), potrà verificare dal proprio supporto digitale (smartphone o altri mobile device) la “carta d’identità digitale” del prodotto, dalla proprietà all’intero processo di coltivazione, produzione e trasformazione del vino, fino alla sua distribuzione.

www.ezlab. it

wikiVinum – E’ un progetto nato ad Aosta che ha esordito nel 2016 e per il quale non è ancora ben definito il modello di business, ma nasce con l’obiettivo di diffondere nel mondo la cultura del vino in modo semplice ma completo, attraverso un’app mobile in stile wiki, cioè come enciclopedia online, gestita sinergicamente dalle Cantine e dagli utenti. Uno strumento che contiene tutte le conoscenze, le storie, le curiosità sull’immenso e spesso poco conosciuto universo del vino, che permette ai produttori e alle cantine l’occasione per valorizzare e divulgare il loro lavoro e il bagaglio di tradizioni e saperi legati all’arte della viticoltura. Un database di informazioni di grande valore che ha richiesto due anni di lavoro ed è in continua evoluzione. Attualmente la startup ha in corso lo sviluppo di un sistema che permetterà di associare un codice univoco e non replicabile a ciascun prodotto, leggibile con funzionalità Scan dall’app, grazie a ciò si potranno tracciare i consumi di ciascun prodotto, in tempo reale e worldwide.

http://aziende.wikivinum. com

MyTailoredWine – E’ la piattaforma dove si diventa wine maker. E’ infatti un progetto che offre l’opportunità di potersi creare il proprio vino “su misura”, selezionando personalmente diverse opzioni, tra cui vitigni e terroir, tecniche di cantina e caratteristiche di affinamento, fino alla personalizzazione del packaging finale, con la consulenza di enologi e personale del mestiere, ogni cliente sarà in grado di seguire attivamente e interattivamente, passo dopo passo, tramite l’ausilio di contenuti multimediali, comunicazioni dedicate e incontri in vigna, tutto il ciclo produttivo alla base del proprio vino. E fare “il proprio vino”, 300 bottiglie.  Il prezzo viene definito sulla base delle scelte compiute dal cliente e includerà: il costo dell’uva, della vinificazione e di tutti i materiali, incluse bottiglie, studio grafico dell’etichetta e packaging; il valore della consulenza professionale e della disponibilità temporale degli enologi.

www.mytailoredwine.com

Per segnalare altre startup italiane del vino scrivere a redazione@startupbusiness.it

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