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Drype, ecco il cocktail che riduce l’impatto ambientale

La startup milanese ha messo a punto una formula che consente di ridurre di oltre l’80% le emissioni nel corso di tutta la filiera di produzione e distribuzione per la bar industry

Pubblicato il 12 Dic 2023

I co-fondatori di Drype

Drype produce e vende cocktail alcolici solubili che semplificano la filiera logistica della bar industry, riducendo il relativo impatto ambientale. Infatti, minimizzando i pesi e volumi superflui quali packaging e acqua usata per la diluizione di liquori e distillati, Drype è in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino all’82%.

Il progetto Drype nasce nel 2021 dopo un periodo di ricerca e analisi dell’industria beverage all’interno di un percorso imprenditoriale dell’Alta Scuola Politecnica, un percorso di eccellenza del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino. Grazie a un modello di business incentrato su sostenibilità e innovazione, Drype ha successivamente partecipato a prestigiosi percorsi di accelerazione tra cui Joule, promosso da Eni, e B4i dell’Università Bocconi e S2P di Polihub. Drype ha inoltre ottenuto moltissimi riconoscimenti, l’ultimo ottenuto dall’acceleratore Immediate in occasione della Tech Chill Milano Fifty Founders Battle. 

Drype offre una cocktail experience semplice e inedita: per la prima volta, per la preparazione di un cocktail, sarà sufficiente versare Drype in un bicchiere d’acqua e ghiaccio per avere in pochi istanti un drink di ottima qualità. Per preparare Drype non serve essere un barman esperto e per questo motivo risulta interessante per tutti quei business che stanno avendo difficoltà a trovare personale qualificato ed esperto per la preparazione di cocktail signature. Con i cocktail Drype si facilitano sensibilmente le operazioni di servizio dei cocktail, di stoccaggio, di trasporto e di gestione dei rifiuti delle bevande alcoliche, risultando una soluzione ottimale per strutture ricettive, catering, ristoranti, compagnie aeree e per il settore nautico. 

Cocktail sostenibili

“Con Drype, ci siamo posti l’obiettivo di creare un prodotto innovativo in grado di rivoluzionare un settore notoriamente tradizionale e statico come quello degli spirit. Nel corso dei secoli, i liquori e i distillati hanno mantenuto una stabilità quasi immutata, e solo negli ultimi anni si sono sviluppati nuovi formati, come i ready-to-drink e i drink on tap, mirati a semplificare la preparazione e il servizio dei cocktail – dice a Startupbusiness Thomas Bottalico, chief product officer e co-fondatore insieme a Lucia Marrocco e Massimo Pierdomenico della startup – . Con Drype, abbiamo dimostrato che è possibile ridurre significativamente l’impatto ambientale della logistica delle bevande spiritose senza compromettere il gusto o l’esperienza di un cocktail completamente innovativo. La nostra missione è coniugare l’eccellenza del gusto con una sensibilità ecologica, offrendo un’alternativa sostenibile in un settore che sta abbracciando la sfida dell’innovazione”.

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Il menù di Drype propone solamente signature cocktail, creati per offrire un’esperienza di sapore inedita. Il Clover è un cocktail a base di Gin compound ai fiori di ibisco, infuso di fave di cacao tostate ed un cordiale di lamponi. Il Blue Train è un cocktail a base di Gin compound ed un liquore all’arancia. Infine c’è il Mule, un cocktail a base di zenzero, lime, menta e di un infuso di corteccia di quercia. Al momento Drype sta lavorando a tante altre ricette signature che usciranno nei prossimi mesi e sta contemporaneamente sviluppando ricette nuove in collaborazione con alcuni brand di spirit.

Prima ancora di lanciare il prodotto sul mercato, Drype aveva pre-venduto il 20% della prima produzione ai business del mondo hospitality, quali catering e affittacamere, il che evidenzia il grande interesse verso questi cocktail innovativi e sostenibili. Con l’inizio della primavera e della bella stagione, seguiranno dei test e validazioni di mercato con le strutture alberghiere situate in località turistiche estive e con tutte le agenzie che organizzano tour in barca o attività outdoor. Una volta effettuati questi primi test di mercato ed aver raccolto una traction significativa, Drype aprirà il suo primo round di investimento pre-seed.

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