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Encubator, ecco la seconda edizione dell’acceleratore climatetech

L’iniziativa è promossa da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, PoliHub e Politecnico di Milano ed è aperta a startup di tutto il mondo

Pubblicato il 19 Set 2023

A gennaio 2023 furono annunciate le sette startup selezionate per la prima edizione del programma di accelerazione Encubator, si tratta di: Arabat, Gaia Turbine, H2go Technology, Kinsect, Reco2, ReHouseit e Volta Structural Energy.

Encubator è promosso da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, PoliHub – Innovation Park & Startup Accelerator e Politecnico di Milano, per individuare progetti tecnologici in ambito sostenibilità e valorizzare al massimo il loro potenziale.

Le sette startup sono state selezionate tra le 168 candidature provenienti da tutto il mondo. Il programma si rivolge a spinoff universitari o provenienti da centri di ricerca e a startup early stage italiane, europee e internazionali, capaci di offrire soluzioni alle principali sfide negli ambiti climatetech e sostenibilità per accelerare la transizione energetica verso un modello di sviluppo «carbon free» e rendere più sostenibili ambienti urbani e trasporti, per ridurre gli sprechi verso un modello di economia circolare.

AraBat trasforma le batterie agli ioni di litio esaurite in nuovi prodotti utilizzando le arance (PNI), Gaia Turbine sviluppa una microturbina idroelettrica plug-and-play, ideale per acquedotti e deflussi minimi vitali, con un’efficienza superiore al 90%; Kinsect produce proteine dall’economia circolare, grazie all’allevamento di insetti, con soluzioni tecnologiche innovative e proprietarie; Reco2 trasforma gli scarti industriali in materiali innovativi per la bioedilizia; Volta Structural Energy sviluppa la nuova generazione di batterie strutturali per l’aerospazio e automotive garantendo sicurezza e risparmio di massa e volume; ReHouseit rimodella la natura degli spazi adattando materiali e tecnologie avanzate nel settore delle costruzioni; A H2go Technology produce celle a ossidi solidi per consentire la transizione energetica guidata dall’idrogeno.

La seconda edizione

Ora Encubator lancia la sua seconda call. Per il secondo anno consecutivo infatti la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, PoliHub – Innovation Park & Startup Accelerator e il Politecnico di Milano hanno scelto di sostenere il programma.

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L’obiettivo è quello di individuare i migliori team capaci di progettare tecnologie in grado di risolvere i problemi ambientali, economici e sociali più pressanti del nostro tempo, supportandoli nella crescita attraverso programmi di accelerazione, grant e accesso agli investimenti.

Encubator si rivolge a spinoff universitari o provenienti da centri di ricerca e a startup early stage italiane, europee e internazionali, capaci di offrire soluzioni alle principali sfide negli ambiti climatetech e sostenibilità per accelerare la transizione energetica, per rendere più sostenibili città e trasporti e per ridurre gli sprechi verso un modello di economia circolare.

Le candidature sono aperte fino al 2 novembre e il programma di accelerazione si concluderà a maggio 2024. Durante la finale del 18 gennaio, una Giuria Istituzionale premierà i progetti più promettenti. Le startup vincitrici potranno accedere a: un grant in denaro equity free del valore di 40mila euro di cui 25mila euro da investire per lo sviluppo del progetto e 15mila per accedere al programma di accelerazione, organizzato, coordinato e co-finanziato da PoliHub; un programma di accelerazione, gestito da PoliHub della durata di 4 mesi, a sostegno della crescita tecnologica e della validazione della struttura di business della startup; un network di aziende, founder, mentor, expert e investitori del mondo imprenditoriale, dell’energia e dell’economia circolare; un demo day, dove le startup potranno incontrare gli investitori intraprendere un percorso privilegiato per accedere a investimenti seed e un corporate day dove startup e aziende partner potranno entrare in contatto e sviluppare opportunità di business.

Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi che, insieme a PoliHub e Politecnico di Milano, è organizzatore del programma, metterà a disposizione cinque grant per i migliori progetti vincitori. Altri partner del progetto sono Corepla, BCC Milano, Joule, Edison, A2A, Tech4Planet

“Con candidature provenienti da 30 università, 18 regioni e 10 differenti Paesi, Encubator, già dalla sua prima edizione ha dimostrato di essere un programma capace di attrarre startup climatech da ogni angolo d’Italia e d’Europa. Il valore dei progetti selezionati è dimostrato dal numero degli investimenti che vincitori e finalisti stanno raccogliendo. Con questa nuova edizione, ancor più ricca in termini di grant e di contributi allo sviluppo ancora più personalizzato, ci diamo l’obiettivo di far emergere una nuova generazione di imprenditori impegnati a realizzare tecnologie che riducano l’impatto ambientale e ci portino verso un mondo più sostenibile”, afferma in una nota il CEO di PoliHub, Enrico Deluchi.

“Anche quest’anno, in collaborazione con il Politecnico e insieme ad un’ampia e qualificata rete di partner pubblici e privati, promuoviamo Encubator, il programma di accelerazione che interpreta i valori che Camera di commercio sostiene e intende far crescere: innovazione, capitale umano e sostenibilità. Per questo il nostro impegno è focalizzato a far emergere e sostenere le startup, che con visione, talento e tecnologia, sono pronte a rispondere alle sfide della transizione ecologica”, dichiara Elena Vasco, segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

“La sostenibilità è una priorità per l’università e per il mondo della ricerca, per il mercato del lavoro, che ha bisogno di nuove professionalità, e per le imprese, che richiedono soluzioni tecnologiche innovative. Filo rosso del Piano Strategico del Politecnico di Milano per il prossimo triennio (2023-2025), lo sviluppo sostenibile vede nella creazione d’impresa un elemento di spinta eccezionale. Il Politecnico crede in iniziative come Encubator, nella capacità creativa e nel potenziale dei suoi studenti e ricercatori, così come nella possibilità del sistema lombardo di operare in sinergia con le imprese per dar vita a un vero e proprio ecosistema dell’innovazione”, aggiunge Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano. (Foto di Jon Tyson su Unsplash )

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