Startup turismo, come si evolve l’Associazione nazionale

Pubblicato il 08 Apr 2016

L’Associazione Startup Turismo (AST) è nata quasi per gioco un paio di anni fa a opera di sette startup ‘travel’ che desideravano condividere esperienze, risorse e contatti. 

L’Associazione stessa è una startup che in breve tempo, grazie all’impegno e – soprattutto – al tempo messo a disposizione pro bono dagli associati è cresciuta oltre le nostre iniziali aspettative. 

Oggi l’associazione conta 75 startup e una decina di partner, nei primi due anni di vita ha organizzato un numero incredibile di attività che spaziano dall’organizzazione di eventi e workshop alla creazione delle aree startup all’interno delle principali fiere di settore, agli aperitivi di networking e molto altro.

Da gennaio di quest’anno ne sono diventato il presidente, succedendo a Stefano Ceci, e per questo nuovo corso abbiamo in mente – e stiamo pianificando – diverse nuove attività frutto dei feedback dei nostri associati e dell’aver capito – almeno in parte – dove possiamo creare valore come AST.

L’evento del 5 aprile scorso, il Travel investor day che si è tenuto presso Copernico a Milano e che ha registrato il tutto esaurito tra investor, media, imprenditori amici e curiosi è la prima e la più visibile di questa serie di nuove attività. Faremo altri Travel investor day, alcuni a brand AST altri in partnership con altri player dell’industria turistica.

Un’attività fondamentale propedeutica agli investor day è l’attività di mentoring e pitch review. È anche questa una novità, figlia del fatto che alcune delle startup in AST sono ormai delle scaleup con un bagaglio di esperienza imprenditoriale notevole e che possono e vogliono condividere con gli associati più giovani. Inoltre stiamo ricevendo richieste da parte di alcuni angel investor di poter collaborare con noi come mentor/advisor. Stiamo quindi creando un ecosistema virtuoso in cui investitori e startup possano interagire prima degli investor day e arrivare a questi appuntamenti più preparati e con una conoscenza reciproca pregressa aumentando le chance delle startup di chiudere effettivamente un round.

La terza attività è quella di data collection. Ovvero su base periodica chiediamo ai nostri associati di rispondere a un survey per capire il loro stato di salute, ovvero fatturato, personale, modello di business, audience di riferimento ecc.  Questo ci consente di disporre di una fotografia particolareggiata e aggiornata relativa allo stato di salute delle startup che si occupano di travel in Italia. I dati che raccogliamo e i report che da essi costruiamo li mettiamo poi a disposizione dei nostri partner per attività di scouting e creazione di deal flow.

Infine, poiché l’associazione è cresciuta molto e ha necessità di persone che ci lavorino in modo continuativo per gestire tutte le suddette attività, da quest’anno abbiamo deciso di fare attività di fundraising per consentirci di sostenere l’attuale crescita e possibilmente scalare AST oltre i confini nazionali. 

Per chi fosse interessato a collaborare con l’associazione è possibile contattarci tramite la pagina http://www.startup-turismo.it/unisciti-a-noi/ 

Parlando di collaborazione, questa parola magica è la ragione per cui AST esiste: tutte le attività che abbiamo fatto sono frutto della collaborazione e del network di persone e aziende che hanno deciso di investire risorse e tempo in questi progetti.

L’investor day di martedì 5 aprile ne è forse il miglior esempio: AST si è occupata di contenuti (le startup e gli investitori) e mentoring. Copernico e Startmiup hanno messo a disposizione gli spazi e gestito buona parte della logistica. Travel Massive si è occupata della comunicazione. Deliveroo ha sfamato i presenti, Guinness ha provveduto alla birra, Traipler ha filmato il tutto e tra pochi giorni ci consegnerà un video pazzesco relativo all’evento (wait for it!)… ciascuno di questi attori ha dato una mano in parte per avere visibilità ma in larghissima parte per sostenere la crescita delle startup del turismo, ingrediente chiave per la ripresa e crescita del turismo nel nostro Paese.

-In questo articolo le startup che hanno partecipato all’evento- 

Contributor: Pietro Ferraris | Presidente Associazione Startup Turismo

foto pietro
Pietro Ferraris, classe 1978, è un imprenditore che tra il 2007 e il 2014 ha creato due aziende in ambito travel, la seconda – map2app – acquisita dal gruppo Lastminute.com per il quale attualmente lavora come responsabile della strategia mobile.
Una delle sue citazioni preferite è: “A Ship in Harbor Is Safe, But that Is Not What Ships Are Built For” e coerentemente con essa ha vissuto tra Milano, Firenze, Bologna, Copenhagen, Montreal e San Francisco, prima per studio e poi per lavoro.
Pietro è tra i fondatori dell’Associazione Startup Turismo e da gennaio 2016 ne è il presidente.
Al di fuori della sfera lavorativa ama trascorrere le giornate col proprio bimbo, oppure su una tavola da snowboard o su una barca a vela.

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