Cybersecurity nel mirino dei VC, United Ventures investe 2mln € in EXEIN

La startup italiana ha sviluppato una tecnologia unica per la cybersecurity che include uno strumento unico al mondo: un software per la sicurezza del firmware che può operare offline

Pubblicato il 23 Nov 2018

E’ l’investimento VC più importante fino a oggi in una startup della cybersecurity: United Ventures, fondo di Venture Capital specializzato in investimenti in società innovative nei settori del software e delle tecnologie digitali, ha chiuso un finanziamento “Round A” da 2 milioni di Euro in favore di EXEIN, startup di cybersecurity che si occupa della sicurezza dell’Internet of Things (IoT) e dei dispositivi di infrastrutture critiche e industriali.

D’altro canto, con l’esponenziale crescita della minaccia e degli attacchi informatici, cresce anche la necessità di contrastare il fenomeno con nuove tecnologie, uno spazio in cui molte startup si stanno muovendo e in cui i capitali del venture capital arrivano in misura sempre più elevata. Con la diffusione di IoT e Cloud in particolare, si moltiplicano anche gli attacchi quelli in ambito firmware costituiscono la minaccia più pericolosa per la vita pubblica e privata delle persone, poiché i dispositivi possono essere hackerati per far loro compiere azioni non autorizzate come chiusure di sistema casuali o raccolta di credenziali.

Dice Cybersecurity Ventures, che nel secondo trimestre del 2018 il mercato del capitale di rischio in relazione alla cybersecurity è stato molto dinamico. Sia il volume che la valutazione delle operazioni sono stati elevati. Ad esempio, in giugno, BitSight Technologies ha raccolto 60 milioni di dollari in finanziamenti, Agari ha annunciato 40 milioni di dollari in finanziamenti e Claroty ha raccolto 60 milioni di dollari. In maggio, Signifyd ha visto 100 milioni di dollari di finanziamenti e IronNet ha raccolto 78 milioni di dollari. In aprile, Saviynt ha raccolto 40 milioni di dollari e BetterCloud si è assicurata 60 milioni di dollari di finanziamento. In questo articolo una lunga lista degli investimenti dei mesi scorsi.

Nel panorama italiano i due milioni raccolti da Exein sono una cifra molto elevata.

I nuovi capitali saranno utilizzati per l’ulteriore sviluppo della tecnologia Exein che include uno strumento unico al mondo: un software per la sicurezza del firmware che può operare offline senza la necessità di cloud computing e che si integra direttamente nel firmware grazie ad un’ottimizzazione di codice avanzata.

Massimiliano Magrini, Co-Fondatore e Managing Partner di United Ventures ha sottolineato: “Ciò che determina il successo di una start-up sono le persone che la guidano, e con EXEIN stiamo investendo su in imprenditore di grande talento con esperienza comprovata. Analista in workshop della NATO, delle Nazioni Unite e nominato per il premio ‘Innovatori Under 35’ del MIT Italia, Gianni si è dimostrato eccellente nel mettere insieme capacità imprenditoriali e tecniche. Siamo entusiasti di investire nella sua azienda e il suo obiettivo di proteggere la privacy e la sicurezza di milioni di persone in tutto il mondo”.

Cosa fa Exein

Fondata nel luglio 2018 da Gianni Cuozzo, mira ad affrontare l’enorme minaccia alla sicurezza posta dai dispositivi smart-connessi e le vulnerabilità che il loro firmware comporta. EXEIN è la prima azienda a produrre un software middleware per la sicurezza del firmware che può essere inserito nell’hardware per difenderlo dall’interno, operando direttamente sul firmware a un livello più profondo.

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L’innovativa soluzione di Exein include un sistema di inversione automatica e di compilazione, controllo continuo del firmware e controllo minacce dinamico direttamente sul dispositivo attraverso l’apparecchiatura di rete. E’ inoltre in grado di effettuare tutte le sue operazioni senza consumare potenza computazionale esterna né memoria, e di operare senza una connessione internet. Tra le principali caratteristiche, si evidenziano la dotazione di Intelligenza Artificiale distribuita a livello locale e nel cloud, l’autonomia, il monitoraggio offline, la profilazione precisa del comportamento dell’hardware, oltre che la presenza di  un sistema di apprendimento parallelo che crea una corretta analisi di pattern, abilitando così la creazione di un modello di funzionamento ideale.

Attualmente l’IoT e le piattaforme smart-connesse vengono protetti e ottimizzati utilizzando gli standard di sicurezza più recenti, tuttavia questo non avviene per il firmware. I produttori di hardware sono in competizione per creare componenti più economici, così da poter incrementare le vendite, espandere il proprio database di utilizzatori e quindi fornire quei dati alle compagnie di profilazione. Di conseguenza, il budget dedicato al firmware risulta insufficiente (meno del 30% del budget totale per singolo dispositivo) e soltanto l’1% è destinato alla sicurezza, lasciando così uno smisurato margine di vulnerabilità.

Gianni Cuozzo, fondatore e CEO di EXEIN ha dichiarato: “Il mercato dell’IoT si appresta a raggiungere un valore di 267 miliardi di dollari entro il 2020. Similmente, il mercato del controllo di supervisione e acquisizione dati (SCADA) nello stesso periodo toccherà i 32,7 miliardi di dollari e, con il 90% dei firmware vulnerabili, è ben chiaro quanto la necessità di una soluzione unica, come EXEIN, sia vitale. EXEIN non è solo un’applicazione di retrofitting, ma è anche compatibile con la maggior parte dei firmware, come ad esempio i firmware baremetal, i firmware basati real-time e quelli basati su Linux. Siamo entusiasti all’idea di portare avanti questo progetto con il finanziamento di United Ventures, una vera boccata d’aria fresca, e speriamo che i nostri strumenti per la cybersecurity andranno a vantaggio di numerose aziende ed enti pubblici

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